Chiesa cattolica e la società
i motivi ideologici del femminicidio
e della violenza in famiglia

di Claudio Simeoni

Le attività sociali della chiesa cattolica

 

Le tecniche della manipolazione mentale infantile che inducono a predisporre il bambino per essere stuprato sono ben conosciute dai cattolici e praticate fin dall'origine del cristianesimo. Erano conosciute ben prima che le moderne ricerche di modificazione neuronale o sulla capacità di apprendimento del bambino nei primissimi mesi di vita fossero portate a conoscenza del grande pubblico.

Quando i fatti di cronaca ci parlano di donne ammazzate da mariti o ex mariti, bambini uccisi dai genitori, figli che uccidono i genitori, donne che uccidono i compagni, siamo davanti all'incapacità di affrontare le emozioni derivanti dalla condizioni della vita. Un'incapacità che è stata costruita dai cristiani con l'imposizione delle loro categorie mentali che hanno impedito ai cittadini di appropriarsi di strumenti adeguati con cui far fronte ai problemi che la vita pone loro.

E' l'educazione crisiana sui bambini l'origine del femminicidio e della violenza in famiglia perché la prima vilenza è fatta dai cristiani nell'imporre i loro modelli familiari.

Il cristianesimo impone doveri al bambino nei confronti dei genitori, non impone doveri dei genitori nei confronti dei figli.

E' importante, per il cattolico, convincere il genitore che non ha doveri nei confronti del figlio, ma che il figlio ha doveri nei confronti dei genitori e che il figlio può esercitare il suo diritto solo rivendicando quei doveri. Per il cristiano, il bambino DEVE la vita fisica ai genitori e, dunque, deve ottenere dai genitori anche "la prima formazione dell'anima".

"La famiglia ha senza dubbio il diritto e il dovere di educare. Tale diritto e dovere si fonda sulla missione da Dio assegnatale. Il fanciullo ha la vita fisica dai genitori, così da loro deve ricevere anche la prima formazione dell'anima.
L'incomparabile delicato rapporto che chiamiamo amor materno e paterno, e l'obbedienza filiale, come conseguenza di quest'affetto designano appunto i genitori a primi educatori.
Accanto ai genitori è la chiesa che ha parimenti il diritto di educare il fanciullo.
Le parole del divino Fondatore della chiesa, del grande amico dei fanciulli, danno alla chiesa il diritto assoluto sull'educazione morale e religiosa del fanciullo.
La chiesa combatté sempre con inflessibile costanza a difesa di questo diritto e ciò è la miglior prova che essa fu sempre conscia che esso le veniva da dio stesso.
La società d'oggi si accontenta facilmente del giudizio di Salomone, secondo il quale l'anima infantile dovrebbe venir divisa in due parti: "Le sia pure data un'educazione morale, ma sia morale soltanto laica". La chiesa invece non vuol saperne di divisione, vuole l'anima intera."

Tratto da pag. 22 di "L'educatore spirituale" di Toth Tihamer Libreria Emiliana editrice Venezia 1943

In questo primo passo che cito da "L'educatore spirituale" di Toth Tihamer Libreria Emiliana editrice Venezia 1943 è delineato l'obiettivo strategico messo in atto dalla chiesa cattolica: il bambino è una bestia di cui la chiesa cattolica vuole il possesso. La chiesa cattolica intende sottrarre il bambino alla società civile per trasformarlo in bestia obbediente. La chiesa cattolica ritiene che questo suo diritto le derivi dal dio stesso, quello che si divertiva a macellare i bambini egiziani, e da Gesù, quello che fu arrestato con un bambino nudo e che è servito ai preti cattolici per giustificare dottrinalmente lo stupro di minori che mettevano in atto.

E viene rivendicato dalla chiesa cattolica il diritto di macellare chi non si sottomette al terrore dottrinale e chi non le offre i bambini come bestie da rinchiudere nel suo recinto di morte e di distruzione:

"In possesso di un incomparabile corredo pedagogico, il cristianesimo si accinse all'educazione dei popoli. Additò il suo fondatore come la perfezione personificata [stuprare bambini, sgozzare chi non si mette in ginocchio, portare la distruzione fra chi non obbedisce, ecc. nota Claudio Simeoni], a cui dobbiamo aspirare; predicò i motivi della ricompensa e della punizione eterna, e nell'inesauribile tesoro della grazia, indicò agli uomini il sostegno e l'energia per progredire nella perfezione.
Potè esser mite di fronte alle debolezze umane, ma seppe anche opporsi fortemente alla cattiva volontà. Seguendo l'esempio del dolce e umile Maestro, riuscì ad attirare a sé i bisognosi, i timidi e i deboli, ma agli ostinati, ai cattivi, ai distruttori dell'ideale morale si oppose col flagello nella destra."

Tratto da Pag. 22 di "L'educatore spirituale" di Toth Tihamer Libreria Emiliana editrice Venezia 1943

Il che tradotto significa:

"In possesso di una tecnica finalizzata alla manipolazione mentale, il cristianesimo si accinse a distruggere i popoli e il loro futuro. Additò il suo fondatore per costringere le persone a sottomettersi e a sottomettere i loro figli legittimando il suo diritto a stuprare bambini, a scannare chi non si sottometteva, ad alzare roghi contro gli oppositori a macellare interi popoli. Terrorizzò le persone col terrore eterno che materializzava col terrore nella vita quotidiana e chiamava perfezione la sottomissione distruttiva dell'uomo alle sue volontà. La chiesa cattolica fu mite nei confronti di ladri e di assassini che le assicurarono il potere, ma usò la sferza contro chi non si sottometteva (il discorso dell'uso della sferza fatto da Gesù fu usato anche da Hitler per giustificare la soluzione finale!)."

Qual è l'obiettivo del cristiano?

"Il cristianesimo si oppone soltanto alle tendenze esagerate che intendono riconoscere al corpo gli stessi diritti dell'anima; o che lo considerano al di sopra di essa.
La natura dei sensi è sempre inferiore all'anima. Quella ci collega al mondo animale, questa innalza lo spirito; è l'anima che tiene dunque il primato."

Tratto da Pag. 24 di "L'educatore spirituale" di Toth Tihamer Libreria Emiliana editrice Venezia 1943

A parte la menzogna dell'affermazione volta a truffare le persone fatta da Toth Tihamer su un suo tentativo di riabilitazione del corpo in opposizione a Paolo di Tarso:

"Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? Siano rese grazie a Dio: per Gesù Cristo, Signore nostro! Dunque, io stesso, con la mente servo della legge di Dio, ma con la carne servo della legge del peccato." Romani 7, 24-25

Scrive ne "Il peccato e la paura" di Jean Delumeau:

"Pierre de Nasson, che ben conosceva il De Contemptu mundi del cardinal Lotario, non fece che moltiplicare le evocazioni contro lo stato cadaverico. Qualificando anche lui l'uomo come "marciume puzzolente" e come "sacco di sterco", lo interpella per ricordargli che "dal giorno in cui sarai morto, la tua sozza carne comincerà ad esalare un puzzo ripugnante"."

E ancora:

"Perchè è proprio da questa letteratura che proviene quella connotazione ripugnante del corpo femminile espressa dalla morte in una composizione poetica del primo Quattrocento: Der Ackermann aus Bohmen (Il contadino di Boemia): "Un oggetto di repulsione, un sacco di escrementi, un cibo immondo, una sentina puzzolente, una tinozza ripugnante, una carogna putrefatta, una cassa marcia, un sacco sfondato, una tasca bucata". [...] Per i monaci, la donna costituisce il massimo del marciume e l'immagine più evidente sia della morte che del peccato."

Il cristianesimo pone l'accento sulla necessità di distruggere il corpo fisico delle persone e annientare nelle persone il Principio del Piacere per costringerle a vivere nella miseria morale e materiale. Infatti a Toth Tihamer interessa essenzialmente continuare la sua attività di depravazione in un contesto culturale (siamo nel 1938) in cui il corpo inizia ad essere considerato importante nell'affrontare le contraddizioni in quel momento contingente. Siamo in un tempo in cui l'attività sportiva inizia ad essere seguita e le guerre spazzano via la morale terrorista con cui il cattolicesimo e fascismo hanno manifestato gli stessi intenti (fascismo, nazismo e cattolicesimo sono la stessa cosa in quanto uguali sono i principi ideologici e dottrinali). Toth Tihamer ha la necessità di continuare a manipolare la struttura pischico-emotiva dei bambini e così modifica la posizione cattolica sul corpo, sottoponendolo, comunque, sempre all'anima proprietà del suo dio padrone. Per manipolare la struttura psico-emotiva delle persone, imponendo la manipolazione mentale, il plagio, cattolico, è necessario costringere il corpo a soffrire umiliandolo nell'espressione delle sue tensioni nella vita sociale. Per poter continuare a manipolare i bambini Toth Tihamer mente nella sua stessa dottrina; usa la menzogna per poter continuare a manipolare i ragazzi nelle nuove situazioni sociali che vengono delineandosi. Usa la menzogna consapevole che chi ha cultura è troppo vigliacco per accusarlo di truffa e di violenza sui minori e chi non ha cultura non ha mezzi per smascherare la sua truffa e la sua vigliaccheria. Usa la menzogna allo stesso modo di Paolo di Tarso che mente affinché il suo dio trionfi, stuprando la vita sociale delle persone.

Così la società civile, attraverso la manipolazione mentale dei bambini, paga un alto prezzo di emarginazione e di contraddizioni al desiderio di dominio della chiesa cattolica.

La logica della chiesa cattolica è semplice: manipolare la psiche dei bambini affinché si mettano in ginocchio davanti al suo dio padrone il più presto possibile. Tanto prima si manipolerà la psiche dei bambini e tanto più profonda sarà la manipolazione mentale che i bambini subiranno. Tanto più giovani sono i bambini quando vengono stuprati e tanto più faranno di quello stupro insegnamento da riprodurre nell'organizzazione della loro vita.

Ma c'è qualche cosa che ancora sfugge alla scienza: l'ovulo della donna che viene fecondato.

Gli ovuli femminili non sono tutti uguali. Vengono formati dalla donna dopo ogni ciclo sempre nuovi e sempre diversi, pronti per essere fecondati. E non hanno la stessa carica di energia e la stessa tensione psico-emotiva. Sia la carica di energia che la tensione psico-emotiva dell'ovulo variano a seconda delle condizioni psico-emotive che la donna sta vivendo in risposta alle sollecitazioni del mondo in cui vive. L'ovulo è predisposto per aprirsi soltanto a spermatozoi compatibili al suo stato psico-emotivo. Non è il primo spermatozoo che arriva a fecondare l'ovulo, ma l'ovulo sceglie, all'interno di una gamma di valori (quali essi siano riguarda la ricerca medica), a quali spermatozoi aprirsi e a quali opporre una resistenza accanita.

La manifestazione psico-emotiva della donna in quel momento della sua vita e le azioni che mette in atto nei confronti del mondo in cui vive, sono una specie di imprinting che la donna impone all'ovulo che sta formando dopo una mestruazione. Quel modello, di quel momento, non si scosta di molto dal modello soggettivo di rappresentazione della singola donna in tutta la sua vita, ma si muove entro una banda adattativa che va dal massimo della sua sottomissione, accettazione e passività alle imposizioni del mondo alla sua massima reazione emotiva e capacità di determinazione di sé stessa nei loro confronti del mondo stesso. La donna, attraverso la formazione dell'ovulo prima e la gestazione, determina modalità fondamentali di come il nuovo nato interpreterà e si rapporterà col mondo in cui nascerà. Per la chiesa cattolica, sottomettere la donna, costringerla ad accettare la propria condizione di sottomissione, significa garantirsi il controllo del futuro delle società. E' difficile che una donna riesca a sviluppare un'accettazione passiva nei confronti dell'imposizione cattolica se la sua "credenza" non è calata tanto profondamente da essere sempre passiva nei confronti del mondo in cui vive.

Il modello dell'imprinting emotivo messo in atto dalla donna nel momento della formazione dell'ovulo diventa guida nella strategia della scelta dello spermatozoo messa in atto dall'ovulo stesso.

Ne consegue che per aver un bambino da poter manipolare mentalmente, la chiesa cattolica ha bisogno non solo della madre e della famiglia che collaborino a condizionare il nuovo nato, ma deve far in modo di ottenere una situazione psico-emotiva nella donna e nell'uomo che stanno per avere un figlio (stanno per sposarsi) tale da predisporre l'ovulazione della donna al fine di ottenere un bambino predisposto ad essere manipolato mentalmente.

"La chiesa richiede, che i fidanzati, prima di ricevere il sacramento del matrimonio, diano prova di conoscere le verità principali della religione. A questo scopo, fa precedere al matrimonio l'esame degli sposi, che dura purtroppo solo pochi minuti e consta nella ripetizione delle più necessarie verità di fede.
Quest'esame, purtroppo per la sua rapidità, è insufficiente e non permette di trattare tutte le gravi questioni inerenti ai nuovi doveri cui gli sposi vanno incontro. Perciò dobbiamo cercare altre occasioni: cicli di conferenze, organizzazioni cattoliche delle madri, ecc... , per istruire i genitori, per evitare gli enormi errori pedagogici che spesso commettono genitori sia pure intelligenti e colti, con danno non lieve della formazione spirituale dei figli."

Tratto da pag. 26 di "L'educatore spirituale" di Toth Tihamer Libreria Emiliana editrice Venezia 1943

Quando una donna fa fecondare un proprio ovulo in un periodo in cui sta lottando, manifestando le proprie determinazioni, agendo per far valere le proprie ragioni, l'ovulo è predisposto per "imprintare" questo modo di essere al nuovo nato e sarà più difficile (almeno diversa l'incidenza) imporgli la credenza mediante la manipolazione mentale anche familiare.

La madre in ginocchio, la donna sottomessa, sconfitta dalla vita e umiliata nei desideri e nei bisogni, è colei che funziona ottimamente per la chiesa cattolica. E' la donna che riversa la sua sconfitta sui figli:

"Sailer dice di essere in questo grato a sua madre e di rimanerle eternamente debitore. Ogni qual volta gli vennero in mente il suo sguardo, i suoi movimenti, il suo passo, le sue sofferenze, il suo silenzio, le sue preoccupazioni, le sue continue silenziose preghiere... ritornò in lui dalla sua giovinezza, il sentimento dell'eterna vita, della pietà; e questo sentimento non potè mai venir ucciso da nessuna idea, da nessun dubbio, da nessun esempio contrario, né dal dolore, né dalla paura, e nemmeno dal peccato. In lui ella vive ancora, benché da più di quarant'anni sia scomparsa dalla vita terrena."

Tratto da pag. 29 di "L'educatore spirituale" di Toth Tihamer Libreria Emiliana editrice Venezia 1943

La donna sottratta al suo ruolo sociale. Privata di quanto da sé stessa proietta nella società: progetti, desideri, scopi, intelligenza. La donna diventa strumento d'uso ad opera della chiesa cattolica. Bestia da usare per distruggere i suoi stessi figli: la famiglia di Ratzinger!

Condizionare il bambino per impedirgli di manifestare sé stesso. Distruggere nel bambino la tensione espansiva della vita: distruggere nel bambino la vita stessa. Quella vita che emerge da dentro di lui e che gli fa dire alla società in cui vive: "Io esisto!". Quella vita che emerge dentro di lui e che la Costituzione gli riconosce considerandolo un soggetto di diritto Costituzionale. E' necessario, per la chiesa cattolica, trasformare il bambino in una bestia obbediente separandolo dalla società civile: dagli stimoli psichici che spingono il bambino a diventare un soggetto sociale!

L'Essere Umano è un soggetto sociale teso e predisposto ad aiutare, partecipando, la società in cui vive.

Scrive Il Venerdì di Repubblica del 13.07.2007:

"Che fare del bene al prossimo faccia bene anche a noi stessi l'avevamo in qualche modo intuito. Fare regali, volontariato, beneficenza comporta sacrifici, ma spesso regala in cambio serenità. Oggi diverse ricerche scientifiche hanno provato a dare una spiegazione scientifica a questa intuizione. la bontà rivelano, ha effettivamente una radice biologica, che si trova ben piantata nel cervello umano. Il primo studio, pubblicato su Science, è firmato dall'economista William Harbaugh e dallo psicologo cognitivista Ulrich Mayr, entrambi dell'Università dell'Oregon. [...]

"La sensazione di piacere dipende da due nuclei basali che si trovano in quello che un tempo si chiamava cervello primitivo e cioè nella parte più profonda dell'encefalo" Spiega Sandro Sorbi, ordinario di neurologia all'università di Firenze. "Si tratta del nucleo caudato e dell'accumbens, entrambi legati al sistema limbico, ovvero al complesso delle strutture cerebrali che partecipano alla formazione degli istinti, delle emozioni, dei comportamenti, attraverso la via mesolimbica. E' proprio questa la fibra che regola i meccanismi di gratificazione e piacere. Attivando quelle aree si ottengono quindi sensazioni positive che vengono archiviate nella memoria. In questo modo orienteremo anche i nostri comportamenti futuri sulla base di questi ricordi. E' una scoperta recente: fino a dieci anni fa si pensava infatti che i due nuclei fossero responsabili solo delle capacità motorie." Così si scopre che mangiare un pezzo di cioccolato o dare l'obolo producono sensazioni di appagamento molto simili."

Fin da milioni di anni l'Essere Umano è un individuo sociale. Un individuo la cui attività è rivolta nei confronti dei suoi simili. Da sempre la solidarietà umana è uno dei comportamenti fondamentali della specie. Dovette arrivare il cristianesimo per seminare odio sociale. Odio nei confronti dei simili nella società. Non è questo l'insegnamento della parabola del Buon Samaritano? Che ne è del Buon Samaritano se i ladroni non bastonano la persona? E se nessuno bastona le persone, come i Buoni Samaritani soddisfano il loro piacere? E ci volle Gesù e la chiesa cattolica che si trasformarono in ladroni rapinando e stuprando le società civili, costruendo miseria da gestire come potere sociale per consentire alla chiesa cattolica e a Gesù il ruolo di Buoni Samaritani.

In cosa consiste lo stupro operato dalla chiesa cattolica nei confronti dei bambini? Nel distruggere la tensione emotiva di trasporto e partecipazione alla società civile per veicolarla, costringendola con la violenza ad accogliere, al posto della società civile, la chiesa cattolica. Così le persone non sono attente, appassionate e coinvolte, nella società civile traendo da questo coinvolgimento piacere, ma sono coinvolte e costrette all'interno della "credenza" nei confronti della chiesa e traggono piacere solo dalla sottomissione alla chiesa stessa. Ciò che è il naturale piacere della vita proprio della parte più antica ed emotiva del cervello viene stuprato attraverso la manipolazione mentale, per trasformarlo in piacere alla sottomissione nei confronti della chiesa cattolica: piacere a sottomettere a propria volta in relazione alla propria sottomissione nei confronti dell'idea del dio padrone o di Gesù. Piacere nel sottomettersi come atto di donazione alla chiesa cattolica e terrore (timor di dio) come paura di non essere sottomesso abbastanza o che la sua sottomissione non sia sufficientemente accettata dal dio padrone.

Con l'insegnamento della parabola del Buon Samaritano, colui che si spaccia per figlio del dio padrone, indica nella distruzione della società la via per il controllo della società stessa. E' necessario bastonare le persone affinché queste necessitino di soccorso e di carità. Quella carità che le persone devono percepire come "soccorso", la chiesa cattolica chiama "amore", ma che le azioni nella società indicano come attività di genocidio e di distruzione:

"Il cardinale Lotario da Segni (divenuto poi papa Innocenzo III) scrisse anche lui con inchiostro nerissimo un De Contemptu mundi, Sive de miseria conditionis Humanae, dove fin dal primo capitolo ci è dato leggere: "L'uomo è nato per il lavoro, per il dolore e la paura e, ciò che è peggio, per la morte." Forse fu il Fécamp a dar voce più energica al rifiuto di interessarsi ad un'esistenza irrimediabilmente segnata dalla vanità, dal peccato e dalla sofferenza:
"Vita miserabile, vita caduca, vita impura che gli umori rammolliscono, che i dolori stremano, i calori disseccano, i cibi gonfiano, i digiuni macerano, i piaceri corrompono, la tristezza consuma, le cure angosciano, la sicurezza fiacca, la ricchezza fa insuperbire, la povertà abbatte..." La terra è "una valle di lacrime", un "deserto", un "esilio" per cui non si avrà mai abbastanza disprezzo se confrontata con la vita beata."

Tratto da "Il peccato e la paura" di Jean Delumeau pag. 25

I cattolici si trasformano nei briganti che bastonando le persone e immiserendone la vita permettono al Buon Samaritano di soddisfare il suo piacere di potere. Distruggere gli Esseri Umani, stuprare i bambini, per renderli bisognosi di soccorso e di aiuti.

Ed è esattamente l'intento manifestato da Toth Tihamer:

"Bisogna educare il fanciullo al positivo amore della purezza e ad una volontà decisa contro ogni stimolo cattivo.
Il fanciullo, che nell'infanzia è stato educato al timor di Dio, si infiammerà facilmente con la generosità e lo slancio della sua anima pura agli esempi del SS. Redentore e dei santi, e per amor di Dio diverrà capace di compiere quegli atti di rinuncia ed abnegazione che la sua virtù richiede.
Chi da fanciullo avrà saputo rinunziare ad un dolce, ed obbedire silenziosamente, saprà da giovinetto più facilmente dominare le sue basse tendenze.
Spesso si allontana paurosamente dal fanciullo ogni abnegazione e rinuncia della volontà; mentre, invece, ogni suo capriccio viene soddisfatto al più presto.
Come si potrà frenare un cavallo, che da puledro non portò mai la briglia?"

Tratto da pag. 35 di "L'educatore spirituale" di Toth Tihamer Libreria Emiliana editrice Venezia 1943

La violenza con cui sottrarre i bambini galla partecipazione alla società civile per costringerli a credere nelle farneticazioni di un dio padrone, è l'attività di terrore messa in atto dalla chiesa cattolica.

Quando, poi, nella cronaca dei giornali si legge, "Figlio ammazza i genitori!": "Donna stuprata!" "Violenza nei confronti dei bambini!", non si tratta altro che degli effetti sociali ottenuti dalla chiesa cattolica e dai cristiani in generale, attraverso la distruzione nell'individuo della sua capacità di affrontare la sua vita nelle condizioni che la società civile richiede.

Si tratta della magia nera della chiesa cattolica.

Non siamo abituati a pensare che l'incapacità è un oggetto che viene costruito ed imposto ai bambini. Siamo abituati a soggettivare il punto di vista monoteista secondo cui, essendo il bambino creato ad immagine e somiglianza del dio padrone, lo si può trattare come una bestia perché è la creazione del dio padrone che non può essere modificata. E invece l'Essere Umano si adatta alle condizioni che incontra e quando le condizioni sono distruttive, nel senso che gli impediscono di manifestare le sue tensioni emotive, queste stesse tensioni vengono veicolate all'interno delle patologie psichiatriche che l'impedimento alla manifestazione, imposto dal cristianesimo, fa sorgere nello specifico individuo in relazione alla società in cui sta vivendo. Quando la distruzione del soggetto che cresce avviene in tenera età non esiste nessuna possibilità di recupero della persona in termini di individuo sociale. Esiste solo la possibilità di "renderlo furbo". In altre parole, anziché essere spinto ad usare la violenza palese e distruttiva, gli si può insegnare ad usare una violenza più sottile, più furba, meno apparentemente conflittuale. Ma rimane comunque un individuo asociale incapace di vivere quelle emozioni che derivano dalle relazioni empatiche fra sé e il mondo sociale che lo circonda.

L'individuo è stato, appunto, stuprato dalla chiesa cattolica. E' stato stuprato dalla magia nera applicata dai cristiani alla società civile e un individuo stuprato riprodurrà lo stupro nella società in quanto solo riproducendo lo stupro nella società riceverà l'unico ritorno emotivo che gli permette di sopravvivere: "crepi Sansone con tutti i filistei"!

Non esiste un recupero delle persone stuprate dalla chiesa cattolica nella loro capacità di determinare il loro futuro in armonia col mondo in cui viviamo; esiste solo un loro utilizzo funzionale a riprodurre le condizioni di stupro, non un loro recupero come persone emotivamente consapevoli. Si recupera una macchina, non la persona!

Le persone stuprate sono una massa di manovra all'interno della società. Condizionano le sue scelte e impongono una difesa delle condizioni che le hanno stuprate e troppo spesso le persone non si rendono conto che quando parlano e discutono non si stanno confrontando con delle idee diverse, ma con espressioni razionalizzanti che giustificano una patologia psichiatrica indotta dall'attività di distruzione della chiesa cattolica attraverso il terrorismo dell'educazione che imposto ai bambini.

Distruggere il futuro delle persone; praticare la magia nera per costringere le persone ad amare Gesù, ad amare il crocifisso, perchè è l'unica fonte dalla quale la loro disperazione viene confortata!

La chiesa cattolica costruisce la distruzione nelle possibilità dell'individuo di determinare sé stesso, la sua struttura psico-emotiva, nella vita sociale. Costruzione della distruzione umana è l'insegnamento di Gesù!

Marghera, 30 luglio 2007

 

Vedi anche:

1) Chiesa cattolica, omosessualità, pedofilia e pederastia!

2) L'attività della chiesa cattolica per lo stupro dei bambini nella formazione della dipendenza emotiva trasferita nella società civile!

3) Il prete cattolico e la sua pratica di terrorismo sociale!

4) Stregoneria e scienza: preghiere e inni!

5) Il catechismo della chiesa cattolica e la manipolazione mentale dei bambini

6) Lo stupro della struttura sociale e necessità della chiesa cattolica di garantirsi il diritto di stuprare i bambini mediante l'imposizione della preghiera!

 

 

 

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