Il Pagano vive la vita come un viaggio,
attraversa i fuochi fra le due grandi magie
coprendo lo spazio fra la nascita
e la morte del suo corpo fisico.

di Claudio Simeoni

Vivere la vita come un viaggio è essere come Ulisse che naviga verso mete desiderate in mari sconosciuti. Noi nasciamo, ma non sappiamo che cosa il mondo, in cui siamo nati, ci riserva. Nella pancia della madre affiniamo le risposte del nostro sistema pulsionale alle emozioni di quel mondo. Ignoriamo che il mondo in cui ci formiamo, nostra madre, non è un "guerriero" nella sua esistenza, ma spesso vive subendo i marosi e i venti impetuosi di un mondo che noi, in pancia, ignoriamo.

Così, inconsapevoli, nella pancia di nostra madre affiniamo la nostra struttura emotiva che finisce per essere inadeguata ad agire in un mondo oscuro in cui nasciamo e dal quale nostra madre fuggiva perché essa stessa si sentiva persa e smarrita.

Nostra madre ci ha trasmesso lo smarrimento e questo smarrimento è il sentimento con cui nascendo affrontiamo il cupo mare di una quotidianità che percepiamo avvolta da marosi, minacce e pericoli ogni volta che manifestiamo un desiderio, un progetto o un'aspirazione.

Navighiamo in questo mare di incertezza esistenziale con un fragile legno verso la meta sicura della morte del corpo fisico.

E mentre la vita ci chiede se abbiamo costruito una nave robusta di esperienza e possibilità, fauci feroci nell'oggettività si aprono per trasformarci in loro prede.

 

 

In una società che disarma gli uomini affinché si presentino come vittime sacrificali a maggior gloria del loro dio padrone e di ogni padrone incontrato, la Religione Pagana descrive i pericoli del mondo e fornisce i mezzi con cui affrontare la quotidianità e trasformare la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.

Navighiamo in questo mare sconosciuto, ma impariamo ad afferrare quanto ci serve per irrobustire la nostra nave contro venti e marosi per giungere all'unico porto sicuro dell'esistenza dei nati nella Natura: la morte del corpo fisico attraverso la quale partorire il dio che abbiamo costruito azione dopo azione, scelta dopo scelta, giorno dopo giorno. Il dio che abbiamo costruito e che nasce in un nuovo mondo pronto a solcare nuovi e sconosciuti mari dell'esistenza.

 

Pagina tradotta in Portoghese

Tradução para o português o pagão vive a vida como uma viagem.

Della guerra e del genocidio come guerra

Le caratteristiche della guerra consistono nel fatto che una guerra fatta da uno Stato occidentale, contro un qualsiasi altro Stato, non ha motivazioni di ordine razionale. L'unico motivo per il quale viene fatta una guerra è per soddisfare il desiderio di sterminio sia quando la guerra è solo accennata attraverso scaramucce economico-sociali, sia quando si dispiega in tutta la sua forza distruttrice.

La guerra, fatta da chi rivendica obbiettivi o condizioni razionali, non è una guerra di sterminio, ma è una guerra finalizzata ad ottenere "conquiste sociali". Una lotta, non sempre con le armi, che non mette in discussione l'assetto dello Stato contro il quale agisce.

Ma io non voglio parlare di questo ultimo tipo di guerra perché questo tipo di guerra si può risolvere anche diplomaticamente e presenta risvolti drammatici solo quando una parte non riconosce l'altra parte come uguale di diritti e doveri nella trattativa.

Io voglio parlare solo della guerra di sterminio.

La guerra per imporre la democrazia

Della guerra. le parti in causa

Della guerra, genocidio come guerra, guerra per il genocidio

La guerra è la continuazione della diplomazia con altri mezzi

 

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NOTA: Il sito "paganoit" era inizialmente un sito su GeoCities. Il sito fu chiuso da Yahoo per puro odio religioso. E' stato trasferito nel sito stregoneriapagana.it e modificato successivamente nel corso delle varie ristrutturazioni subite dal sito. Oggi è una pagina d'ingresso per vari argomenti di Religione Pagana.

(ultima modifica il 24 marzo 2022. Tutti i diritti Claudio Simeoni)

 

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La Stregoneria come viaggio esistenziale

Al viaggiatore non interessa che si parli della meta del suo viaggio. Il viaggiatore pone la sua attenzione in ogni istante del suo viaggio. E' il treno giusto? Il temporale renderà difficoltoso attraversare quel fiume? L'aereo è in grado di reggere quella distanza? Il cavallo è stato ben ferrato? La meta è il punto d'arrivo, ma come ci arriviamo dipende dal come abbiamo viaggiato.

Sito di Claudio Simeoni

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

Ultima formattazione 24 marzo 2022

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