Significato di seguire Gesù
nel vangelo di Matteo

Gli insegnamenti segreti di Gesù
nei Vangeli cristiani

Gesù ordina di conquistare il mondo - prima parte di tre

di Claudio Simeoni

 

Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, contiene l'analisi ideologica di Gesù

Cod. ISBN 9788893322034

Indice Gesù

 

Separare gli uomini dalla società per distruggere la società. è il senso del Vangelo di Matteo e di queste tre brevi parabole che definiscono la strategia della sétta di Matteo nell'aggressione alla libertà degli uomini nella società civile.

So che non è usuale leggere i vangeli come dei manuali militari finalizzati a conquistare e occupare la società civile, ma non c'è nulla di più tragico che scambiare per religioso che appartiene alla strategia militare.

La libertà del singolo individuo è all'interno della società civile. Il singolo individuo, nella società in cui Gesù predica e Matteo lo descrive, è libero di scegliere. E' libero di "seguire" chi vuole. Non è una società che impedisce di seguire Gesù, Apollonio di Tiana, Seneca, Cicerone, o altri. Nella società in cui Gesù predica c'è l'assoluta libertà di religione, di fede, di idee sociali. Allora, prima dell'avvento del cristianesimo (in Palestina vigevano le regole greche prima e romane poi) come oggi nella società regolata dalla Costituzione della Repubblica Italiana per quanto male applicata.

Scrive Matteo nel suo Vangelo:

Gesù vedendo attorno a sé una gran folla, ordinò di passare all'altra riva. E uno scriba, avvicinatosi, gli disse: " Maestro io ti seguirò ovunque andrai". Gesù gli rispose: " Le volpi hanno delle tane e gli uccelli dell'aria hanno dei nidi; ma il Figlio dell'Uomo non ha dove posare il capo". Un altro fra i suoi discepoli, gli disse: "Signore, prima permettimi di andare a seppellire mio padre". Gesù gli rispose: "Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti". Matteo 8, 18-22

Il come seguire Gesù di Matteo è una separazione assoluta fra l'Essere Umano e la società in cui vive.

Ci sono due personaggi che compaiono in questo breve racconto e Gesù pretende che entrambi si separino dalla loro società. Il primo è uno scriba. Un individuo che per il suo lavoro vive nelle città: per Gesù non esiste una città in cui andrà perché Gesù non ha una casa, un luogo, una città o una società. Egli è la società di sé stesso e lui pretende che le persone abbandonino la loro società per formare il suo luogo. Il luogo in cui è riconosciuto come re e padrone.

L'altro uomo è colui che deve portare a termine un dovere sociale. Gesù lo invita a non fare il suo dovere. Gesù dice che il suo dovere consiste nel seguirlo: non dare da mangiare a tuo figlio; non seppellire il morto; non riparare la tua casa; ecc. Devi seguire me! In una società assolutista cristiana i doveri sociali corrispondono ai doveri religiosi. Questa coincidenza era in atto fino a cinquanta anni fa: il fascismo e la religione cattolica formavano un corpo unico. Un corpo che è stato sciolto con l'avvento della Costituzione della Repubblica Italiana anche se i politici cattolici hanno teso a costruire una sorta di centralità della morale religiosa in disprezzo della morale come intesa dalla Costituzione della Repubblica. La morale Costituzionale ha potuto affermarsi progressivamente negli ultimi quindici anni e non ancora compiutamente.

In una società cristiana, seppellire i morti era un atto di "fede", non un dovere sociale. Nella società in cui Gesù predica, seppellire i morti era un dovere sociale, non un atto di fede (si evitavano le malattie). Gesù indica di tralasciare i doveri sociali in funzione della sua persona: viva Gesù, crepi la società civile. Anzi, più la società civile è devastata più Gesù può trionfare sulle miserie degli uomini.

Lo stesso discorso vale per lo scriba. Le persone che "seguono" Gesù, descritte nei vangeli, sono tutte persone psicologicamente malate e nessuna è coinvolta attraverso discorsi o interessi da Gesù. Tutte le persone sono stimolate a seguire Gesù per malattia mentale, per fede. Per questo nei vangeli non troviamo persone "dotte" o "ricercatori" che seguono Gesù. Quando si legge che c'è un "dotto" o, come in questo caso "uno scriba", non si indica una persona, ma si usa la parola "dotto" o la parola "scriba" per indicare una categoria di persone sociali. Per esempio, Luca viene definito un medico, ma non è detto quale medicina pratichi o quale sia la sua attività. Pertanto, la parola medico, come quello dello scriba, è una parola vuota di contenuti.

Se io affermo "Galeno è un medico" lo affermo perché ho letto delle attività di Galeno, ma se io non leggo le attività di Galeno dalle quali deduco che è un medico, dire che è un medico è un'affermazione che indica, ma non contiene significato. Per questo motivo il soggetto indicato come scriba va considerato come simbolo di una categoria sociale che deve abbandonare la società civile per seguire Gesù. La cultura deve abbandonare la società per mettersi al servizio di Gesù.

Che ne è di una società in cui le persone perdono il senso del dovere; una società in cui gli individui cessano di considerarsi dei soggetti di quella società?

E che ne è di una società in cui la cultura abbandona la società per mettersi al servizio di un padrone?

Matteo nel suo vangelo indica una strategia di disarticolazione della società civile in funzione del trionfo del suo padrone, Gesù.

Una volta che l'individuo rifiuta di alimentare la società per seguire Gesù, non c'è più la possibilità di ritornare nella società. Dopo sei mesi che la persona ha seguito Gesù non può dire: "Ho sbagliato, ora vado a seppellire mio padre!", oppure, "Ho sbagliato ora vado a dare da mangiare ai miei figli!", oppure, ancora, "Ho sbagliato ora difendo la patria!". Le sue dimissioni dalla società per seguire il padrone Gesù hanno portato a relazioni diverse nella società in cui viveva. La società si è modificata. Non è più la stessa società. Certamente più povera, certamente più disastrata.

Lo stesso vale per la cultura, per lo scriba. Una volta sottratta la cultura alla società, quella società non puoi più ricostruire quella cultura. Si può costruirne un'altra con generazioni di sofferenza, ma quanto perso è perso.

Le persone che hanno seguito Gesù hanno distrutto non solo sé stesse, ma anche il futuro dei loro figli.

Matteo, nel suo vangelo, è attento, al limite dell'ossessione, affinché le persone non evadano dal gregge, perché di gregge si tratta, che segue Gesù.

L'ideologia del "seguire Gesù sarà messa in atto anche dai musulmani dell'Isis. Quando si mette a punto un meccanismo di distruzione sociale, questo può essere usato da chi lo ha pensato, ma anche contro chi lo ha pensato.

Come per i campi di sterminio e la pratica di genocidio; l'elaborazione ideologica fu fatta dagli ebrei, ma è stata messa in atto contro anche gli ebrei da cristiani e nazisti (che sono sempre cristiani).

 

Ai cristiani piace imporre dolore e sofferenza
il desiderio dei cristiani è quello di crocifiggere ogni uomo

 

 

Marghera, 07 ottobre 2010

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

P.le Parmesan, 8

30175 – Marghera Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

COMUNICAZIONE IMPORTANTE

Da molto tempo la chiesa cattolica ha cessato di citare i suoi vangeli. Eppure, i vangeli ufficiali cristiani, sono l'unica fonte che delinea la figura di Gesù, la sua ideologia, la sua morale e i suoi principi sociali. La chiesa cattolica applica quei principi, ma alle masse preferisce nasconderne il significato e rubare, facendo propria, l'idea di bontà che i Neoplatonici attribuivano al loro dio. La chiesa cattolica ha torturato e macellato i Neoplatonici e per colmo di disprezzo usa i loro insegnamenti dietro ai quali nascondere i suoi principi ideologici.