L'ideologia buddhista e le sue verità considerate attraverso la Religione Pagana e le pratiche di Stregoneria

Lo schiavismo dei buddhisti e le Istituzioni Italiane

Manipolazione mentale dell'infanzia per indurre alla fede religiosa

Riflessioni iniziali

Le quattro "verità" buddhiste e la negazione della vita!

La verità della sofferenza: il mondo è pieno di sofferenza!

La vita che non è libera da passione e desiderio è sempre carica di sofferenza, perché nel mondo tutto è temporaneo e imperfetto!

La verità della causa della sofferenza: la causa della sofferenza è senza dubbio costituita dai desideri del corpo e dalle illusioni della mente!

La verità della cessazione della sofferenza: se si riesce ad eliminare l'attaccamento ai desideri e alle passioni, la sofferenza cessa automaticamente!

Il "nobile" Ottuplice sentiero e il dovere come negazione dell'uomo! - prima parte

Retta Opinione!

Retta Intenzione!

Retta Parola!

Retta Azione!

Il "nobile" Ottuplice sentiero e il dovere come negazione dell'uomo! - seconda parte

Retta Vita!

Retto Esercizio!

Retta Consapevolezza!

Retta Concentrazione!

Considerazioni Finali sul commento dell'Ottuplice Sentiero Buddista!

Le cause del buddhismo DAL MAHANIDANASUTTANTA

Nascita e morte

Esistenza e Sete

Sensazione e contatto

La concezione del potere nel buddhismo. Le basi del potere dal JANAVASABHASUTTANTA!

Volontà concentrata, sforzo concentrato, mente concentrata, investigazione concentrata!

La contraddizione delle otto liberazioni del MAHANIDANASUTTANTA!

Le liberazioni che coincidono col pragmatismo della Stregoneria!

Le liberazioni che appartengono alle illusioni!

Questioni sul pacifismo e il vegetarianesimo assunto a dogma esaltato nelle pratiche buddhiste

Perché i trafficianti di schiavi hanno tanto successo fra le Istituzioni Italiane?

In questi anni abbiamo assistito ad un fiorire di omaggi al Dalai Lama. Omaggi che avevano il solo scopo di offendere la Cina. Lo Stato Cinese può non piacere, ma non per questo si può chiedere allo Stato Cinese di adottare misure sociali che la nostra Costituzione condanna. Capisco che sia Cacciari che Alemanno, rispettivamente sindaci di Venezia e di Roma, vedono con simpatia l'imposizione di una società feudale all'interno della Cina, come auspica il Dalai Lama. Questo è in contrasto con la nostra Costituzione. Capisco che Cacciari e Alemanno considerano il Dalai Lama l'incarnazione di un santo o di una divinità buddista, ma questo, dal punto di vista sociale, si chiama TRUFFARE LE PERSONE; dal punto di vista religioso equivale ad imporre per legge ai cittadini italiani la convinzione che esista l'inferno e che essi lo devono temere. Capisco che Cacciari e Alemanno ritengano legittima l'attività con cui la CIA ha tentato di destabilizzare, finanziando le rivolte, la società cinese, ma dal punto di vista della nostra Costituzione, ciò è illegittimo. Come è illegittima la pretesa del dio dei cristiani di ammazzare tutti quelli che non si mettono in ginocchio davanti a lui, così è illegittima la pretesa del Dalai Lama di essere considerato la reincarnazione di un dio o di qualche santo con cui mette in ginocchio le persone. La Costituzione non deve essere rispettata solo quando qualche cittadino ha la forza di rivendicare i propri diritti, ma deve essere rispettata sempre, in ogni decisione. La libertà religiosa è la libertà del singolo cittadino di non vedersi imporre una religione o un regime politico derivante da una religione. La libertà religiosa non è il diritto del Dalai Lama di imporre la propria religione con la violenza ai cittadini. Cosa furono le rivolte del Tibet se non un tentativo di imporre con la violenza la religione buddista ai cittadini? La Cina garantisce la libertà religiosa ai cittadini e, proprio per questo, non può permettere che una religione venga imposta con la violenza ai propri cittadini. In Italia non c'è frequentazione con la libertà religiosa. Si pensa ancora che la libertà religiosa sia la libertà di Ratzinger di imporre i propri dogmi in disprezzo dei principi morali della Costituzione della Repubblica (vedi il caso Eluana). E, per favore, non mi si venga a dire che la polizia cinese tortura e maltratta. Se così fosse non si appoggerebbe l'ideale feudale del Dalai Lama, ma si censurerebbero i comportamenti della polizia. E poi io non ho mai visto censurare i comportamenti violenti della polizia. Ho sempre visto la massima tolleranza e comprensione per le violenze della polizia anche da parte di Emma Bonino e di Marco Pannella che tanto appoggiano il feudalesimo del Dalai Lama!

Questo pezzo è stato scritto qualche anno fa, ma le recenti potemiche sulla presenza del Dalai Lama, hanno dimostrato come sindaci, apparentemente antischiavisti, come Pisapia di Milano, si siano precipitati ad omaggiare chi, nella sua ideologia ha la pratica dello schaivismo. E' come se Pisapia fosse andato ad omaggiare Hitler, tanti sono i morti che l'imposizione del feudalesimo fatta dai lama in Tibet, hanno fatto. Probabilmente a Pisapia dei cittadini macellati non frega niente: meglio omaggiare i carnefici.

Qualunque cosa imprendiamo nella vita, è sempre un cammino di conoscenza.

La religione romana era una religione senza fede.Gli uomini trattavano con gli Dèi alla pari

L'ideologia religiosa buddhista, come quella ebrea e cristiana, manipola i bambini per imporre la fede nell'assurdo

I dieci comandamenti: la legge che legittima l'odio e la repressione

Gli effetti dell'odio e della repressione giustificata dal dio di ebrei e cristiani.

Marghera, 18 luglio 2012

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell’Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

L'ideologia religiosa buddhista

Il buddhismo è un'ideologia religiosa che punta all'annientamento dell'uomo: al nirvana! La vita è una "iettatura", un modo per far soffrire sadicamente le persone che, nell'ideologia religiosa buddhista, devono essere schiave per espiare, col dolore, la loro vita. Per questo il Tibet del Dalai Lama era retto da un feudalesimo schiavista. La schiavitù coinvolgeva l'intero popolo tibetano e centinaia di migliaia di tibetani sono fuggiti dal regno d'orrore che la reggenza della provincia autonoma cinese, retta dal Dalai lama, imponeva ai cittadini.