La pratica della Stregoneria

La Stregoneria e l'immaginario cristiano della stregoneria

di Claudio Simeoni

C'è chi chiede di praticare Stregoneria: richiesta e risposta

Salve, mi presento: il mio nome è Paolo, ho 22 anni e momentaneamente vivo in provincia di (xxxx). Da molto tempo mi interesso e studio gli antichi misteri. Ho fatto parte, per un breve periodo, degli studi rosacruciani. Ho avuto alcune esperienze di viaggio astrale e utilizzo la meditazione e il rilassamento per cercare di controllare queste capacità insite in ognuno di noi. Mi piacerebbe molto sapere intraprendere il percorso iniziatico, sopratutto riguardo la stregoneria. Per questo mi chiedevo se lei può essermi di aiuto. Aspettando una sua risposta, Paolo

La risposta della Stregoneria

Non penso di poter esserle d'aiuto per quanto riguarda un percorso di Stregoneria.

Dalle poche righe che scrive il suo percorso è molto diverso dalle pratiche di Stregoneria. Dalle poche cosa che capisco, di quanto dice (studi rosacrociani, viaggio astrale, utilizzo di meditazione e rilassamento) c'è una sorta di separazione fra sé e il mondo in cui vive.

La pratica del "rilassamento", sempre che io lo intenda come Lei lo vuole comunicare, indica una volontà di contenimento di forze pulsionali, che, invece, in Stregoneria manifestiamo nel mondo e lo sforzo, semmai, è quello di disciplinarle. La Stregoneria vive di azione nella società, nel mondo e di disciplina, intelligenza e volontà d'azione che vengono sollecitate negli individui dalle capacità empatiche che costruiscono legami emotivi con i soggetti del mondo.

La meditazione, come la contemplazione, l'ascolto delle correnti vegetative (ciò che altre "discipline" chiamano meditazione in Stregoneria vengono separate in tre pratiche diverse) sono strumenti, armi, con cui lo Stregone agisce nella vita e nella quotidianità (ce ne sono altre sette).

Solo che queste "armi" o "strumenti" possono avere il loro effetto (nel favorire l'afflusso dell'intuizione dalla parte emotiva, antica, della percezione umana) solo se l'individuo partecipa, agisce, coinvolge le sue emozioni nelle emozioni e nelle tensioni del mondo. Altrimenti queste pratiche non fanno altro che alimentare forme patologiche comprese illusioni e deliri.

Non so che cosa Lei intenda per "molto tempo". Ci vogliono anni di impegno sociale al limite dello stress emotivo per modificare e specializzare la propria struttura neuronale in funzione di intenti di trasformazione di sé stessi.

Da quanto ne so i rosacrociani sono creazionisti, credono che il dio sconosciuto abbia creato l'uomo. Per questo non conoscono il termine di "costruire sé stessi", piuttosto vanno alla ricerca di "capacità segrete" che dio avrebbe dato all'uomo e che gli iniziati svelano. Non esistendo un dio creatore, né capacità nascoste (ma solo strumenti da attivare) finiscono per rinchiudersi in forme patologiche, come per il cristianesimo. Separano l'individuo dalla società in cui vive e con la paura uccidono la volontà e il desiderio delle persone di esporsi nel mondo. Alla fine la persona ha paura del mondo e della vita.

Quel mondo e quella vita che per centinaia di milioni di anni lo hanno forgiato generazione dopo generazione.

Gli antichi misteri ci stanno attorno. La loro spiegazione razionale è lapalissiana, la loro capacità di agire sulla nostra struttura emotiva è rivoluzionaria (ALMENO RISPETTO ALLA VEICOLAZIONE EMOTIVA CHE L'UOMO HA SUBITO MEDIANTE L'EDUCAZIONE STANDARD IN QUESTO PAESE). Sta al singolo individuo trasformare ciò che razionalmente è lapalissiano in mezzo con cui ottenere una trasformazione profonda della sua struttura emotiva. Lo può fare solo vivendo con intensità emotiva le sue relazioni con il mondo anche perché, se non lo fa, il mondo non è un oggetto amorfo, è fatto di intelligenze e volontà che agiscono su di lui e lo trasformano in preda.

Non sempre essere preda è evidente, spesso le persone che hanno rinunciato alla vita amano essere prede e si compiacciono di effetti patologici (allucinazioni) e le chiamano "visioni".

Ci sono due grandi magie: la nascita del corpo fisico e la morte del corpo fisico. Lo spazio che divide quelle SUE magie è il terreno d'azione della pratica della stregoneria di ogni singolo individuo (l'arte di vivere).

Se preferisce, il tempo che divide quelle due magie è l'insieme dei mutamenti che il singolo individuo governa e dirige con la sua volontà, la sua intelligenza in funzione della fusione emotiva col mondo in cui vive (sarebbe la parola "amore", ma è troppo lungo spiegare Madre Afrodite, figlia di Urano Stellato, quando la parola amore è usata come sinonimo di pietismo).

 

Pagina tradotta in lingua Portoghese

Tradução para o português A Stregoneria e a imaginação cristã da stregoneria.

 

The italian traditional paganism

La Federazione Pagana e la Stregoneria

Marc Augé: Il genio del Paganesimo

Costituzione della Repubblica Italiana

Le colonne della Stregoneria

Marghera, 03 giugno 2012

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

La Stregoneria

La Stregoneria è arte dell'adattamento soggettivo dell'individuo della Natura alle variabili oggettive che incontra. Per questo, le variabili oggettive, intese come idee apriori della vita, sono un argomento fondamentale nella Stregoneria praticata da un individuo nella costruzione della Religione Pagana.