Misticismo e delirio della religione cristiana
usato per aggredire i Pagani

di Claudio Simeoni

Psichiatria e libido

 

Il significato di misticismo delirante
nella religione cristiana

 

E' duro quando si ha a che fare con persone deliranti che pretendono che altre persone accettino passivamente il loro delirio. Accade fra i cristiani, nella religione cristiana. La fede cristiana o è costruita sull'inganno e sulla truffa o è costruita sui deliri. Il caso che presento è un caso di delirio di una persona, chiunque sia, che si nasconde in web per aggredire le persone di diversa religione. Dal come si articola la discussione è possibile comprendere come si manifesta il delirio mistico nel cristiano. E' possibile comprendere come tale delirio abbia radice nella libido bloccata e come il delirio del cristiano sia, in fondo, l'unica possibilità di sopravvivere in un mondo che non comprende e che lo angoscia.

In ordine presento l'ultimo delirio di Annarosa e la mia risposta finale al suo delirio e poi la cascata della discussione.

-----Messaggio originale-----

Da: Annarosa
Inviato: domenica 21 marzo 2010 18.40
A: claudiosimeoni
Oggetto: Non spiegare le scritture

Carissimo Claudio,

perché parli di terrore? Non mi sembra di averti dato questa impressione con le mie parole piene di speranza. Il terrore viene vissuto da chi non ha speranza nell'oggi e nel futuro. Non leggi bene le mie parole? Vuoi alterare tutto? Mistificare i concetti? Il cristiano è per te una persona completamente sconosciuta se la giudichi secondo quella tua visione distorta. Ma chi ti ha messo nella mente queste idee? Scendi giù dal tuo arzigogolare fantasie e guarda serenamente in faccia la realtà. Ti sei ingannato o ti hanno ingannato sulle persone che hanno abbracciato la fede Cristiana. Non conosci e non sai giudicare. Navighi in alto mare su un relitto di barchetta alla deriva. Il tuo è un naufragio totale in un oceano sconfinato di menzogne. Non sparare così a vuoto, ma informati seriamente sullo spirito cristiano. Non conosci l'animo del cristiano e ti arroghi il diritto di giudicare tutto e tutti. Sei nell'errore, fattene una ragione. Non mi sono nascosta assolutamente dentro nessuna cella, dove prendi queste idee bislacche! Sono libera, libera, come il vento quando soffia sui monti. Nessuno può arginare il suo turbinio. Vagheggi spiriti neri di cui hai ricolmo il tuo pensiero! Riposati Claudio. Di certo quando parli di Gesù che sgozzava, non parli del mio Gesù, tutto Amore, tutto perdono e misericordia. Parli di un'altra persona a cui hai affibbiato lo pseudonimo di gesù. Ma non è il mio GESU', Il Vittorioso, il Risuscitatore, il Perfetto, il Redentore. Dunque calmati e ascolta. Quando reciti qualche passo di Vangelo e lo spieghi dando un significato antitetico al vero spirito della Parola, affermi con questo tuo dire quanto tu sia digiuno nel comprendere il messaggio cristiano. Non lo conosci, perciò non lo puoi spiegare. Non ne hai le facoltà. Ti manca la Luce per entrare a contemplare le meraviglie in esso nascoste. Ti mancano i requisiti per poter cogliere il nesso del Messaggio. Da solo te ne allontani, rifiutando la predicazione e l'accoglimento della Verità.

Caro Claudio, gli stregoni non mi fanno alcuna emozione, anzi li valuto per quelli che sono, dei poveri intriganti che vendono fumo e alterano la realtà. Come fai a dire "Dimmi dove lo trovi il Gesù "buono", mentre sparge odio razzista contro i farisei!". Vedo che non conosci la storia. E non sarò io a rivelartela, non la comprenderesti. Devi prima crescere, non si danno le perle…… a chi non le sa apprezzare!!!!!

Il delirio è quando dici "E il tuo silenzio è un urlo di odio e di vendetta nei confronti del Gesù". Ma ti senti bene? Questa frase la dici a te stesso, o è il tuo pensiero sconnesso che te la suggerisce? Sei tu che nutri odio e vendetta verso il mio Signore Gesù.

I pericoli della vita? L'unico vero pericolo è perdere la propria anima. Dovresti saperlo tu che ti cibi della Parola di Cristo e la stravolgi per non seguirla. E' legato, chi non può volare sulle alte vette della contemplazione del divino e si barcamena nei meandri oscuri della desolazione anticristica. Il morto è chi non ama, chi non sa aprire i propri occhi spirituali verso le meraviglie della vita interiore ed esteriore, e che si lascia intrappolare in un credo illusorio e senza speranza. Ognuno di noi è nato per vivere, la morte è la triste conseguenza del peccato, liberamente scelto e praticato. Il nostro destino è in Cielo, non certamente sotto terra. La morte non esiste più da quando l'Altissimo ha resuscitato il Figlio Gesù Cristo Salvatore del genere umano, e lo ha posto alla Sua destra, in segno della sua infinita misericordia. Lui è il Primogenito di fra i morti, noi i suoi fratelli. Perciò risorgeremo, tutti.

Le bestialità sono il frutto tenebroso dell'ignoranza, sigillo dell'eterno nemico, distruggitore del bene e della bellezza creata dal Dio tutto Amore. Adone, Inanna, Zeus, Hera, Hekate, Padre Cronos e Padre Urano……., ma non vedi che questi sono personaggi mitologici? Sei al di fuori del tempo e dello spazio, caro, piccolo Claudio. Scendi dalle tue nuvole dense di vapore metifico e prova ad assaporare le stupende meraviglie del mondo nuovo, quello della vera salvezza dell'uomo decaduto con il peccato di superbia. Ancora che giri intorno al fuoco! Anticamente c'era chi girava intorno al totem, e si suonavano i tamburi al suono dei tam tam, ma i tempi sono cambiati! L'uomo dovrebbe fare della sua intelligenza un uso più appropriato per evitare di vivere sospeso tra la fantasia, la superstizione e la stupidità. Sei disperato, perché non credi nella immortalità. Ma l'uomo è immortale perché creatura privilegiata, regale perché di natura speciale, spirituale. Chi ti ha lavato la mente, ha preso il posto del Padre creatore. Ti illudi di pensare che gli altri siano cadaveri, ma è cadavere chi possiede un'anima morta, uno spirito morto alla Grazia, uno spirito che ha rifiutato la salvezza. Sai leggere poco, vedi meno di niente. Sai e vuoi solo giudicare, non te stesso, ma gli altri. Prova a invertire i termini, ne guadagneresti in dignità. Ti ringrazio degli auguri che contraccambio benevolmente, e ti assicuro che le mie notti io le vivo con tanta pace e gioia nel cuore. Auguro anche a te tanta pace, tanta serenità e tanta gioia nel Signore Gesù. Quello mio.

Annarosa.

Ehi, guardiano, faresti meglio a guardare in alto invece di guardare l'anticristo. Ti porta solo nelle tenebre più fitte e nella disperazione del nulla e della morte senza ritorno. Un po' di vera istruzione non ti farebbe che bene.

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Rispondo in questo modo ad Annarosa:

-----Messaggio originale-----

Da: claudio simeoni [mailto:claudiosimeoni@libero.it]
Inviato: giovedì 25 marzo 2010 21.16
A: Annarosa
Oggetto: R: Non spiegare le scritture

Carissima Annarosa

Quando si è di fronte a un delirio, uno Stregone non ha armi. Destrutturare un delirante senza fornirgli un'alternativa adeguata, significa lasciarlo nudo davanti ad una realtà nuova e diversa senza che sia in grado di affrontarla e ridefinire la nuova realtà.

Un delirante delira sempre e pretende dall'altro l'accettazione passiva sia del proprio delirio che dell'oggetto del proprio delirare.

Cara Annarosa, nessuno può entrare nei tuoi deliri. Nello stesso tempo non si può consentire che il tuo delirare sia assunto a realtà oggettiva e permettergli di essere riconosciuto come legittimo. Tutti hanno il diritto al proprio delirio, nessuno ha il diritto di insultare, delirando su una realtà che appartiene solo al proprio delirare.

Ma che cos'è un delirio e, nel nostro caso, il delirio di Annarosa?

Annarosa esprime un insieme di affermazioni che, pur non avendo nessuna corrispondenza con i dati della realtà, non cedono né agli argomenti della discussione, né alle smentite dell'esperienza. Lei non ci dice da dove derivano le sue esperienze e le sue affermazioni esprimono molto bene il suo delirio:

"Non leggi bene le mie parole? Vuoi alterare tutto? Mistificare i concetti? Il cristiano è per te una persona completamente sconosciuta se la giudichi secondo quella tua visione distorta. Ma chi ti ha messo nella mente queste idee? Scendi giù dal tuo arzigogolare fantasie e guarda serenamente in faccia la realtà. Ti sei ingannato o ti hanno ingannato sulle persone che hanno abbracciato la fede Cristiana. Non conosci e non sai giudicare. Navighi in alto mare su un relitto di barchetta alla deriva. Il tuo è un naufragio totale in un oceano sconfinato di menzogne. Non sparare così a vuoto, ma informati seriamente sullo spirito cristiano. Non conosci l'animo del cristiano e ti arroghi il diritto di giudicare tutto e tutti. Sei nell'errore, fattene una ragione."

Di importanza centrale nella visione del mondo di Annarosa nel suo delirare, dette affermazioni risultano inaccettabili alle perone che appartengono al suo stesso ambito culturale. Se quel "furore mistico" può essere apprezzato dal suo parroco o nel ristretto ambito della fede, fuori da quell'ambito è un vuoto farneticare che mette l'affermazione, vuota di contenuti, al centro della sua espressione negando ogni valore di critica alle affermazioni deliranti.

Io affermo "Nella relazione fra Gesù e i Farisei, Gesù dimostra tutto il suo odio razzista ingiuriando ed offendendo i Farisei perché non lo riconoscono come loro padrone in quanto figlio del loro padrone!"

Questa affermazione, pacifica in ambito culturale, non vede la negazione di Annarosa mediante una dimostrazione contraria (portando un esempio), ma ergendosi a difesa del proprio delirio affermando:

"Vedo che non conosci la storia. E non sarò io a rivelartela, non la comprenderesti. Devi prima crescere, non si danno le perle…… a chi non le sa apprezzare!!!!!"

Il delirio di Annarosa nega ogni dato di realtà. Lei afferma di non dare "perle ai porci", ma resta il fatto che lei è a difesa di un delirio che protegge con un'affermazione in quanto non lo più difendere con ragioni. Si è soliti distinguere fra un delirio lucido dove il soggetto è calmo e presente nella realtà in cui vive, da un delirio confuso che insorge e si accompagna ad un'alterazione dello stato di coscienza.

Annarosa cerca di ricostruire una realtà che gli si è parzialmente disgregata nella vita e la invade in una serie di frammenti di esperienza, separati fra loro, e non più pienamente significativi. Il suo delirio, lucido fra i muri ristretti della fede cattolica, assume i contorni della confusione nell'ambito della cultura generale. Così Annarosa tuona:

"I pericoli della vita? L'unico vero pericolo è perdere la propria anima. Dovresti saperlo tu che ti cibi della Parola di Cristo e la stravolgi per non seguirla. E' legato, chi non può volare sulle alte vette della contemplazione del divino e si barcamena nei meandri oscuri della desolazione anticristica."

Dove il significato di quello che scrive è racchiuso nella sua personale interpretazione del mondo che non ha agganci con un'oggettività culturale comune, ma si muove nella sua testa. Il mondo razionale e oggettivo gli appare insopportabilmente estraneo, ostile, minaccioso, falso e destrutturato. In esso trova incomprensibile che il suo amato Gesù sia solo un delinquente che merita disprezzo.

Annarosa destruttura una realtà che non è in grado di padroneggiare e la ristruttura nel suo delirio costruendo una realtà partendo da un'interpretazione di significato attorno alla quale tutto il mondo si riorganizza e, per così dire, ricomincia a funzionare. Il quel mondo Annarosa trova il senso della sua esistenza:

"Il nostro destino è in Cielo, non certamente sotto terra. La morte non esiste più da quando l'Altissimo ha resuscitato il Figlio Gesù Cristo Salvatore del genere umano, e lo ha posto alla Sua destra, in segno della sua infinita misericordia. Lui è il Primogenito di fra i morti, noi i suoi fratelli. Perciò risorgeremo, tutti."

La spiegazione (delirante) rimette in moto la sua esistenza che si era bloccata nell'angoscia , nella passività, nella perdita di senso delle cose. Improvvisamente, un giorno, nella sua vita, Annarosa intuisce: lei è invasa da forze estranee, succede qualche cosa, Gesù gli si è rivelato. A lei, solo a lei. Ciò che è scritto è falso, lei è pervasa d'amore e nel suo delirio comincia a capire, vede significati nuovi e esoterici. E' il delirio. Il delirio ha qui la più classica delle connotazioni, quella dell'estasi religiosa che induce il delirante a fuggire da una realtà che non può né discutere né comprendere. Scrive Annarosa:

"L'uomo dovrebbe fare della sua intelligenza un uso più appropriato per evitare di vivere sospeso tra la fantasia, la superstizione e la stupidità. Sei disperato, perché non credi nella immortalità. Ma l'uomo è immortale perché creatura privilegiata, regale perché di natura speciale, spirituale. Chi ti ha lavato la mente, ha preso il posto del Padre creatore. Ti illudi di pensare che gli altri siano cadaveri, ma è cadavere chi possiede un'anima morta, uno spirito morto alla Grazia, uno spirito che ha rifiutato la salvezza. Sai leggere poco, vedi meno di niente. Sai e vuoi solo giudicare, non te stesso, ma gli altri. Prova a invertire i termini, ne guadagneresti in dignità. Ti ringrazio degli auguri che contraccambio benevolmente, e ti assicuro che le mie notti io le vivo con tanta pace e gioia nel cuore. Auguro anche a te tanta pace, tanta serenità e tanta gioia nel Signore Gesù."

Nel delirio di Annarosa il reale assume un altro senso ed un'altra profondità. Nuovi sentieri si sono aperti ad Annarosa. Lei, finalmente è la protagonista nel suo mondo delirante. La coscienza di un reale diverso (altro da quello che le sue sacre scritture affermano) è la coscienza che nel "reale" i significati si confondono portando ad una separazione netta fra il delirio di Annarosa e il mondo in cui vive.

E' per questo che non possiamo discutere.

Le tue affermazioni appartengono ad un delirio che ti appartiene e non possono essere condivise nemmeno da un delirante del tuo stesso ambiente che, magari, è disposto ad usare, in certe situazioni, il tuo delirio, ma dal quale è subito pronto a prendere delle distanze con dei distinguo.

Il delirio, che si sovrappone alla naturale attività umana di interpretazione della realtà nella quale viviamo, ha la caratteristica di mancare di senso critico in base a dati oggettivi che, nel nostro caso, sono i vangeli che descrivono ciò che per te è oggetto d'amore e per me, invece, oggetto di disprezzo e di condanna. I dati oggettivi sono i testi "sacri" della religione cristiana. Quando si nega l'abc di tali testi e li si reinterpreta negandone gli scritti si fa un'azione soggettiva che, nell'espressione mistica, assume la connotazione del delirio. Pur accettando le spiegazioni della psicologia secondo cui il delirio consente ad Annarosa di ristrutturare una realtà che non riesce a dominare e dalla quale si sente estranea, non si può accettare passivamente che Annarosa spacci come oggettivo e reale il suo significato delirante intorno a cui poter riorganizzare un mondo che, sia pure in modo alterato, gli ricomincia a funzionare dopo alcuni fallimenti della sua esistenza. La spiegazione di Annarosa, sia pur delirante, gli rimette in moto un'esperienza esistenziale che si era bloccata; le offre un senso del mondo che lei abita e un significato, addirittura un protagonismo, che i fallimenti esistenziali precedenti gli hanno negato.

E' per questo che non vale la pena di continuare a discutere.

Dovrei destrutturare il tuo delirio e costringerti a leggere letteralmente quelli che tu consideri testi sacri, ma non lo posso fare perché destrutturando il tuo delirio ti ritroveresti, ancora una volta, senza senso in cui condurre la tua esistenza. Spesso gli psichiatri sollecitano i pazienti a coltivare certe forme deliranti perché rappresentano delle vere e proprie difese rispetto a del dolore psichico dovuto alle condizioni dell'esistenza.

Ma io sono una persona religiosa e come tale considero il tuo delirio un'aggressione alla società e agli uomini. Un'aggressione cattiva e perversa, anche se pieno di sofferenza, che cerca approvazione ed accettazione.

Ma hai scritto alla persona sbagliata: Gesù è un delinquente perché come delinquente è stato descritto nei testi del cristianesimo. Testi che tu rifiuti di leggere partendo dalle norme sociali. Un criminale che andrebbe nuovamente processato per l'odio e il disprezzo che manifesta contro l'umanità.

Pertanto, fra la mia posizione e la tua non ci sono punti d'incontro pertanto, dopo questa mia, bloccherò il tuo indirizzo di posta. Lo bloccherò perché le mie prossime e-mail sarebbero un insieme di insulti. Questo perché, se è vero che guardo con dolcezza le persone deliranti, è altrettanto vero che i loro deliri hanno lastricato di morti la storia dell'umanità (vedi le crociate dei bambini e dei pastorelli e i deliri degli esaltati che li portarono al macello o a venderli come schiavi o migliaia di altri esempi, anche oggi) e io sono uno Stregone. Prima della mia dolcezza personale viene l'umanità!

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

In questo modo si conclude questa discussione.

Ma da dov'era iniziata? Qual è la corrispondenza che ha preceduto questa discussione?

La prima e-mail che ho ricevuto da questa sedicente Annarosa fino alle ultime due che ho appena postato.

 

-----Messaggio originale-----

Da: Annarosa
Inviato: mercoledì 17 marzo 2010 15.16
A: claudiosimeoni
Oggetto: spiegare le scritture

caro Claudio,

ho visto con interesse che leggi le Scritture, ma noto con disappunto che non ne conosci il codice per spiegarle adeguatamente. Ti suggerirei di rientrare nei tuoi ranghi di apprendista stregone in cui senz'altro ti potrai raffigurare con maggiore impegno. Non a tutti infatti è dato di comprendere, specialmente a chi crede di poter con quattro misere paroline ribaltare la poderosa meravigliosa PAROLA del Salvatore. A chi ha, sarà dato, a chi NON ha, sarà tolto anche quello che ha. Tienilo bene in mente, apprendista.

Annarosa.

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-----Messaggio originale-----

Da: claudio simeoni [mailto:claudiosimeoni@libero.it]
Inviato: mercoledì 17 marzo 2010 15.44
A: Annarosa
Oggetto: R: spiegare le scritture

Carissima Annarosa

Vedo che sei alla ricerca di spiegazioni un po' più concrete su quelli che i cristiani chiamano "testi sacri".

Io capisco che il Sacro fuoco di Afrodite spazza dalle menti l'intelligenza analitica di Minerva al punto tale che impedisce all'innamorata di cogliere i difetti dell'oggetto del suo amore.

Però, quando leggo che qualcuno ordina di scannare chi non si mette in ginocchio davanti a lui: IO GLI SPUTO IN FACCIA!

Capisco che tu ne sia innamorata, ma io no!

Quando qualcuno, quel Gesù che tu chiami salvatore, viene arrestato col ragazzino nudo e tale episodio giustifica la pedofilia imposta dalla chiesa cattolica per 2000 anni, io quell'imbecille lo tratto da merda di cane.

Capisco ancora il tuo amore e capisco come tu sia disponibile a sacrificare te stessa, ma ti invito a riflettere (anche se ciò è inutile, Afrodite non è solo una bellezza, ma è una furia che travolge ogni ragione): chi ha accumulato Potere di Essere nella propria vita sarà alimentato dal Potere di Essere degli Dèi del mondo affinché trasformi la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso; ma chi non ha accumulato Potere di Essere perché ha preferito mettersi in ginocchio e supplicare un padrone disprezzando la vita, all'atto della morte del corpo fisico non avrà Potere di Essere con cui trasformare la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso e perderà anche il poco che ha.

Questo appartiene alla Religione Misterica di Adone e i cristiani l'hanno rubato inserendolo in un diverso contesto culturale finalizzato a distruggere l'uomo mediante la sottomissione.

Io ritengo che Annarosa abbia il diritto di suicidarsi e, a differenza di Annarosa, non intendo interferire nella sua volontà di suicidio che le permette di attenuare l'angoscia che la sta devastando e nemmeno, per lei, esistono prospettive diverse. Dal momento che Annarosa ha fatto la sua scelta non le resta altro che attendere il compimento della sua opera.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

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Annarosa mi risponde scrivendo:

-----Messaggio originale-----

Da: Annarosa
Inviato: venerdì 19 marzo 2010 15.48
A: claudiosimeoni
Oggetto: spiegare le scritture

Carissimo Claudio,

sono decisamente preoccupata per la tua salute fisica e spirituale. Tu stesso riconosci di essere sempre alterato e di vivere passioni che il mondo non sa assorbire in maniera adeguata. Vorrei però rassicurarti su un tuo pensiero preminente che ti assilla particolarmente: il cristiano, cioè chi segue la dottrina di Gesù, non è quello che tu prospetti e del quale ti sei costruito una tua personale rappresentazione. Hai sbagliato tutto! Come mai ti sei lasciato infinocchiare così, credendo a ciò che non corrisponde a verità. Tutta una sovrastruttura intrisa di falsità. Te lo dico io perché sono cristiana e rispecchio lo Spirito pacifico del mio adorato Gesù. Lui è il Re della Pace. Lui ha salvato il genere umano. Anche te. Sei un tipo intelligente, come hai potuto lasciarti abbindolare così, facendoti derubare della cosa più preziosa che un essere umano possa possedere: la vera fede e la vera gioia. Tutte quelle storielle che racconti esulano dalla realtà. Torna in te stesso per iniziare un cammino da vero uomo, degno di questo nome. Fermati in tempo, se puoi.

Non correre verso la morte perché l'uomo è destinato alla Vita, quella meravigliosa che desidera ardentemente fin dal più profondo del cuore.

Lascia indietro quel fuoco e non ci girare intorno, è una pantomima che non crea nulla di buono e di sensato. L'unico vero Fuoco a cui devi aspirare e il Fuoco dell'Amore divino al quale il tuo cuore anela e che non ti deluderà mai.

Un caro saluto Annarosa.

Prova a godere della gioia di cui godo io. Ti benedico, non conosco cosa sia l'angoscia, te lo assicuro, Claudio.

La morale che adotto e una morale di vita, di pace e di felicità.

Non c'è odio per nessuno, ma solo bene, amore, comprensione e dedizione. Buona giornata!

Io non mi nascondo, sono Annarosa, una persona come tante, ma interessata verso tutti coloro che soffrono una situazione esistenziale disagiata. Non giudicare ciò che non conosci!

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Le scrivo ancora:

-----Messaggio originale-----

Da: claudio simeoni [mailto:claudiosimeoni@libero.it]
Inviato: sabato 20 marzo 2010 0.56
A: Annarosa
Oggetto: R: spiegare le scritture

Carissima Annarosa

I sentimenti reciproci che ci uniscono non devono trarti in inganno e nemmeno devono crearti apprensione. Mi muovo continuamente fra tre mondi diversi, fra emozione azione e ragione e l'uno e l'altro interferiscono come se padre Zeus fosse in perenne conflitto con Padre Cronos e Padre Urano Stellato. Né la Titanomachia, né la Gigantomachia e, tanto meno, la Tifonemachia, si sono mai concluse nel cuore degli Esseri Umani e degli Esseri della Natura tutta.

Non si è mai sufficientemente attrezzati quando si è chiamati a combattere la battaglia della vita sotto le mura di Ilio e gli Dèi sono spietati quando gli Esseri Umani non sanno trarre dal loro cuore il coraggio e il loro comportamento eroico.

E tu, carissima Annarosa, conosci il terrore di guardare il futuro. Quel futuro che terrorizza ogni cristiano riducendolo ad un "insetto supplice" che esorcizza un dio onnipotente che si ciba della sua anima e del suo spirito.

Conosco l'anima del cristiano.

Fu condotta dal suo dio padrone a vagare per quarant'anni nel deserto dell'esistenza e, dopo il deserto, trovò solo il deserto dei sentimenti e delle emozioni.

Nella cella, dentro la quale ti sei nascosta, ogni tanto il guardiano bussa e ti porge una ciotola di cibo affinché il tuo corpo sopravviva e alimenti il tuo spirito dal quale traggono sussistenza gli spiriti neri.

Carissima Annarosa

Tu mi scrivi della tua angoscia che identifichi nello " Te lo dico io perché sono cristiana e rispecchio lo Spirito pacifico del mio adorato Gesù. Lui è il Re della Pace. Lui ha salvato il genere umano.". Quel Gesù che ordinava di sgozzare chi non si metteva in ginocchio davanti a lui e le cui mani grondano del sangue di cinque miliardi di Esseri Umani ammazzati per la sua gloria. Mi parli della tua angoscia, ma non mi parli della tua dottrina.

Gesù è uno stupratore di bambini, e tu mi parli di quanto è bravo Gesù.

Gesù afferma di essere venuto a portare la guerra dividendo il figlio dal padre e tu mi dici quanto è bravo Gesù.

Io che vivo nei meandri delle emozioni e del tempo, capisco l'origine dei tuoi deliri inconsci. Ma io sono uno Stregone!

Un altro potrebbe chiederti "Dimmi dove lo trovi il Gesù "buono", mentre sparge odio razzista contro i farisei!"

E il tuo silenzio è un urlo di odio e di vendetta nei confronti del Gesù.

Può essere che un giorno io mi perda in quei mondi che attraverso e che, cavalcando l'empatia degli Esseri della vita venga un giorno travolto dalle emozioni.

Ma credi, carissima Annarosa, che rinchiudendosi in una cella, come hai fatto tu, ci si possa preservare dai pericoli della vita?

Alle persone si insegna ad attraversare la strada in sicurezza, non le si lega affinché non attraversino le strade solo perché potrebbe essere pericoloso.

Ma tu hai scelto di essere legata.

Se non corri verso la morte, significa che sei già morta. Perché la morte è l'unico significato della vita: solo chi muore prima ancora di vivere non anela alla morte come gloria della propria vita.

Ognuno di noi è nato solo allo scopo di morire.

Ed è strano che tu affermi, come cristiana, tali bestialità; Adone [Attis] giungeva alla morte per rinascere e rinasceva dopo tre giorni. Le donne e gli uomini piangevano la sua morte e poi gioivano e facevano festa per la sua resurrezione. Anche Madre Inanna scendeva dal cielo nel profondo della terra, veniva crocifissa e dopo tre giorni resuscitava.

Carissima Annarosa

Anche domani girerò attorno al fuoco e batterò il tamburo ed evocherò con i Sacri Inni la magia della nascita: il potere che si sprigiona da ogni uovo, da ogni utero e da ogni seme. E poi attraverserò i fuochi onorando Baal e tutti i martiri che gli adoratori del tuo dio assassino ha macellato.

Se non puoi vedere gli Dèi nella nascita, non puoi vedere nemmeno gli Dèi nella morte. Se non cogli il senso della vita fra le braccia di Hera hai la consapevolezza che nessuna Hekate ti accompagnerà quando il tuo cuore ha cessato di battere. E allora fai come il cattolico don Verzé che cerca un'impossibile e indesiderabile immortalità.

Tu non sei "Annarosa una persona come tante". Carissima, tu sei un cadavere che ha perso la sua anima e che sopravvive solo come cibo per gli Spiriti Neri o, se preferisci, per il macellaio di Sodoma e Gomorra e per il pazzo di Nazareth. Tu non puoi amare perché non sei capace di donarti (sarebbe un torto al tuo padrone) e solo il tuo delirio ti induce a pensare di comprendere: noi, ognuno di noi, è COMPRESO in un immenso. Un immenso in cui possiamo scegliere di viverlo e abitarlo o di ritirarci in una cella in cui un dio padrone ci porge, dalla botola, il cibo della sopravvivenza.

Io sono uno Stregone, non vendo e non compero, ma so leggere l'angoscia e la disperazione che stai vivendo e tu non sei in grado di augurare Fortuna (benedire) a nessuno, ma io sono in grado di augurarti una buona notte senza incubi e senza ansia.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo

Nota finale: nell'ultima risposta ad Annarosa mi sono servito del Dizionario di Psicologia di Umberto Galimberti alla parola "delirio".

     

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

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La filosofia della Stregoneria

La Stregoneria è un cammino. Questo perché la Stregoneria è trasformazione del soggetto che percorre il sentiero. Il sentiero è mutamento dopo mutamento, trasformazione dopo trasformazione. La sequenza delle trasformazioni del soggetto, in ogni istante che si trasforma, forma il cammino dello Stregone. In ogni attimo lo Stregone, come ogni persona, presenta il proprio Potere di Essere che altro non è che quanto ha costruito mediante le sue trasformazioni.