I giornali come strumento di manipolazione delle masse

Riflessione su "Gli strumenti del comunicare" di Marshall Mcluhan

di Claudio Simeoni

Dall'assolutismo della non conoscenza
alla conoscenza come necessità del divenire umano

La società vista dagli Stregoni

Scrive McLuhan in "Strumenti del comunicare" nel 1964:

"Coloro che deplorano la frivolezza dei giornali e la loro forma naturale di demistificazione e di catarsi collettiva ignorano semplicemente la natura del medium e chiedono che il giornale diventi un libro, come lo è generalmente in Europa. Nell'Europa occidentale il libro è arrivato molto prima del giornale, mentre in Russia e nell'Europa centrale il loro avvento è avvenuto quasi contemporaneo, con il risultato che non c'è mai stata distinzione fra le due forme. Il giornale trasuda di punti di vista personali del mandarino alfabeta. Viceversa i giornali inglesi e americani hanno sempre cercato di sfruttare la forma a mosaico del giornale per presentare la discontinuità, la varietà e l'incoerenza della vita quotidiana. Le monotone richieste della comunità letteraria - che il giornale usi della sua forma a mosaico per presentare un punto di vista fisso su un unico piano di prospettiva - rivela l'incapacità di capire la forma stessa del giornale. E' come se il pubblico esigesse all'improvviso che i grandi magazzini avessero un solo reparto."

Marshall McLuhan, "Strumenti del comunicare", Saggiatore, 1979, p. 221

Il giornale e i giornalisti non scrivono per sé stessi, ma per indurre delle idee nel pubblico. Sia quando queste idee vengono presentate attraverso articoli sintetici o articolati, sia quando le idee sono presentate sotto forma di annunci pubblicitari.

Il mezzo, il giornale, è il messaggio. Il mezzo stesso è, a sua volta, messaggio del mezzo "giornalismo" dal quale il messaggio, il singolo giornale, si separa come specificità di un insieme.

Il "giornalismo" è il mezzo che diventa messaggio a cui le persone guardano e dal quale le persone vengono condizionate. Ci fu un inizio in cui le persone guardavano al giornale come il portatore di informazioni utili a organizzare la propria vita. In questo modo le persone furono coinvolte dal giornalismo finché il giornalismo divenne padrone della loro vita. Non erano più loro ad usare le informazioni che arrivavano dal giornale, ma furono i giornali, selezionatisi nel corso del tempo, a dire alle persone che cosa le persone dovevano pensare presentando fatti e informazioni finalizzati allo scopo.

Un esempio è l'idea indotta nel pubblico della "santità" di Antonio da Padova. Fu la stampa a costruire la storia di santità mediante l'enfasi di un fantastico che, dal momento che lo scrive il giornale, appariva vero e reale al lettore. Ogni voce contraria era priva di enfasi, non coinvolgeva le emozioni e il cristiano, manipolato fin dall'infanzia, aveva bisogno di alimentare la sua credenza con l'enfasi emotiva su un'idea di realtà che potesse soddisfare la sua immaginazione.

Il mezzo divenne il messaggio: lo ha scritto il giornale, dunque è vero (oppure lo ha detto la televisione). Il vero divenne il manifestato e ciò che non era manifestato non poteva essere vero o non doveva esistere. Fu sufficiente reprimere una qualità di informazione e aprire all'informazione tossica per costruire modi di pensare avulsi dalla realtà.

La qualità dei lettori dei giornali era quella costruita dalla manipolazione mentale dell'infanzia messa in atto dai cristiani. Costoro credono che Dio esiste, che Gesù sia esistito, e sono pronti a credere ad ogni cosa venga attribuita ad un'autorità in quanto l'autorità, secondo loro, deriva da Dio ad imitazione di Gesù. Oppure, l'autorità è loro nemica quando non agisce come loro pensano debba agire Dio o Gesù.

Le due strategie di controllo dell'uomo mediante due diversi modelli di giornale appaiono diverse, ma in realtà sono uguali. Quella del "giornale a mosaico", usata negli USA e in Inghilterra, dice alle persone: "Tu sai che l'uomo è creato da Dio, prenditi dal giornale quello che vuoi tanto sarai tu a selezionare le informazioni; l'importante è che tu confermi la manipolazione cristiana subita con le informazioni prese dal mezzo. Il mezzo è l'informazione che ti dà tutto immerso in pubblicità di oggetti che ti possono servire, salvo alcune cose omesse. Però, queste ultime, non sono importanti mentre, quelle importanti, sono presentate con enfasi". L'informazione giornalistica a "libro" necessita di un intervento diverso, la distruzione di ogni forma giornalistica di opposizione all'ideologia cristiana che opera la manipolazione mentale dell'infanzia e l'esaltazione di forme giornalistiche che si affianchino alla manipolazione mentale dell'infanzia giustificando e alimentando le forme della manipolazione stessa. L'enfasi, in questo caso, è applicata in continuazione alle forma di manipolazione dell'infanzia messa in atto dai cristiani. Un esempio recente è la "profezia dei Maia sulla fine del mondo nel 2012". L'enfasi giornalistica fu molto forte. Seguirono trasmissioni televisive e film. Quest'enfasi alimentava l'idea cristiana della fine del mondo e dell'avvento di Gesù che sarebbe arrivato con grande potenza mentre le stelle cadevano sulla terra per la gloria degli eletti. Nel contempo, la crisi economica stava distruggendo la vita di milioni di persone e masse di persone dall'Africa si spostavano verso l'Europa.

E le persone? E i lettori dei giornali? Alle persone, a mano a mano che percepiscono lo stridere fra la loro percezione esistenziale dell'enfasi giornalistica, che fra l'altro si fa sempre più pressante per coinvolgere le aspettative (basti pensare alle bufale sugli "allarmi terrorismo" degli ultimi 15 anni o le bufale sugli "allarmi satanisti") del lettore, non resta che abbandonare la lettura del giornale o dei telegiornali. Abbandonare i giornali o abbandonare i telegiornali non significa abbandonare l'informazione, significa ridurre l'informazione al sintetico ed elaborarla soggettivamente privando l'informazione di quel corollario, fra opinione del giornalista e pubblicità, il cui scopo è privare la singola informazione della sua capacità di incidere nella formazione del giudizio soggettivo.

Il giornale diventa il nemico del lettore. Il mezzo è percepito come il messaggio. Il mezzo diventa tossico e viene respinto perdendo la sua capacità di incidere sulla formazione del giudizio delle persone.

Si verifica il fenomeno dell'informazione diffusa. Ai giornali ufficiali è sempre stata affiancata un'informazione "sotto traccia" o una "controinformazione". Quando i cristiani dominavano pesantemente, circolavano libretti e pubblicazioni atee o anticlericali; quando l'informazione liberale e socialista in certi periodi fu dominante nell'opinione pubblica, circolavano pubblicazioni cristiane cattoliche in maniera "semiclandestina". Internet è il mezzo che si fa messaggio. L'informazione diffusa è la non informazione diffusa. Non è importante se il messaggio è vero o è falso, importante è che il messaggio sia in linea con la manipolazione mentale dell'infanzia operata dai cristiani perché, in caso contrario, provocherebbe dolore nel lettore.

E' il caso recente di alcune informazioni "provenienti" dalla Cina. La Cina è una potenza economica che da una decina di anni si è presentata sulla scena mondiale. Suscita timori all'attuale potere di controllo dell'economia che trova importante suscitare una qualche forma di ostilità usando schemi già collaudati in passato. I cinesi nemici del Dalai Lama (cioè di un regime a monarchia assoluta che pratica lo schiavismo). I cinesi perseguitano la minoranza razziale Uiguri (come la CIA USA fece strage in Guatemala o in Iraq). I cinesi producono e diffondono il covid-19 (come gli inglesi e i francesi usarono il vaiolo per far strage dei nativi in America). Si tratta di bufale che, riempite di enfasi e fatte circolare in internet, vengono usate per suscitare sentimenti che si trasformano in opinioni. Il giornale USA a mosaico, diventa internet. Il mezzo che si fa messaggio e che alimenta la manipolazione mentale dell'infanzia operata dai cristiani.

La manipolazione mentale operata dai cristiani sull'infanzia è quella che fa dire alle persone, di primo acchito, questa è una notizia vera e questa è falsa anche quando quella che credono vera è solo una bufala che, però, è in linea con la manipolazione infantile ricevuta.

Lusiana, 28 maggio 2022

 

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Claudio Simeoni

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Guardiano dell'Anticristo

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Ultima formattazione 07 ottobre 2021

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