Nazismo, cristianesimo ed ebraismo
Shoah, negazionismo razzismo e genocidio

Una questione morale di rispetto della
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo

di Claudio Simeoni

Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, contiene l'analisi ideologica di Gesù

Cod. ISBN 9788893322034

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Index nazismo ed ebraismo

 

Il fondamento ebraico-cristiano dell'ideologia nazista

 

Un conto è il razzismo contro gli ebrei, che ha origine nel bisogno di potere del cristianesimo; e un altro conto è condannare la ferocia ideologica ebrea e cristiana con la quale macellano i popoli.

Una cosa è censurare la persona che pratica la religione ebraica (o qualunque altra religione), che rientra nel razzismo, e un altro conto è esecrare l'ideologia religiosa come mandante dei delitti che vengono giustificati attraverso il volere del dio commessi dagli ebrei.

Prima del 1948 gli ebrei, pur avendo la stessa ideologia dei cristiani, non si potevano equiparare ai cristiani nell'esecuzione degli ordini feroci impartiti dal loro dio, perché i cristiani, e i cattolici in particolare, detenevano il potere di persecuzione, mentre gli ebrei subivano la persecuzione. Dopo il 1948 la questione è cambiata: gli ebrei hanno cominciato a macellare in nome e per conto del loro dio considerandosi legittimati nella loro missione in quanto "popolo eletto".

Noi oggi non siamo abituati a considerare le azioni dei cristiani come obbedienza alla bibbia o ai vangeli. Nonostante Ratzinger citi sistematicamente la bibbia, per giustificare le sue azioni e le sue scelte che stridono con le norme civili, non siamo abituati a cercare l'origine ideologica delle azioni e delle scelte di Ratzinger. Non siamo abituati a ricondurre le scelte cattive di Ratzinger agli ordini del suo dio. Non siamo abituati a considerare le azioni malvagie fatte dagli ebrei contro i palestinesi come obbedienza degli ebrei agli ordini del loro dio.

Non siamo abituati perché tre secoli di illuminismo e materialismo storico ci hanno portato a pensare di vivere in una società giuridica separata dalla morale cattolica. Questo pensiero viene continuamente messo in discussione dai tentativi dei politici di offendere le norme Costituzionali e ripristinare l'assolutismo cattolico con tutto l'orrore che ciò comporta.

Dopo la seconda guerra mondiale, i cristiani che si sono macchiati di sterminio nei confronti degli zingari, degli omosessuali, degli oppositori politici e degli ebrei, furono costretti a limitare il loro dominio nella società dalle Costituzioni occidentali. Non solo per la Costituzione italiana, ma anche per la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo che influenzò tutte le Costituzioni occidentali e le successive modifiche come, ad esempio, il trattato di Nizza.

Mentre gli omosessuali, gli zingari e gli oppositori politici al nazismo, si integrarono nei vari stati nazionali diventando parte attiva della società, gli ebrei continuarono ad essere separati dalle società nazionali occidentali fino a sfruttare l'appoggio di Stalin per costruire un proprio stato.

Non chiesero agli stati giustizia per il massacro e la persecuzione che avevano ricevuto dagli stati europei, né chiesero giustizia per le discriminazioni che avevano subito. Non potevano farlo. Non potevano farlo perché l'uguaglianza, che aveva loro assicurato l'URSS, li qualificava in occidente come "comunisti nemici della democrazia". Una delle accuse, a parte quella di deicidio, che Hitler aveva rivolto loro per giustificare il genocidio.

Fino ad allora agli ebrei non si poteva imputare nessun delitto derivante dalla loro dottrina. Accuse di infanticidio erano accuse pretestuose: accuse razziste. Come pretestuose e false erano le accuse dei "Protocolli dei Savi di Sion". Ogni accusa non era relativa ad azioni o a scelte degli ebrei, ma gratuita con finalità diffamatorie e ingiuriose. Accuse volte a giustificare un odio indotto nei loro confronti dall'educazione occidentale. Da una pretesa supremazia morale. Quest'induzione all'odio, che predispone le persone a classificare altre persone come "soggetti di disprezzo", è ciò che noi oggi chiamiamo razzismo e l'ONU censura. La cultura religiosa degli ebrei era la stessa cultura religiosa cristiana: appartenevano allo stesso contesto culturale!

La dottrina degli ebrei, in particolare l'antico testamento, era stato fatto proprio dai cristiani ed essi ne avevano seguito le indicazioni sterminando i popoli per la gloria del loro dio padrone.

Dopo la seconda guerra mondiale gli ebrei assunsero la Shoah come giustificazione del loro diritto al genocidio e, sfruttando il periodo in cui si stava chiudendo il colonialismo, iniziarono la loro opera distruttrice e il genocidio nei confronti di altri popoli. In pratica, elaborarono l'equazione secondo cui, dal momento che loro erano stati sterminati avevano il diritto di sterminare altri popoli senza essere accusati di genocidio.

Non chiesero giustizia ai paesi europei, ma sterminarono i popoli del vicino oriente pretendendo di essere giustificati in questo genocidio dai loro aguzzini europei. Sarebbe più corretto dire che prima sterminarono i Palestinesi e poi, sfruttando gli equilibri militari, pretesero il risarcimento, per il genocidio subito, pretendendo che i popoli che li avevano sterminati guardassero con simpatia alla loro attività di sterminio. Gli equilibri politici portarono Italia, Germania e USA a guardare con simpatia alle atrocità degli ebrei. Di queste atrocità se ne rallegrarono. Gli occidentali ritennero che le atrocità degli ebrei nei confronti dei Palestinesi erano il perdono per i nazisti e per i fascisti, ma, in fondo, quelle atrocità erano la naturale continuazione dell'ideologia fascista e nazista italiana, tedesca e voluta dagli USA (gli USA non rimossero i politici e i coinvolti col regime fascista dalle Istituzioni Italiane costruendo, di fatto, una continuazione col regime fascista in Italia) e perpetrata dagli ebrei.

In sostanza gli ebrei si erano riappropriati del loro essere il "popolo eletto" in contrapposizione al delirio cristiano di essere il "popolo di dio" nella "città di dio". L'ideologia religiosa poté finalmente dispiegarsi. Non più il socialismo a fondamento delle scelte degli ebrei, ma il nazismo. Socialismo all'interno del "popolo eletto" e sterminio nei confronti di altri popoli ai quali dovevano togliere la terra, le case, il diritto alla vita.

Come si articolò il nazismo? Perché gli ebrei furono perseguitati? Perché l'ONU censura il razzismo? Proviamo a ricapitolare l'ideologia razzista:

Suonano come affermazioni razziste quelle di Interlandi che dice:

"Il nostro razzismo, oggi specialmente che c'è la guerra, è puramente zoologico, animale o se volete bestiale... Il Razzismo degli animali che si annusano, che si riconoscono, fanno blocco, formano unità, si affermano come razza! Al diavolo lo spirituale e l'uguaglianza nei misteri del puro spirito! [...] Noi facciamo corpo con i nostri, e scopriamo subito chi non è dei nostri. Ecco il disfattismo, ecco la sfiducia, ecco il dubbio, ecco il tradimento. Dove stanno? Nell'animale italiano no; stanno nell'animale estraneo, che è ospite occasionale nel paese italiano. E' l'ebreo, è il mezzo ebreo, è il discendente di accoppiamenti occasionali fra italiani e stranieri, è il nazionalizzato di fresco, il meticcio."

Da cui diventa un argomento razzista e nazista il "meticciato" di Marcello Pera.

A queste affermazioni si aggiungeva Sottochiesa col razzismo cattolico:

"Il razzismo, nei suoi scopi più immediati ed elevati, tende a salvaguardare in primo luogo le virtù tradizionali e intrinseche della razza, difendendo questo patrimonio dai pericoli di inquinazioni d'ogni specie, con provvedimenti eugenetici e sociali atti alla bisogna. Orbene, questi sono principi eminentemente cattolici, che è propria della dottrina e della prassi del cattolicesimo quella superiore eugenetica spirituale, che è rivolta alla salute e alla difesa delle anime umane, attraverso l'insegnamento e l'osservanza di una morale che ha valore assoluto e dogmatico:" (4 settembre 1938)

Continuava Interlandi nel 1942 che scriveva:

"L'ebreo va al caffé, al teatro al cinema, traffica, chiacchiera, mormora, irride; ma che fare? Si possono bastonare gli ebrei sulla strada? Ohibò; non sarebbe civile. Civile sarebbe farsi beffare dall'ebreo, subirne la provocazione, assistere alla sua quotidiana pacifica digestione di parassita. Vedere un ebreo comodamente a sedere in un autobus strapieno e non gettarlo dal finestrino per offrire il suo posto ad una vecchia che non si regge in piedi, è prova di civiltà." (Interlandi, "Occhio ai disfattisti e altre canaglie" 9-10 novembre 1942)

E non era da meno Landra nell'agosto del 1941 nell'incitare all'odio degli ebrei:

"E' noto che tutta la propaganda bolscevica e filo russa volta nei passati anni in Bessarabia e in Bucovina fu opera dell'elemento ebraico locale, numerosissimo e infiltratosi in tutti gli strati sociali della popolazione. E' noto pure che questi ebrei anno costituito nell'anno decorso i quadri i sovietici hanno potuto dominare queste regioni. Date queste premesse, è facilmente prevedibile che, all'azione liberatrice delle armate Romeno-Germaniche, dovrà seguire un'intensa opera per la soluzione definitiva del problema ebraico in queste terre, tanto ricche e tanto disgraziate, per essere state destinate alla concupiscenza di tutti i barbari che nel corso dei secoli sono venuti dall'oriente."

E tutto questo non è altro che la naturale continuazione dell'attività religiosa cattolica. Prendo dal giornale La Repubblica del 29 gennaio 2009 le affermazioni del frate domenicano Luis Urreta che nel 1610 scriveva:

"Oh ebrei, gente empia, crudele, malnata, pestilente e contagiosa, infame e infamatrice, vile, sudicia, nauseabonda, che raramente si astengono dal contagiare e scandalizzare i semplici col loro cattivo esempio di dura cervice e vendicativi, indomiti e ostinati, anime di ferro, perché con tanto errore stanno bene nell'inferno, che è il peggior ferro (ed errore) di tutti; e che tutti i diavoli stiano con voi, e che non resti neanche uno all'inferno che non vi porti via".

C'è forse qualche differenza con l'incitamento al razzismo di Gesù nei confronti dei farisei?

"O voi ammettete che l'albero è buono e allora sarà buono anche il frutto, o ammettete che l'albero è cattivo e allora sarà cattivo anche il frutto, perché dal frutto si riconosce l'albero. Razza di vipere, come potete parlare bene voi, cattivi come siete? Poiché la bocca parla per la sovrabbondanza del cuore.

L'uomo dabbene, dal suo tesoro buono, cava cose buone; il malvagio, dal suo tesoro cattivo cava fuori il male. Or vi dico che nel giorno del giudizio gli uomini renderanno conto di ogni parola vana che avranno proferita. Poiché sarai giustificato dalle tue parole e dalle tue parole sarai condannato".

Vangelo di Matteo 12, 33-37

Si trattava della guerra del "popolo di dio" cristiano contro il "popolo eletto" ebreo che avrà l'ultima manifestazione devastante nei campi di sterminio di Hitler.

E' Hitler che afferma, ancora nel novembre del 1944:

"Gesù, con la massima certezza non era giudeo... Gesù combatté il materialismo della sua epoca e quindi combatté contro gli ebrei."

L'idea della Bibbia che guidava l'azione di Hitler:

"I dieci comandamenti sono un codice di vita inconfutabile. Questi precetti corrispondono all'innegabile animo bisogno dell'animo umano; sono ispirati dal più autentico spirito religioso, e perciò le chiese poggiano su solide fondamenta." Hitler 24 ottobre 1941

Dopo il 1948 la questione cambia.

Gli ebrei iniziarono il passaggio dal socialismo al nazionalsocialismo; il nazismo.

Emblematico è il riassunto dell'attività di Ben Gurion:

"Ufficialmente e per convenienza socialista militante dal 1910, dirigente sindacale dal 1921 al 1933, fu poi fino al 1948 presidente dell'Agenzia Ebraica, una specie di governo ombra degli ebrei residenti in Palestina sotto il mandato britannico con un'ideologia nazionalsocialista.

Il mito del Grande Israele spinse Ben Gurion, nel settembre del 1947, a raggiungere un accordo d'intesa con l'organizzazione partitica ebraica ortodossa Agudath, in base alla quale il futuro Stato d'Israele s'impegnava a osservare ufficialmente come festività nazionale il biblico Shabbat e a non consentire la celebrazione di matrimoni esclusivamente civili, mentre sarebbe stata concessa all'Ebraismo ortodosso piena autonomia per l'insegnamento religioso. Concetti estranei al socialismo e, invece, legati all'integralismo razzista in aperta violazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Lo stato Israeliano pratica l'internamento, gli omicidi "mirati" e legittima la tortura e il sequestro di persona.

Ridicola fu anche la proposta di Ben Gurion, rivolta al clero ebraico (il quale però non la accettò), di revocare la scomunica a Spinoza.

Il 14 maggio 1948, nei locali del Museo di Tel Aviv, avviene la costituzione ufficiale dello Stato d'Israele. Ben Gurion ne assume immediatamente la guida nella guerra, scoppiata immediatamente dopo, con l'intervento militare degli Stati arabi confinanti che si videro aggredire da occupanti stranieri. Ben Gurion partecipò al genocidio degli arabi-egiziani a fianco dei Francesi e degli Inglesi nel tentativo di ripristinare il colonialismo sull'Egitto."

Israele nasceva come uno stato confessionale ebreo che nulla aveva ha che vedere con la democrazia se non con la forma apparente di democrazia. Come la Germania, in cui il nazismo ebbe il potere attraverso elezioni democratiche, dopo che il Vaticano intervenne impedendo ai partiti cattolici di partecipare al voto, così il fanatismo ebraico viene espresso mediante le elezioni politiche: non per questo è meno censurabile come fanatismo.

Non era la democrazia o l'illuminismo a guidare l'attività degli ebrei, ma la stessa fonte dell'odio antiebraico che per duemila anni ha agito contro di loro e che loro, dal 1948, gli ebrei si ritennero liberi di riversarlo contro tutti i popoli.

L'odio di Gesù, veicolato nella società dai cristiani e dai nazisti che per 1900 anni fu il fondamento dell'odio contro gli ebrei, era stato forgiato dagli ebrei durante la deportazione a Babilonia. Ora gli ebrei se ne riappropriavano mettendolo a giustificazione del loro odio sociale nei confronti di ogni popolo che non si metteva in ginocchio davanti al loro dio padrone.

Oggi gli ebrei possono finalmente adempiere all'ordine del loro dio:

"Quando il signore, iddio tuo, ti avrà introdotto nel paese, al quale sei diretto per prenderne il possesso, numerosi popoli cadranno davanti a te [...]. Or, quando il Signore, iddio tuo, te li avrà dati in potere e tu li avrai sconfitti, votali all'anatema e non venire a patti con loro, né conceder loro grazia. Non imparentarti con essi, non dare le tue figlie ai loro figli, né prendere le loro figlie per i tuoi figli perché distoglierebbero i tuoi figli dal seguire me, per darli servire a Dèi stranieri. L'ira del signore si accenderebbe contro di voi, ed egli non tarderebbe a distruggervi. Ma trattali così: demolite i loro altari, spezzate i loro cippi, abbattete i tronchi raffiguranti Ascera, date alle fiamme i loro idoli. Poiché tu sei un popolo sacro al signore, iddio tuo. Egli ti ha scelto, perché tu sia il suo popolo prediletto fra tutti quelli che sono sulla faccia della terra."

Tratto dalla Bibbia, Deuteronomio 7, 1-6

E' l'ideologia religiosa ebrea, uguale a quella cattolica, cristiana e nazista: cambia solo il soggetto che si identifica col dio padrone. O il soggetto che vuole essere più uguale dell'altro al dio padrone e compiacerlo.

Da qui i massacri e le strategie per il massacro dei popoli della Palestina e dei paesi confinanti: strage e genocidio. Distruzione delle case. Milioni di profughi cacciati dalle loro case. Distruzione delle terre e dei raccolti per affamare le popolazioni: HITLER E GLI EBREI SONO DIVENTATI UGUALI DOPO IL 1948!

Se prima del 1948 l'ideologia razzista e nazista della bibbia non fu mai messa in pratica dagli ebrei e, dunque, non si potevano accusare (salvo nei primi due secoli in cui genericamente si parla di ebrei, ma in realtà le stragi furono compiute dal messianesimo cristiano che veniva confuso con l'ebraismo e forse alcune cose successe in Arabia prima di Maometto, ma non ne ho notizia) di razzismo e di nazismo, oggi, ora che la loro dottrina religiosa ispira e incita le loro stragi, la dottrina ebrea va equiparata alla dottrina nazista. Come alla dottrina nazista vanno equiparati i vangeli cristiani. Ebraismo, cristianesimo, nazismo e razzismo, sono la stessa ed identica cosa.

Quando oggi si difende l'ebraismo contro i musulmani, non si difende una dottrina religiosa contro un'altra, ma si esalta e si giustifica il genocidio degli ebrei contro i musulmani.

Anche se la giustificazione del genocidio dei musulmani, ad opera degli ebrei, si nasconde dietro la memoria della Shoah, in realtà è la continuazione della Shoah. Un martirio dell'umanità che ieri ha coinvolto zingari, omosessuali, comunisti ed ebrei, e oggi coinvolge palestinesi, zingari, omosessuali. Che ieri veniva fatto dal Vaticano contro gli ebrei; dai nazisti e il Vaticano contro gli ebrei; oggi dagli ebrei contro i Palestinesi, Libanesi, Siriani, Giordani, Egiziani e Iracheni. Ieri era fatto dal Vaticano e dalla Germania, oggi dallo stato Israeliano istituito in stato confessionale che fa del genocidio il fondamento delle relazioni che ha col mondo.

Finché la società civile non condannerà il Gesù dei cristiani e il suo odio razzista, difficilmente potrà condannare l'odio razzista del dio degli ebrei e dei cristiani con cui si giustifica il genocidio dei popoli. Eppure è stato condannato il nazismo che altro non era che cristianesimo.

Chi giustifica l'azione di genocidio degli ebrei sono le stesse persone che hanno giustificato il genocidio degli zingari, omosessuali, comunisti ed ebrei, ad opera dei nazisti. Infatti, se notate la politica italiana, gli stessi che giustificano il genocidio dei Palestinesi, ad opera degli ebrei, sono gli stessi che oggi in Italia discriminano zingari, omosessuali e persone con idee politiche diverse.

Ma allora perché non accusare e criticare Israele e parlare degli ebrei?

Perché Israele non fa quello che fa partendo da un'ideologia diversa da quella ebrea, ma pratica il genocidio partendo dall'ideologia religiosa degli ebrei. Lo stato d'Israele e il suo esercito armano la parola del loro dio padrone seminando morte e distruzione come ordinato dal loro dio padrone. L'esercito di Israele traduce in atto ciò che indica il loro libro sacro. E dal momento che gli ebrei si ritengono il popolo eletto dal proprio dio, si ritengono in diritto di macellare i popoli che "pretendono" di essere uguali (a loro che sono la razza eletta); gli ebrei offendono la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo; gli ebrei vanno chiamati in causa per corresponsabilità ideologica. Gli ebrei italiani sono cittadini italiani. E' indubbio, salvo le verifiche che la magistratura dovrebbe fare sui finanziamenti che hanno fatto per favorire il genocidio messo in atto dallo Stato d'Israele. Se esistessero dei finanziamenti che sono partiti dalle comunità ebraiche italiane allo Stato d'Israele, quegli ebrei che hanno fatto i versamenti hanno, in realtà, finanziato il genocidio dei Palestinesi infangando la Costituzione della Repubblica e l'onore dell'Italia che dovrebbe perseguirli a norma di legge.

Ed è vergognoso che i giornali parlino di "antisionismo" quando si riferiscono alle critiche agli ebrei per le attività dello stato d'Israele; invece, dovrebbero parlare di "antinazismo"!

Perché un'ideologia politico-religiosa è censurabile per sé stessa, non in base al popolo, sia esso Tedesco o Israeliano, che la applica.

Se discriminassimo le censure di un'ideologia politico-religiosa in base al popolo o alle persone che la praticano, allora sì faremmo della discriminazione.

C'è chi ricorda la Shoah come un elenco di morti da sbattere in faccia a chi critica gli ebrei e c'è, invece, chi ricorda la Shoah come ammonimento all'umanità affinché le persone siano attente alle cause che l'hanno prodotta e rimuovano le cause prima che altre Shoah possano aver luogo: come stanno avendo luogo fra il popolo Palestinese!

Purtroppo si deve rilevare come il tentativo dei cattolici di cercare di rinnovare l'odio contro gli ebrei, anche se come corollario per l'odio contro i musulmani, è sempre in atto.

Sono di questi giorni le dichiarazioni del vescovo lefebvriano cattolico Richard Williamson che dopo aver negato le camere a gas non chiede scusa a zingari, omosessuali, prigionieri politici ed ebrei, ma chiede scusa a Ratzinger. Solo che non ha insultato Ratzinger, ma zingari, omosessuali, prigionieri politici ed ebrei.

Lo stesso è per il prete lefebvriano della comunità di san Pio X Don Floriano Abrahamowicz che, in un'intervista rilasciata per un quotidiano trevigiano, ha espresso i suoi personali concetti in merito alle camere a gas utilizzate dai nazisti per lo sterminio degli ebrei. Per questo prete, amico di Borghezio che pratica un feroce razzismo contro i musulmani, le camere a gas servivano per disinfettare. Avevano la funzione principale di sterilizzare degli ambienti esposti al passaggio di troppi individui.

Ratzinger ha nominato vescovo ausiliario di Linz il parroco di Windischgarsten, Gerhard Maria Wagner, che definì "satanista" la saga di Harry Potter e affermò che la catastrofe dell'uragano Katrina a New Orleans fu una punizione per le locali cliniche dell'aborto. La stampa austriaca scrive che l'era liberale nella diocesi di Linz è ormai definitivamente accantonata con la nomina di Wagner, definito ultra-conservatore.

La guerra contro i non cristiani, razzista e nazista, da parte della chiesa cattolica è sempre in atto. Quando la chiesa cattolica è indebolita per le critiche, cede un po' mostrando un volto "liberale e aperto", ma poi, quando ha appoggi politici sufficienti, ricomincia con le aggressioni. Come l'atroce e criminale dichiarazione di Federico Lombardi.

"Chi nega il fatto dell'Olocausto non sa nulla né del mistero di Dio, né della Croce di Cristo. Tanto più è grave, quindi, se la negazione viene dalla bocca di un sacerdote o di un vescovo, cioè di un ministro cristiano, sia unito o no con la Chiesa cattolica", chiarisce il portavoce papale, padre Federico Lombardi.

Imporre la croce significa, IMPORRE SOFFERENZA.

L'aver contribuito a costruire i campi di sterminio, per la chiesa cattolica, significa aver imposto la croce di cristo a zingari, omosessuali, prigionieri politici ed ebrei.

Il 01 febbraio 2009 Yitzhak Cohen ministro per gli "affari religiosi" del governo israeliano, chiede la rottura delle relazioni diplomatiche con il Vaticano. Questo per tener viva una guerra religiosa fra negazionisti cattolici che parteciparono allo sterminio ed ebrei che fanno dello sterminio giustificazione per continuare a sterminare. Una guerra diplomatica il cui scopo è quello di bloccare l'attenzione della critica sulle cause che portarono alla Shoah, sulla sua origine ideologica, al fine di impedire nuove Shoah. Nuove Shoah che possono avvenire solo per mano di chi professa l'ideologia religiosa del genocidio: ebrei e cristiani!

Ed è uno dei problemi dell'umanità: finché continueranno gli scontri sulla dottrina religiosa non si potrà mai separare la religione come fede dei singoli individui dal loro essere degli individui sociali rispettosi e fruitori della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.

Il nazismo non è il campo di sterminio o i forni crematori. I campi di sterminio e i forni crematori rappresentano l'atto finale, lo sbocco, dell'ideologia nazista. Ma il razzismo, l'odio che portava a perseguitare il diverso, era presente fin dall'Hitler in birreria. Come lo è in Pera, Borghezio, Calderoli, Maroni o Gentinini che voleva vestire gli immigrati da leprotti per far divertire i cacciatori. Una società può impedire atti violenti di razzismo, ma tali atti sono momenti finali di processi ideologici in cui l'idea razzista si stratifica e si sedimenta in comportamenti quotidiani che vengono tollerati dalla politica, dalle Istituzioni e spesso da magistrati e poliziotti (quando non ne sono complici).

Marghera, 31 gennaio 2009

 

Index nazismo ed ebraismo

 

     

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I fondamenti dell'ideologia nazista e della distruzione dell'uomo

L'ideologia nazista è la stessa idologia ebrea e cristiana volta alla conquista del mondo. Per rintracciare i fondamenti dell'ideologia nazista dobbiamo leggere l'ideologia ebrea e cristiana. Non è importante se davanti a voi trovate le bandiere dei crociati di cristo, le bandiere a sei punte ebree o la svastica hitleriana. Hanno gli stessi propositi: il genocidio e la violenza per imporre il dio padrone e impedire alle persone di essere dei soggetti di diritto Costituzionale.