Gherush92 come incitare all'odio religioso

Aggredire le vittime dell'educazione cristiana
per difenderela fonte del razzismo,
dell'odio e della discriminazione.

di Claudio Simeoni

Secondo l'organizzazione Gherush92, che funge da consulente all'ONU per l'educazione e lo sviluppo, la Divina Commedia di Dante contiene elementi offensivi e discriminatori nei confronti di ebrei, musulmani e omosessuali e dovrebbe essere epurata dei contenuti per evitare che rinnovi la discriminazione. Capisco che Valentina Sereni, presidente del Gherush92, sia vogliosa di cambiare la storia, ma che le piaccia o meno, Dante Alighieri era perfettamente coerente con la storia del suo tempo. Una storia che incitava all'odio e al genocidio degli ebrei e dei musulmani in nome del dio degli ebrei e dei musulmani. Il genocidio in nome di quel Gesù che ordina il genocidio di chi non si mette in ginocchio davanti a lui.

Dante è un uomo del suo tempo. Figlio dell'odio religioso con cui la chiesa cattolica, e i cristiani in generale, hanno sterminato popoli per la gloria di Gesù. E li hanno sterminati in nome di Gesù. Se eliminassimo dalla bibbia ebrea e cristiana tutta l'esaltazione del genocidio dei popoli ad opera del dio padrone cristiano e del dio padrone ebreo, forse i genocidi non sono mai avvenuti? O forse si assolverebbe il dio padrone e Gesù come mandanti dei delitti magari condannando solo gli esecutori? Questo è contrario al nostro sistema giuridico.

Quest'organizzazione, Gherush92, dimentica che l'odio razzista, come oggi noi lo conosciamo, ha origine dal Gesù dei vangeli. E, allora, perché non condanna i Vangeli e chiede di depennare le parole di terrorismo razzista di Gesù che, fra l'altro, a differenza della Divina Commedia, vengono imposte ai bambini fin dalla più tenera età? Che cosa sono le farneticazioni di Gesù contro i Farisei se non espressioni di incitamento all'odio religioso? Tutta la storia del cristianesimo ha visto Giuda e il Giudaismo associati per poter criminalizzarli: se cancelli questo dai testi, nascondi la responsabilità dei cristiani e impedisci a chi legge la storia di individuare il criminale. E l'incitamento ad ammazzare tutti quelli che non si mettono in ginocchio davanti al dio degli ebrei: lo fai depennare dalla bibbia ebrea? E l'incitamento nel Corano di far ammazzare tutti i Pagani: che fai, costringi i musulmani a cancellarlo dal loro Corano?

Certo che la bibbia e il corano sono libri di odio. Certo che Gesù è un seminatore di odio. Certo che Dante è un educato fin dalla prima infanzia nelle parole di Gesù contro i Farisei malvagi e deicidi. Puoi forse cancellare il genocidio degli ebrei messo in atto dai cattolici nella prima crociata? Dante Alighieri è del 1300, il genocidio degli ebrei in Germania durante la traversata della prima crociata è poco prima del 1100. I massacri degli ebrei voluti dai cattolici e continuati dai protestanti non sono mai cessati proprio perché Gesù ordinava di ammazzarli tutti, come la maledizione che lancia contro il fico che non gli dà i fichi.

Ai cattolici fa comodo depennare dalle loro scritture l'ordine del loro dio padrone di macellare tutti e la cultura agisce proprio per deresponsabilizzare sia il dio padrone di ebrei e cristiani che l'ordine al genocidio di Gesù. La cultura tende a separare l'esecutore del genocidio dal mandante del genocidio. Accusare Dante di essere antisemita significa accusare una vittima dell'educazione cattolica di essere stata vittima. Dante era antisemita, anti omosessuale e antimusulmano. Questo perché il cristianesimo è antisemita, antiomosessuale e antimusulmano. Morto Dante, il cristianesimo continua ad essere antisemita, antiomosessuale e antimusulmano. Il cristianesimo continua, attraverso le sue sacre scritture, ad educare i bambini ad essere antisemiti, antimusulmani e antiomosessuali: Valentina Sereni, da cosa immagini provenga il disagio sociale se non dall'educazione cristiana imposta sui bambini?

Il razzismo e il nazismo sono propri dell'ideologia ebrea, cristiana e musulmana. Sono queste ideologie che creano le vittime e le vittime si trasformano in carnefici. L'organizzazione Gherush92 aggredendo Dante Alighieri e la Divina Commedia fa attività razzista ed esaltazione del genocidio per il genocidio. Non individua i carnefici, ma tende a trasformare le vittime in malvagi separandoli dall'insieme al quale costoro furono costretti ad adattarsi per crescere e vivere.

I campi di sterminio nazisti sono la naturale continuazione dell'attività di terrore dell'arcivescovo Isidoro di Siviglia, i macelli di Reccaredo convertitosi al cristianesimo, re Sisebut (612-621) un altro macellaio di ebrei; e via, via nella storia. I contrassegni con cui i nazisti marchiavano con la stella gialla gli ebrei nei campi di sterminio, era più o meno la stessa cosa che facevano i cattolici con gli ebrei:

"Gregorio IX ordina il 10 settembre 1239 al vescovo di Cordoba di costringere gli ebrei della sua diocesi, conformemente alle risoluzioni del Quarto Concilio Lateranense a indossare un contrassegno di riconoscimento" Da Storia Criminale del Cristianesimo Vol VII pag. 300

Lo stesso segno, una croce gialla, viene imposta ai Catari che non vengono subito ammazzati. Il cristianesimo è razzismo e incitamento al genocidio. La bibbia ebrea ordina di ammazzare coloro che praticano una sessualità diversa da quella ordinata dal dio padrone, che non condanna la pedofilia e la pederastia (per questo i cattolici ritengono che per loro sia una pratica legittima). Gli eroi ebrei sono coloro che macellano i sacerdoti di Baal o i popoli. Coloro che macellano uomini, donne e bambini come ordina il loro dio di non lasciar vivo nessuno.

L'eroe dei cristiani è Gesù che ordina di scannare chi non si mette in ginocchio davanti a lui e conduce una campagna d'odio religioso contro i Farisei. Gherush92 aggredendo Dante Alighieri intende proteggere l'origine del razzismo, del nazismo, della discriminazione per sesso, razza, predilezioni sessuali. Un altro giudizio sarebbe stato se Gherush92, per bocca della sua presidente Valentina Sereni, avesse chiesto che la Divina Commedia fosse studiata nell'insieme del periodo storico e nell'insieme dei principi reali (VALORI) del cristianesimo che sono portatori di morte, genocidio, razzismo e odio sociale in nome di un padrone davanti al quale sottomettere i valori fondanti la nostra Costituzione.

Afferma Gherus92, riportato dal Corriere della Sera del 12 marzo 2012:

«La Divina Commedia - spiega all'Adnkronos Valentina Sereni, presidente di Gherush92 - pilastro della letteratura italiana e pietra miliare della formazione degli studenti italiani presenta contenuti offensivi e discriminatori sia nel lessico che nella sostanza e viene proposta senza che via sia alcun filtro o che vengano fornite considerazioni critiche rispetto all'antisemitismo e al razzismo». Sotto la lente di ingrandimento in particolare i canti XXXIV, XXIII, XXVIII, XIV. Il canto XXXIV, spiega l'organizzazione, è una tappa obbligata di studio. Il personaggio e il termine Giuda e giudeo sono parte integrante della cultura cristiana: «Giuda per antonomasia è persona falsa, traditore (da Giuda, nome dell'apostolo che tradì Gesù)»; «giudeo è termine comune dispregiativo secondo un antico pregiudizio antisemita che indica chi è avido di denaro, usuraio, persona infida, traditore» (così scrive De Mauro, Il dizionario della lingua italiana). Il significato negativo di giudeo è poi esteso a tutto il popolo ebraico. Il Giuda dantesco è la rappresentazione del Giuda dei Vangeli, fonte dell'antisemitismo. «Studiando la Divina Commedia - sostiene Gherush92 - i giovani sono costretti, senza filtri e spiegazioni, ad apprezzare un'opera che calunnia il popolo ebraico, imparano a convalidarne il messaggio di condanna antisemita, reiterato ancora oggi nelle messe, nelle omelie, nei sermoni e nelle prediche e costato al popolo ebraico dolori e lutti». E ancora, prosegue l'organizzazione, «nel canto XXIII Dante punisce il Sinedrio che, secondo i cristiani, complottò contro Gesù; i cospiratori, Caifas sommo sacerdote, Anna e i Farisei, subiscono tutti la stessa pena, diversa però da quella del resto degli ipocriti: per contrappasso Caifas è nudo e crocefisso a terra, in modo che ogni altro dannato fra gli ipocriti lo calpesti».

Tratto da:

http://www.corriere.it/cultura/12_marzo_12/divina-commedia

Perché non parlare del Deutoronomio, dell'Esodo, dei Numeri, dei libri dei Re, dei vangeli di odio di Marco, Matteo, Luca e Giovanni? Perché non censurare il Corano? La battaglia è una battaglia sociale e religiosa: non è una battaglia da Polizia di Stato contro Dante Alighieri.

E che vuole fare Valentina Sereni? Disseppellire Dante Alighieri e bruciarlo sul rogo? Perché Valentina Sereni non condanna la bibbia di ebrei e cristiani là dove il loro dio padrone, come nell'Esodo ordina al 22,18? E perché non condannare Mosé per genocidio e all'istigazione all'odio religioso come nel Esodo 32, 25-35 paragrafo usato ancor oggi dalla chiesa cattolica per arrogarsi il diritto di macellare chiunque non si metta in ginocchio davanti a lei?

 

Indice del fuoco

Marghera, 13 marzo 2012

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il fuoco e il rito Pagano

I riti religiosi che ci trasformano sono le nostre azioni. Le azioni che noi facciamo in risposta ai problemi che incontriamo nel mondo in cui viviamo. Il nostro dovere è capire i riti che alimentano il fuoco della vita nella società in cui viviamo.