Gesù, i Farisei e l'ipocrisia nel vangelo di Luca
Gesù, disprezzo e genocidio dei popoli
nell'ideologia dell'odio nel vangelo di Luca

(testo originale 1998)

di Claudio Simeoni

 

L'odio razzista di Gesù contro i diversi

 

LA PAGINA CONTIENE:

Luca: L'ipocrisia dei Farisei;
Commento al testo “Ipocrisia dei farisei”;
Discorso di Cortez, il macellaio del Messico, prima della spedizione;
Commento: “Ipocrisia dei Farisei” in Luca e il discorso di Cortez, il macellaio del Messico, prima della spedizione;

Ipocrisia dei farisei nel vangelo di Luca.

Scrive Luca nel suo vangelo:

Anche i Farisei, che erano avari, stavano ad ascoltare tutte queste cose e si burlavano di lui, ma Gesù disse loro: "Voi siete coloro che vogliono passare per giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori, poiché ciò che è in onore fra gli uomini, è abominazione davanti a Dio.
La legge e i Profeti vanno fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il regno di Dio e ognuno usa violenza per entrarci.
E' più facile che passi il cielo e la Terra, anziché cada un solo apice della legge.
Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio; e chi sposa una donna rinviata dal marito, commette adulterio.

Vangelo di Luca 16, 14 – 18

come e perché l'ipocrisia di Gesù viene proiettata sui Farisei

I Farisei prendevano in giro Gesù per le stupidaggini che diceva. Gesù gli insultava non riuscendo a comprendere la via propria del comportamento soggettivo onde stabilire un patto con dio o con l'esistente circostante. Gesù concepiva gli Esseri Umani soltanto come schiavi sottomessi, con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutto il corpo, al loro padrone: egli stesso come figlio di dio suo padre. Non concepiva gli Esseri Umani come individui che si relazionavano col mondo circostante e, vedremo in seguito, come le chiese cristiane non riusciranno a concepire la relazione fra se e gli Esseri Umani in modo diverso. Se un individuo vuole passare per giusto davanti agli Esseri Umani si comporta, agisce, in conformità ai principi degli Esseri Umani del luogo in cui vuole passare per giusto, oppure, in alternativa si comporta secondo i principi che lui determina, avendoli incontrati lungo il proprio percorso, ed è fermo in quei principi rispondendo da una precisa relazione fra diritti e doveri. In quest'ultimo caso egli dimostrerà agli Esseri Umani di quel luogo come i suoi principi siano superiori ai loro migliorandone la qualità della vita e le relazioni fra se e il circostante., ma Gesù è ignorante, nel senso che è cieco nei confronti del circostante e l'unica possibilità che gli rimane è quella di costringere gli altri Esseri Umani ad essere ciechi nei confronti del circostante. Costringere gli altri Esseri Umani ad abbandonare la loro via alla conoscenza, ignorare l'esistente, arrendersi al terrore che l'esistente provoca in essi quando rompono con questo le relazioni e mettersi in ginocchio pregando il dio assassino che Gesù propone loro. Soltanto questo resta a Gesù, peccato per lui che gli Esseri Umani non desiderano molto abbandonare la loro via per abbracciare la disperazione. Sono necessarie operazioni molto violente e ripetute per molte generazioni per riuscirci: a questo provvederanno le chiese cristiane! "Dopo di me il nulla" afferma Gesù. C'erano molti profeti prima di me, dopo di me c'è il regno di dio. No! Dopo di lui ci sarà il terrore, l'annientamento dell'Essere Umano per il gusto dell'annientamento, la distruzione del sapere e della conoscenza raggiunta dallo sviluppo del divenire della specie umana per ottenere assoggettamento attraverso la paura e il terrore.

Questo è il regno di dio cui Gesù si riferisce. Quell'ognuno si riferisce ai pescatori di anime o ai buoni pastori i quali useranno la violenza nei confronti di chi è socialmente più debole per dimostrare a dio che ognuno è il migliore a massacrare gli Esseri Umani deboli e perciò meritorio della promessa divina.

La legge, per i vangeli è fattore assoluto! Essi non sono in grado di vedere il crescere e il divenire degli Esseri Umani, pertanto la legge per i vangeli è fattore assoluto e immodificabile.

Questo principio è un principio fondamentale nelle religioni "rivelate". Questo fa di queste religioni abominio e infamia all'interno della specie umana. Rappresentano la distruzione di ogni tensione proiettata nel divenire della specie umana. Rappresentano il tentativo di stroncare ogni respiro di Libertà. Il divenire umano dimostra l'inconsistenza della parola di dio, ma i cristiani, attraverso la loro ferocia, la riaffermano mediante la violenza. Quando le leggi dello stato liberalizzano l'aborto per migliorare le condizioni di vita delle donne, le chiese cristiane organizzano bande mafiose che impediscono ai medici, sia con la violenza fisica, che col ricatto morale etico e professionale di eseguire la pratica. La più famosa di queste bande fu organizzata da Wojtyla in Polonia per bloccare gli effetti della legge prima che uno dei suoi accoliti, Walesa la bloccasse e ne distorcesse il senso distruggendo l'anelito di Libertà costringendo le donne ad abortire in condizioni di clandestinità e senza assistenza sanitaria. Sono forti i cristiani con i deboli. Come il terrore instillato dalle chiese cristiane negli USA nei confronti di quei professori che osano parlare di evoluzione. Nonostante la corte costituzionale abbia decretato che il creazionismo è atto di fede e non verità scientifica e perciò l'insegnamento scolastico non può essere parificato, le chiese cristiane stanno praticando una caccia feroce nei confronti di quei professori che osano parlare di evoluzionismo. Furono i cristiani negli USA a bruciare i libri di Reich.

La legge divina non esiste in quanto il dio imposto non esiste, esiste soltanto il terrore e il profitto tratto dal seminare terrore e di disporre di schiavi sottomessi attraverso i quali soddisfare i bisogni di chi usa violenza nella presunzione di entrare in un inesistente regno dei cieli: questo è il messaggio di Gesù.

La logica del ripudio è la logica della pulsione di morte e della gestione dello schiavismo. Gesù non dice che sia l'uomo che la donna possono ripudiare. Gesù non dice che il matrimonio è sacro in quanto è patto fra persone. Gesù riafferma che la donna è roba, oggetto posseduto da un uomo. Come quel possesso sia avvenuto a lui non interessa. Che il matrimonio sia imposto con la violenza a Gesù non interessa. Che il matrimonio fosse stato un errore, a Gesù non interessa. Ma, fatto ancora più grave a Gesù non interessa il matrimonio, l'unione fra due individui, ma interessano soltanto le relazioni di sesso. Il sesso è la fobia centrale dei cristiani. I cristiani sono ossessionati dal sesso. Hanno la bava alla bocca quando parlano di sesso. I cristiani non vedono che relazione di sesso. Non conoscono nessun altro tipo di relazione. Cosa porta peccato? Il divorzio? No! Gesù ha terrore del sesso in quanto atto di liberazione della specie umana. Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra; non la donna che ripudia il marito e ne sposa un altro. D'altronde la donna è roba, oggetto di possesso, non persona. E chi sposa una donna ripudiata dal marito commette adulterio. Gesù non rifiuta il ripudio, Gesù vuole impedire il sesso. Le persone sono carne da macello per Gesù, il sesso le libera, dunque per Gesù è prioritario impedire il sesso per poter più facilmente trasformare le persone in oggetto di possesso.

Il discorso di Cortes, il cattolico macellaio del Messico, prima del massacro e del genocidio in nome del suo dio.

"Ho in serbo per voi un premio glorioso, ma che va conquistato con strenuo sforzo. Le grandi cose si conquistano solo con grandi sacrifici, né mai la gloria è stata il premio dell'ignavia. Se mi sono tanto prodigato e ho puntato tutto su questa impresa è per amore di quella fama che è la più nobile ricompensa cui l'uomo possa aspirare, ma se qualcuno di voi ama di più la ricchezza, sia leale con me , come io stesso mi impegno di essere, e lo farò padrone di beni che i nostri conterranei non hanno mai neppure sognato! Siete pochi di numero, ma saldi nei propositi; e se non vacillerete, siate certi che l'Altissimo, che non ha mai abbandonato gli spagnoli nella lotta contro gli infedeli, vi farà da scudo, anche quando sarete circondati da uno stuolo di nemici, perché la vostra è una causa giusta, e voi combattete sotto la bandiera della Croce. Avanti, dunque, con impegno e fiducia, e portate a compimento quest'impresa iniziata sotto questi così buoni auspici".

10 febbraio 1519

Tratto da "La conquista del Messico" di William H. Prescott Editori Fratelli Melita 1987 pag. 111.

La relazione fra le accuse di Gesù ai Farisei in Luca e il genocidio degli abitanti del Messico.

"Le leggi dei profeti vanno fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il regno di dio e ognuno usa violenza per entrarci"

"E' più facile che passi il Cielo e la Terra anziché cada un solo apice della legge"

"Ho in serbo per voi un premio glorioso, ma che va conquistato con strenuo sforzo."

"Siete certi che l'altissimo, che non ha mai abbandonato gli spagnoli nella lotta conto gli infedeli, vi farà da scudo."

I sensi e i fini dei discorsi sono uguali.

Ribadire l'assoluto davanti al quale il mondo deve piegarsi.

Gesù intende distruggere i Farisei. Questi, col rispetto della loro tradizione, pongono un serio ostacolo per lo sviluppo e la diffusione della "dottrina" di Gesù. I Farisei esistono come uomini, non come bestie da condurre al pascolo. Sono un grande ostacolo in quanto dispongono di un corpo dottrinale preciso col quale relazionarsi col mondo circostante. Gesù continua ad accusarli, ma proprio dalle sue accuse si deduce la serietà dei Farisei nel seguire le proprie tradizioni: per questo Gesù vuole distruggerli. Questo atteggiamento è molto più marcato nei confronti dei Farisei che non dei Gran Sacerdoti. I Gran Sacerdoti appaiono come i padroni della città (sembra che Gesù volesse essere considerato come uno di loro), i Farisei sono parte del corpo sociale. Una parte tanto retta e armonizzata nei confronti delle proprie tradizioni che la predicazione della sottomissione di Gesù non ha presa! Così anche per Cortes. Sia Cortes che Gesù sono animati dallo stesso fuoco: la distruzione del circostante per appropriarsene! Il tentativo di Gesù di togliere l'obolo alla vedova, l'indurre i Farisei a dare le loro ricchezze in elemosina, è lo stesso tentativo di Cortes di strappare le ricchezze e la vita alle popolazioni del Messico. Gesù promette la resurrezione, Cortes promette fama e ricchezza.

Entrambi mentono.

L'importante è ingannare gli astanti, costringerli a versare al padrone quanto hanno di prezioso: la loro vita, la loro capacità di affrontare l'esistenza!

Così Cortes e i suoi uomini avranno il disprezzo della storia e chi sperava nella resurrezione arriva all'appuntamento con la morte del corpo fisico svuotati da una pratica di sottomissione imposta loro da Gesù!

Cortes afferma che l'altissimo è con loro! Hanno ragione! Chi si spacciò per creatore del cielo e della terra, chi si spacciò per macellaio di Sodoma e Gomorra è al loro fianco, in attesa e speranzoso che Cortes, come Gesù prima di lui, semini miseria, disperazione e strage per nutrirsi dell'energia vitale stagnata prodotta da nuovi Esseri Umani in ginocchio! Questo miserabile affianca Cortes, esattamente come affiancò Gesù spacciandosi per dio suo padre!

Perché i Farisei vengono accusati da Gesù?

Il motivo, secondo Luca, è per la loro avarizia.

Perché si operano stragi nei confronti degli abitanti del Messico?

Perché, secondo Cortes, sono degli infedeli.

Il termine avaro e il termine infedele sono usati per promuovere e giustificare moralmente la strage volta al sottomettere.

Andare a prendersi un bottino o andare a prendersi un bottino perché loro sono degli infedeli, implica una diversa condizione morale. Andare a prendersi un bottino significa concedere al rapinato una ragione di esistenza messa momentaneamente in pericolo per appropriarsi dei suoi beni, andare a prendersi un bottino perché sono infedeli significa negare ai rapinati il diritto all'esistenza in quanto infedeli; espropriati ed espropriabili da qui all'eternità in quanto infedeli. Esseri inferiori da sottomettere in quanto infedeli!

Attaccare i Farisei perché fanno qualche cosa di sbagliato o attaccarli in quanto avari, implica una diversa condizione morale. Nel primo caso l'attacco è rivolto ad una (o più) azioni, nel secondo caso si attacca l'intero loro modo di essere. Pertanto non si attacca per quanto viene fatto, ma per quello che chi fa è!

Non è questa forse la base del razzismo?

Non è questa forse la base sulla quale si innesta il concetto di "razza superiore"?

Non è forse l'uomo cristiano, il superuomo di hitleriana memoria? Imputarlo a Nietzsche fu soltanto un'operazione di mascheratura culturale. I cristiani, infatti, gestiscono i campi di sterminio in cui si annienta Ebrei, Testimoni di Geova, Omosessuali, Comunisti, Zingari Oppositori di qualunque fede, ma non si sterminano i cristiani.

Lo stesso atteggiamento di Cortes nei confronti degli abitanti del Messico, lo stesso atteggiamento di Gesù nei confronti dei Farisei in Luca. La paranoia secondo cui gli altri devono essere o soggiogati o annientati è un motivo costante nella storia della chiesa cristiana che troverà nell'Islam il suo miglior alleato nell'assisterla in questo fare.

In tutta questa vicenda possiamo scorgere l'azione di Virbios.

Incapace di estrarre potere da sé, Virbios deve togliere la Consapevolezza, deve rubare il Sapere, deve rubare la Conoscenza, deve rubare l'abilità delle sue mani. Gesù e Cortes sono l'espressione materializzata, in forma umana, di Virbios. Il loro fare è il fare di Virbios, i loro fini sono i fini di Virbios, i loro desideri sono i desideri di Virbios!

Virbios è nemico della vita mentre si espande nel circostante!

Gesù e Cortes sono nemici della vita!

Devono distruggere il circostante per costringerlo a prostrarsi davanti ai loro piedi. Solo in quel momento si sentono vivi, solo nell'umiliare e nel distruggere sentono realizzarsi il loro destino!

Il circostante si contrae all'urto! Spesso perisce!

I semi della Conoscenza scendono nel cuore di Conso ed attendono una nuova primavera!

NOTA:Il discorso di Cortes è tratto da "La conquista del Messico" di William H. Prescott Editori Fratelli Melita 1987.

 

Scritto nel 1998

 

Vai al libro Gesù: e i Farisei, i fondamenti ideologici dell'odio religioso.

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Aggressione di cristiani alle statue pagane 2015

Gesù e i Farisei

Nella relazione fra Gesù e i Farisei c'è l'insegnamento cristiano alla pratica dell'odio religioso contro chi non si mette in ginocchio davanti al loro dio padrone. Gesù esprime un odio violento incitando, di fatto, al linciaggio di chi non lo riconosce come dio e padrone. Questo insegnamento verrà sviluppato dai cristiani che insanguineranno il mondo distruggendo uomini e popoli in nome e per conto del loro dio padrone.