Gli Dèi emergono generando sé stessi. Tutta la vita, tutte le coscienze germinano generando sé stesse partendo dalle condizioni oggettive, gli Dèi che ne condizionano gli Dèi che formano la loro soggettività dalla quale manifestano la loro Coscienza di Sé.

Inno Orfico alle Grazie
 
Inno orfico n. 60

Claudio Simeoni

Indice agli Inni orfici

  Inno Orfico alle Grazie

  Ascoltatemi, o Grazie dal gran nome, che ricevete splendidi onori,
figlie di Zeus e di Legalità dal seno pieno,
Bellezza e Floridezza e Letizia molto felice,
genitrici di gioia, amabili, benevole, sante,
dalle forme cangianti, sempre fiorenti, desiderabili per i mortali;
invocate, circolari, dal volto di corolla, attraenti:
venite datrici di felicità, sempre favorevoli agli iniziati.

da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Eurinome, la figlia dei Titani Oceano e Teti, con Zeus dette vita alle Cariti.

Aglaia, Radiosa; Eufrosine, Gioia; Talia, Fiorente; sono potenze che si calano come parte del desiderio e delle necessità in ogni nato nella Natura.

A Roma le Cariti prendono il nome di Grazie e quando ognuno di noi dice "grazie" a qualcuno è sempre radioso, con animo grato e pieno di gioia e il suo aspetto si illumina fiorendo di gratitudine.

Quando diciamo "grazie" a qualcuno o a qualche cosa, le Cariti emergono dentro di noi.

Le Grazie rappresentano il senso stesso della Religione Pagana.

Bellezza, Floridezza e Letizia sono quanto viene desiderato da ogni Essere Umano. Il desiderio viene soddisfatto all'interno del piacere e non ha nulla a che fare con la tristezza, la sofferenza o il sospiro che anela ad una felicità più presente nell'immaginazione che nella realtà quotidiana.

Le Cariti accompagnano Persefone nel suo viaggio dall'oscuro alla luce: accompagnano ogni germinazione! Perché ogni germinazione tende alla Bellezza di sé stessa, alla Letizia del proprio esistere e alla Floridezza della propria esistenza. Ogni germinazione è espressione delle Grazie perché afferra l'aspetto che mette in movimento la Bellezza dentro di sé, la Letizia dentro di sé e la Floridezza dentro di sé.

Esiodo le chiamava Radiosa, Gioia e Fiorente. Esse sono il senso della vita nel Paganesimo Politeista e in quello di tutti gli Esseri Umani.

Quando Colombo, uno degli massacratori delle Americhe, giunse nelle Indie, Radiosa, Gioia e Fiorente dominavano la vita degli Esseri Umani: "genitrici di gioia, amabili, benevole, sante, dalle forme cangianti, sempre fiorenti, desiderabili per i mortali;"

E allora perché odio, morte e distruzione ne hanno bloccato le danze e i loro splendidi doni?

La vita del Pagano Politeista può essere lotta e duro confronto, ma è gioia, è passione, è letizia, è amore che tutto travolge: Radiosa, Gioia e Fiorente sono sempre presenti nelle tensioni e nella vita del Pagano Politeista.

Il Pagano Politeista costruisce il tesoro che cresce dentro di lui, la sua capacità di farsi Dio. Costruisce il suo Potere di Essere: la sua capacità di affrontare la vita! Qualunque cosa arrivi, non ha importanza, un Pagano Politeista è attrezzato per affrontarla: egli esprime sempre e comunque Radiosa, Gioia e Fiorente.

Poi arrivano gli schiavi del padrone.

E il padrone disse ai suoi schiavi:

"Avverti dunque il popolo che ciascuno chieda al suo amico e ogni donna alla sua amica oggetti d'argento e d'oro!"

Esodo 11-2

Così fecero gli schiavi del Dio padrone davanti al quale Colombo si inginocchiava.

Non c'era Bellezza, Floridezza e Letizia nel loro cuore, c'era solo il desiderio del saccheggio per impadronirsi degli oggetti che avrebbero consentito loro di possedere armati per portare altro saccheggio agli Esseri Umani e in altre terre!.

Impossessatevi dell'oro e distruggete Bellezza, Floridezza e Letizia che mai le Cariti percorrano la terra e facciano della vita un tempio di Gioia. Che sia la vita degli uomini un tempio del dolore! Dovrà essere dolore e morte affinché i servi del padrone possano costruire dolore e morte a maggior gloria del loro Dio padrone!

Gli schiavi del dio padrone non vedevano le Cariti nella vita degli Egiziani, né la gioia, né il piacere dell'esistenza. A loro e al loro Dio interessava l'oro! Così, per averlo, distruggevano, saccheggiavano e annientavano. Per avere l'oro, gli schiavi e il loro Dio padrone, hanno massacrato, torturato, ucciso. Hanno elevato l'oro a feticcio e il feticcio lo hanno chiamato Dio "creatore dell'universo". Quanta gloria attribuiscono al loro Dio padrone mentre massacra, distrugge e saccheggia chi tenta di costruire la propria vita.

Tutto perché il Dio padrone dei cristiani disprezza Bellezza, Floridezza e Letizia. Ne aveva un terrore folle quando le vedeva espresse dagli Esseri Umani d'Egitto e del mondo intero. Questi avrebbero colto dall'albero della vita, ne avrebbero mangiato alimentando la loro ATROPO: loro sarebbero diventati Dèi, come lui. Così ne uccide il bestiame, li fa ammalare, li costringe alla miseria, ne stermina i figli: esattamente come farà Colombo e la sua banda in nome del crocifisso per spargere dolore, miseria e sottomissione.

Le Cariti mettono paura agli schiavi che non sono in grado di apprezzare Bellezza, Floridezza e Letizia. Gli Egiziani vivevano nella Libertà' dei loro Dèi; gli ebrei vivevano schiavi del loro Dio padrone che, come un gregge, li conduce a morire nel deserto del loro delirio di onnipotenza. E per seguire i dettami del Dio padrone degli ebrei, i cristiani massacreranno costruendo la miseria su tutto il pianeta. Alimentano la miseria con il caritatevole petismo dopo aver derubato quegli stessi uomini della loro ricchezza. Tutto per distruggere le Cariti dentro di loro sostituendo Bellezza, Floridezza e Letizia con dolore e morte che rappresentano col loro crocefisso.

Chi esprime le Cariti dentro il suo cuore non sarà mai schiavo di chi distrugge la vita degli Esseri Umani: magari sarà rabbioso perché quelle Dee, espresse dal suo cuore, non troveranno le assonanze nel mondo. Ma non sarà mai un distruttore della vita.

Le Cariti sono le passioni della vita del Pagano Politeista. Gli Orfici le fanno figlie di Legalità! Là dove la legge regola le relazioni fra gli uomini e impedisce ai distruttori di trasformare Esseri Umani in oggetti di possesso. Solo là Legalità' consente alle Cariti di germinare in ogni Essere Umano.

Ma a noi rimane un dubbio. Eurinome, madre delle Cariti, è figlia di Oceano e Teti o è figlia di Urano Stellato e di Gaia?

Noi non saremo mai in grado di toglierci questo dubbio. Pertanto non sapremo mai se Bellezza, Floridezza e Letizia nascono dall'attività di Zeus o vengono imposte come condizione dell'esistenza da Urano Stellato pur attraversando lo stesso Zeus.

Marghera, 14 aprile 2024

 

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
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