Gli Dèi emergono generando sé stessi. Tutta la vita, tutte le coscienze germinano generando sé stesse partendo dalle condizioni oggettive, gli Dèi che ne condizionano gli Dèi che formano la loro soggettività dalla quale manifestano la loro Coscienza di Sé.

Inno Orfico a Protogono - Eros, Fanete
 
Inno Orfico n. 6

Claudio Simeoni

Indice agli Inni Orfici

Protogono significa “il primo nato”.

Colui che alla formazione dell’universo nasce per primo, prima ancora dell’universo quale fondamento dell’universo.

Solo che non si tratta dell’universo come materia o come energia, ma della nascita dell’intento dell’universo. L’intento, la qualità della materia e dell’energia con cui queste passano dalla condizione di inconsapevolezza alla condizione di consapevolezza.

Il primo nato dall’uovo luminoso all’inizio del tempo è l’Intento. Quella qualità, propria della materia e dell’energia, che permette il passaggio dallo stato di inconsapevolezza allo stato di consapevolezza.

Senza la nascita dell’Intento non c’è coscienza, non c’è consapevolezza e, pertanto, nessuno che eserciti la propria volontà per espandersi nell’oggettività in cui è diventato cosciente.

Esiste un significato di vuoto che è riferito alla mancanza di coscienza di sé e di consapevolezza dell’esistenza. Questo vuoto persiste alla nascita dell’universo perché nell’universo manca qualcosa che sia consapevole di sé. Ma nell’universo, dicono gli orfici, “nasce Protogono”. Nasce quella forza che, esprimendosi nella materia e nell’energia, tende a stimolare la nascita delle coscienze riempiendo il vuoto di consapevolezze di sé che, prima della nascita di Protogono, caratterizzava l’universo.

Inno Orfico a Protogono

Invoco Protogono dalla doppia natura, errante nell'etere,
nato dall'uovo, superbo delle ali d'oro,
dalla voce di toro, origine dei beati e degli uomini mortali,
seme memorabile, onorato con molti riti, Erichepeo,
indicibile, sibilante occulto, germoglio tutto lucente,
che dissipasti la nube oscura dagli occhi
roteando da ogni parte convenientemente con i colpi delle ali
conducendo la splendida luce santa, da cui ti chiamo Fanes
e Priapo signore e Antauge dallo sguardo lucente.
Ma beato, molto scaltro, molto fecondo, vieni con gioia
alla sacra multiforme cerimonia fra coloro che iniziano ai misteri.

Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Protogono viene inteso anche come la forza che alimenta un inizio, una nuova trasformazione, una nuova nascita. Ogni inizio è una nascita. Ogni trasformazione è una nascita perché un inizio è la manifestazione di un Intento soggettivo sia che quell’inizio è stato cercato, sia che quell’inizio è stato imposto dalle condizioni oggettive.

Di Protogono è importante non sapere nulla. Protogono non si può descrivere se non descrivendo le azioni delle coscienze di sé. Protogono non ha una volontà propria, ma senza Protogono nessun soggetto potrebbe esprimere la propria volontà nell’oggettività in cui vive.

Dal momento che non ha volontà, non ha nemmeno intelligenza. Non è in grado di progettare dove e come esprimersi. E’ la materia e l’energia che lo esprimono quando materia o energia, o entrambe, costituiscono un corpo che riconosce sé stesso diverso dal mondo in cui abita.

Tuttavia, l’Intento non è muto. Sollecita ogni coscienza venuta in essere a perseguire sempre nuovi inizi, trasformazione dopo trasformazione, cercando gli inizi migliori per quella coscienza di sé. L’Intento sollecita gli Esseri nelle trasformazioni, ma non li governa. Sono gli Esseri, diventati coscienti di sé che usano l’intento per i loro progetti e i loro scopi dando una direzione di trasformazione alla loro vita seguendo le sollecitazioni di Protogono.

Negli Inni Orfici Protogono è equivalente ad EROS nella Teogonia Esiodea. Entrambi sono figli di nessuno e nascono dall'uovo come tensione, qualità, fondamentale della materia. Nascono dalla dissoluzione della Coscienza di Sé che c'era all'inizio del tempo. EROS è una tensione di quell'energia che si espande nell'Universo e che viene trasformata, nelle specie della Natura, in energia sessuale. Quella tensione, "voce di toro", è all'origine degli Dèi beati e dei mortali! Protogono è l'INTENTO! E' la forza, la qualità della materia, che la spinge a diventare consapevolezza e a distinguere ogni sé stesso dal circostante sviluppando il bisogno di espandersi sommando, alla necessità con cui l’Intento le ha portate in essere, la loro volontà d’esistenza. "Errare nell'Etere" è una visione con cui il veggente osserva Protogono mentre spinge l'Energia Vitale a diventare consapevole. Il suo errare è la sua tensione che si esprime in ogni istante e in ogni frammento di materia o di energia trasformandole in viventi. Protogono è potenza in tutta la materia e in tutta l’energia, qualche volta riesce a far nascere la coscienza. Solo qualche volta riesce a far sì che l'Energia Vitale manifesti la sua volontà. Solo qualche volta riesce a partecipare all'intelligenza soggettiva che cerca di soddisfare dei bisogni.

Protogono porta luce in quanto è l'intento, la forza che aspira al desiderio di chi riconosce sé stesso diverso dall'insieme. La luce portata da Protogono è la necessità che ha la Coscienza di Sé di rispondere alla domanda: cosa posso fare per continuare ad esistere e ad espandermi? Il come lo fa, appartiene a lei stessa. E' una sua scelta date le condizioni oggettive in cui è venuta in essere.

E' corretta anche la descrizione di Protogono, "indicibile, sibilante occulto, germoglio tutto lucente" perché questa è la rappresentazione che ne hanno gli Esseri che costruiscono sé stessi spinti dalla forza di Protogono. Ogni Essere, dalle enormi Galassie al più piccolo Virus.

La mitologia greca racchiude varie forme di miti. I miti vengono gestiti da chi percepisce in base alla propria cultura e alla propria conoscenza. Non necessariamente un nome usato in un mito riveste la stessa sostanza del significato di quel nome in un altro mito. Troverete spesso il discorso degli EPITETI riferiti a questo o quel dio all'interno di un mito, come troverete quegli stessi EPITETI riferiti sia all'oggetto in sé, che viene indicato come consapevolezza, sia l'oggetto che esprime quel dio e che nel manifestarlo assume una tale importanza da diventare quel dio con l'aggiunta di un altro nome.

Il mito greco parla per simboli e similitudini.

EROS, ad esempio, negli Inni Orfici assume una connotazione più vicina ad una condizione umana anziché all'interno di una visione cosmica come in Esiodo. Nella tradizione ORFICA degli Inni Protogono ha in sé tutti i semi degli DEI, potenzialmente li rappresenta tutti e Zeus lo inghiotte, tanto che si trova METI che sarebbe, in alcune tradizioni, uno dei nomi di Protogono. In Esiodo, Zeus divora METI perché METI potrebbe partorire un DIO che lo detronizzerebbe. Con quest'azione Zeus si trasforma in STREGONE, in un DIO COSTRUTTORE (nessun DIO prima di lui è un costruttore), perché METI è l'intelligenza progettuale, l'intelligenza finalizzata a raggiungere uno scopo, quello che si indica comunemente come il nous. Infatti, è proprio attraverso METI che Zeus partorisce ATHENA, l'arte dell'agguato, l'intelligenza razionale degli Esseri della Natura, introducendola come necessità di pratica esistenziale fra gli Esseri della Natura affinché gli Esseri, figli di HERA, bussino alle porte dell'Olimpo diventando essi stessi degli Dèi.

In altre tradizioni Protogono assume molti nomi quali Zeus Protogono (che significa il primo generato o il primo generatore), Pan, Fanes, Bromio, Eros, Meti.

E' importante conoscere questo, perché ognuno di questi nomi è un COSTRUTTORE DI FUTURO. Un soggetto attivo, un DIO, che pone le basi affinché nuove Coscienze di Sé germinino. Dunque, ognuno di loro è un Protogono proprio perché esprimono Protogono nelle loro azioni ponendo le basi per costruire il futuro.

Daltronde, l'Intento è la forza universale che porta a ricostruire la Coscienza Universale che venne distrutta dalla distruzione dell'Uovo all'inizio del tempo con la nascita della materia e della luce. Chiunque costruisce il futuro o pone le basi affinché il futuro germini manifesta INTENTO e può considerarsi un Protogono quale manifestazione nella specificità del Protogono universale!

Ognuno di noi, manifestando l'intento nella nostra vita, in ogni istante della propria vita, si fa Protogono e diventa artefice di un possibile futuro che pensiamo migliore di questo presente. Protogono è sempre presente nei riti Pagani, espresso dal fuoco che brucia e dagli Intenti dei partecipanti.

Per questo lo onoriamo bruciando Mirra!

Marghera, 08 febbraio 2023

 

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
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