Gli Dèi emergono generando sé stessi. Tutta la vita, tutte le coscienze germinano generando sé stesse partendo dalle condizioni oggettive, gli Dèi che ne condizionano gli Dèi che formano la loro soggettività dalla quale manifestano la loro Coscienza di Sé.
Etere è inteso come spazio che la materia e l'energia occupano muovendosi nell'infinito.
Il Cielo è Urano come emozione e come generatore di vita; Etere è lo spazio in cui si muovono gli Astri che emozionandosi diventano coscienti di sé.
Gli Inni Orfici definiscono il concetto secondo cui ogni soggetto vive in un mondo oggettivo formato da soggetti mentre, lo stesso mondo oggettivo, è soggetto che agisce nei confronti dei soggetti che lo formano e lo abitano.
Questo modo di pensare il mondo è quello che genera il concetto di Genius loci. Ogni soggetto vive sempre all'interno di un Genius loci e il Genius loci, a sua volta, diventa soggetto di un Genius loci che lo comprende e che, per lui, è ambiente oggettivo del suo agire nella sua esistenza.
Questa condizione è una condizione vissuta da Cielo che, come ogni altro cielo, è compreso in un Genius loci che determina sia le condizioni che i limiti del suo agire.
Il Genius loci acquista intelligenza e consapevolezza nella misura in cui è abitato da coscienze e consapevolezze che si trasformano. Le coscienze che lo abitano formano il Genius loci e, allo stesso tempo, il Genius loci va oltre le coscienze che lo abitano. Un po' come l'Essere Umano che è il Genius loci di ogni sua cellula, di ogni battere e di ogni virus che lo abita.
Non esisteva intelligenza di Etere prima che Urano non iniziasse ad esistere per la materia che si emozionava, ma ora, ora che il Genius Loci Etere è venuto in essere, ora Etere progetta un futuro mantenendo equilibrio o squilibrando le relazioni fra chi lo abita e lo forma.
La stessa cosa la fa l'uomo quando sta subendo una malattia per un attacco di batteri e prende un antibiotico. Tutte le trasformazioni procedono per squilibrio di un equilibrio che deve essere continuamente squilibrato per formare nuovi e diversi equilibri.
Inno Orfico a Etere
O tu che hai l'eccelsa forza per sempre indistruttibile di Zeus,
parte degli Astri e del Sole e della Luna,
che tutto domi, spirante fuoco, scintilla per tutti i viventi,
Etere che splendi in alto, elemento ottimo del Cosmo,
o germoglio splendente, apportatore di luce, rilucente di stelle,
invocando ti supplico di essere temperato e sereno.
Da Inni Orfici, G.Ricciardelli, Editore Valla, 2000.
Gli orfici invocano tutte le caratteristiche che attribuiscono ad Etere e, soprattutto, il controllo degli eventi cosmici. Per gli orfici, il mondo si trasforma, il cosmo si trasforma e sono consapevoli che queste trasformazioni potrebbero non essere benevole nei loro confronti.
"Sii moderato!" chiedono gli orfici all'Etere consapevoli che il potere di agire di Etere è un potere che lo stesso Zeus non può fronteggiare.
03 febbraio 2023
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
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Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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