IL VENETO E LA SUA CIVILTA’ NELL’

 

ETA’ ROMANA

Quinta parte

Vai all'indice: La civilta' del Veneto e il divenire degli uomini.

In Veneto Roma arrivò senza colpo ferire. Quasi fosse normale e naturale. I romani si sovrapposero alle popolazioni Venete con una serie di accordi integrando le popolazioni.

Verona fu la grande città fondata dai Romani. Tutte le città del Veneto conservano resti romani. Roma fu l’ultima gloria del Veneto. Dopo, iniziò la decadenza sociale e  culturale imposta dai cristiani.

In questa pagina non ci interessa citare le grandi città, ma dare un quadro della diffusione degli insediamenti riconducibili all’epoca romana (quasi tutti di epoca imperiale) che comprendevano tutto il territorio attraverso vie di comunicazione piuttosto importanti.

Le schede che seguono danno un quadro generale dell’interazione del Veneto con l’Impero Romano. Spesso gli insediamenti romani si integrano e si sovrappongono agli insediamenti paleoveneti in un’interazione sociale e culturale che dovrebbe far riflettere sulla saggezza degli antichi. Una saggezza che guardava verso il futuro più che conservare un presente nel quale avrebbero rinchiuso sé stessi.

Questa sintesi della storia del Veneto precristiano è a cura di Claudio Simeoni, Meccanico, Apprendista Stregone e Guardiano dell’Anticristo.

 Per tracciare una mappa mi sono servito del Testo Le Zone Archeologiche del Veneto a cura del Ministero dei Beni del 1987

 

FELTRE

 

Statua di Esculapio ritrovata nella piazza del duomo.

 

PIEVE DI CADORE

 

Descrizione: resti di un’abitazione romana con pavimentazioni in mosaico a decorazione geometrica in bianco e nero e sistema di riscaldamento a ipocausto. E’ andata perduta la parte delle strutture che si estendeva sotto l’attuale costruzione del municipio. – un tratto di pavimentazione musiva si trova attualmente nell’atrio del palazzo  della Magnifica Comunità. lo scavo è da completare. (1987)

Datazione: II sec. d.c.

Posizione: Piazza del municipio

Proprietà: comunale

Uso adibito: -

  

ESTE

 

Descrizione: l’area ubicata nel pieno cento di Este Romana, è occupata da un vasto edificio colonnato, senz’altro a carattere pubblico, prospiciente un’ampia strada, o forse meglio un piazzale basolato. nei pressi una serie di ambienti con pavimentazioni diverse, fra cui, particolare notevole, un mosaico policromo, primo e finora unico rinvenuto ad Este.

Datazione: I sec. d.c.

Posizione: Via Madonna della Salute

Proprietà: privata

Uso adibito: area incolta, non accessibile, è in programma la costruzione di un parco archeologico (1987).

  

MONTAGNANA

  

Descrizione: l’area comprende i resti di consistenti strutture di fondazione, con parte di alzato e pavimentazioni di una villa di età romana, articolata in numerosi ambienti

Datazione: I sec. a.c. II sec. d.c.

Posizione: Borgo S. Zeno

Proprietà: privata

Uso adibito: area agricola

 

MONTEGROTTO TERME

 

Descrizione: Resti di pavimenti musivi e di una vasca in cotto – i manufatti sono stati reinterrati  ad eccezione di due pavimenti musivi che si conservano all’aperto in giardino di una casa privata d’abitazione.

Datazione: età romana imperiale

Posizione: Via S. Mauro

Proprietà: privata

Uso adibito: ---

  

MONTEGROTTO TERME

 

Descrizione: Complesso monumentale di età Romana comprendente un teatro di non grandi dimensioni (Diam. cavea m. 30) , a undici ordini di sedili, e scena costituita da un edificio rettangolare in mattoni nonché parte di un edificio termale  corredato da una grande vasca circolare, in origine foderata di lastre marmoree.

Datazione: I sec. a.c.

Posizione: Via Scavi – viale delle terme

Proprietà: demaniale

Uso adibito: area archeologica all’aperto

  

ASOLO

 

Descrizione: Durante i lavori per la costruzione di un magazzino sottostante la loggia vennero alla luce la testata di un acquedotto ed una vasca in pietra, rivestita d’intonaco con tratti di lastre di marmo, con scaletta interna e lo scarico

Datazione: età romana

Posizione: Duomo

Proprietà: ente ecclesiastico

Uso adibito: visibile al pubblico

  

ASOLO

 

Descrizione: resti di un vasto complesso termale. Sono stati messi in luce resti di mura, di pavimentazione a mosaico , di ipocausti, di canalette di scarico e di un pozzo. – ricoperto dopo l’esplorazione. E’ parzialmente visibile solo il pozzo

Datazione: età romana

Posizione: piazza del mercato

Proprietà: comunale

Uso adibito: Piazza

 

ASOLO

 

Descrizione: piscina. Vasca di m. 18x2,30 con relativo scarico , intonacata e con resti di pavimentazione in cubetti di cotto. – il manufatto è in vista

Datazione: età romana

Posizione: Via Risorgimento

Proprietà: privata

Uso adibito: ---

 

ASOLO

 

Descrizione: teatro romano. Sono stati individuati i resti della cavea a costruzioni radicali, contraffortate da archi  rivolti verso l’esterno , di un portico sul rovescio, di una proedria, dell’impianto delle antenne, del muro della fronte scenica e di alcuni gradoni. – ricoperto dopo l’esplorazione

Datazione: fine I sec. a.c. – inizi i sec. d.c.

Posizione: Villa ex Stark

Proprietà: provinciale

Uso adibito: parco

 

CORDIGNANO

 

Descrizione: I reperti per lo più fittili, rinvenuti in superficie lungo il versante meridionale ed occidentale del colle Castellir, come pure in quello orientale (ricadente nel comune censuario di Caneva di Pordenone), in zona tutt’ora interessate da lavori di escavazione, documentano la frequentazione di detto colle a partire dall’età del bronzo recente (XIII – prima metà XII sec. a.c.) da parte di gruppi di uomini portatori della cultura subapenninica; durante l’età del bronzo finale (facies poto-villanoviana) (seconda metà del IX-inziVIII sec. a.c.) da gruppi con aspetti culturali comuni sia al Veneto nord-orientale, sia al Friuli. La sommità del colle viene frequentata durante la piena età del ferro da genti paleovenete e successivamente in età romana. – Strutture d’abitato scarsamente interrate. Situazione da verificare 1987.

Datazione: XIV – inizi VIII sec. a.c.; VI-V sec. a.c.; I sec. a.c. – I sec. d.c.

Posizione: Col Castelir

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

  

PROVINCIA DI ROVIGO

 

Per la provincia di Rovigo è da notare la presenza di due strade di epoca Romana: VIA POPILIA INTERNA E VIA POPILIA COSTIERA.

 

La Via Popillia Interna attraversava Adria, Ariano nel Polesine, Corbola (Corezzola) [Cavarzare, Cona];

La Via Popillia Costiera attraversava: Ariano nel Polesine, Contarina, Donada, Loreo, Rosolina, Taglio di Po.

 

ADRIA

 

Descrizione: Necropoli meridionale lungo l’alveo del Canal Bianco navigabile  a sud di Adria, dette di Ca’ Garzoni (scavi 1966-1970) e del Canal Bianco (scavi 1938-1940) probabilmente tra loro collegate: esse hanno fornito abbondantissimi materiali ceramici, bronzei, vitrei e oreficeria  (di età preromana e romana) conservate e in parte esposte al Museo Archeologico Nazionale di Adria. – Dopo l’esportazione dei materiali lo scavo è stato interrato. Restano varie aree da indagare.

Datazione: IV sec. a.c. al I sec. d.c.

Posizione: Canal Bianco da Ca’ Garzoni a Piantamelon

Proprietà: prevalentemente privata

Uso adibito: quasi tutto agricolo (1987)

 

 

Descrizione: area di abitato romano, sovrastante strati arcaici, ai confini con area di necropoli. -

Datazione: I sec. a.c.

Posizione: Loc. Retratto (area Ospedali)

Proprietà: prevalentemente pubblica

Uso adibito: --

  

ARIANO POLESINE

 

Descrizione: L’area, individuata nel 1976, comprende i resti di un vasto quartiere di età romana imperiale, con successive fasi edilizie. La presenza di un ambiente con focolari e di numerose canalette e la tipologia dei sembrano suffragare l’ipotesi che il quartiere messo in luce costituisca la parte rustica di un più vasto complesso abitativo, databile dalla seconda metà del I sec. d.c. al IV secolo d.c. – i resti si estendono in un terreno agricolo; in parte sottostanno ad un vasto frutteto, in un’area interessata da antiche dune littorali.- gli strati affioranti sono in parte manomessi dai lavori agricoli.

Datazione: I – V sec. d.c.

Posizione: loc. S. Basilio

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

  

ARIANO POLESINE

  

Descrizione: l’area comprende i resti di un vasto insediamento di età greco-etrusca, con numeroso materiale di importazione dalla Grecia e dalla Ionia e materiale paleoveneto ed etrusco di fabbricazione locale. Il complesso costituisce uno dei pochi esempi di abitato posto lungo gli antichi cordoni litorali della pianura Padana. – I resti si estendono al di sotto di un vasto frutteto. – Gli strati più recenti dell’abitato sono stati gravemente manomessi dai lavori agricoli; gli strati inferiori, su palafitte, sono integri (1987)

Datazione: VI – V sec. a.c.

Posizione: Loc. S. Basilio

Proprietà: privata

Uso adibito: area agricola

  

GAIBA

 

Descrizione: Si tratta di un vasto sepolcretto ad inumazione in età alto medioevale che si sovrappone ad un complesso di età romana imperiale

Datazione: IV sec. d.c. (complesso romano), dal VI al VII sec. d.c. complesso altomedioevale.

Posizione: Loc. Chiunsano o Chiunsan

Proprietà: privata

Uso adibito: area agricola

  

LOREO

 

Descrizione: L’insediamento romano messo in luce grazie agli scavi della sovrintendenza archeologica si estende su una superficie di 6000 mq. nei pressi della riva destra dell’Adige. Il complesso è formato da un edificio di abitazione, con due sale absidate, e da una vasta area esterna con una darsena per il ricovero di barche collegata a nord con un alveo ovest-est raccordato con l’Adige antico. Lo scavo è una ricca fonte di dati per la tecnologia del legno in età romana imperiale (arginatura di sponde, sottofondazioni, pozzi...); nello scavo si sono scoperte (1983- 1985) due barche lignee romane, oltre a ceramica, vetri, lucerne, monete. Il complesso romano è molto probabilmente identificabile con la Mansio Fossis della Tabula Peutingeriana.

Datazione: I – V sec. d.c.

Posizione: Loc. Corte Cavanella

Proprietà: privata

Uso adibito: attualmente (1987) cantiere di scavo. E’ in corso la raccolta dati per il rinnovo dell’occupazione.

  

VENEZIA

NOTA: Via Annia passava anche per Mestre

 

Descrizione: Via Annia da Forte Marghera a Ca’ Noghera. Il percorso è testimoniato dal tracciato della via Orlanda, dai toponimi di ponte di Pietra e di Terzo e dai rinvenimenti dei militari di tessera e di Terzo. – Il tratto da Ponte di Pietra e terzo è ricalcato dall’attuale S.S. n. 14 della Venezia Giulia; quello da Terza a Ca’ Noghera da un rettifilo rilevabile dalle fotografie aeree.

Datazione: 131 a.c. – IV sec. d.c.

Posizione: Forte MargheraCa’ Noghera

Proprietà: demaniale e privata

Uso adibito: ---

 

CONCORDIA SAGGITTARIA

 

Concordia Sagittaria fu un importante centro di epoca romana. Dopo essere stato un centro paleoveneto fu trasformata in Julia Concordia, probabilmente dopo la battaglia di Flippi nel 42 a.c. I romani trasformarono l’insediamento preesistente munendolo di mura molto larghe con porte e vie lastricate. Fu costruito un teatro, terme, e alla popolazione locale si aggiunsero i coloni. I veterani di guerra. Necropoli antiche sono state trovate lungo la via Annia.

 

ALTINO

 

Nota: Il complesso archeologico Altinate, pur facendo parte per motivi geografici, ambientali e storici della più vasta e complessa circoscrizione della laguna di Venezia, ha indubbiamente caratteri suoi propri che ne giustificano l’interesse specifico.

Altino, sorta come vicus di genti Venete, entrò, già a finire del II secolo a.c.  in seguito alla costruzione della via Annia, che ne attraversava il territorio nella sfera di interesse romano.

Diventata municipio romano ebbe sistemazione urbana in età augustea. Situato lungo una via di traffici endolagunari e marittimi, divenne, con l’apertura della via Claudia Augusta, nella prima metà del I secolo d.c., testa di ponte dei commerci fra l’area adriatica e l’area danubiana centroeuropea. Con il II secolo d.c. per diversi fenomeni concomitanti, iniziò per la città duna fase di decadenza, che le consentì di perdurare per alcuni secoli, ne limitò il ruolo e ne ridusse l’importanza.

Alla distruzione attiliana del 452 d.c. seguì lo spopolamento e l’abbandono graduale che dovette diventare definitivo nel corso del VII sec. d.c.

Per tali ragione storiche il sito di Altino non è stato danneggiato dagli insediamenti urbani medioevali e ha consegnato tutto il suo interesse. L’esplorazione del sito, iniziata nel 1965, con l’individuazione, tramite fotografia aerea e studi topografici del tracciato della Via Annia, all’ingresso e all’uscita dal centro urbano romano, ha portato alla messa in luce parziale delle rispettive necropoli.

 

Descrizione: Necropoli della via Annia all’ingresso di Altino. L’area comprende il tratto della via Annia dal fiume Zero all’ingresso nell’antico centro urbano coi resti del terrapieno e dei fossati laterali e delle fondazioni dei monumenti sepolcrali

Datazione: I – II sec. d.c.

Posizione: loc.  Belgiardino-Bollo

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

 

ALTINO

 

Descrizione: Quartieri settentrionali dell’abitato di Altino. L’area comprende resti di abitazioni  con pavimenti musivi, di un collettore, di un grande edificio a carattere pubblico – i resti esplorati sono stati parzialmente ricoperti.

Datazione: I sec. a.c. – V seco. d.c.

Posizione: Loc Ca’ Bianca Portoni

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

 

ALTINO

 

Descrizione: Abitato romano di Altino e ingresso della via Annia; l’area comprende circa 2/3 dell’abitato Romano di Altino, e il tratto della via Annia all’ingresso in città da sud ovest con le sue necropoli. – parzialmente alla luce i resti di un molo (età augustea) – conservazione cattiva (1987).

Datazione: VI sec. a.c. – V sec. d.c.

Posizione: Castoria-Fornasotti- Ramo d’Uva

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

 

ALTINO

 

Descrizione: Necropoli della strada di raccordo Annia – Via per Oderzo. L’area comprende il tratto della strada con i relativi fossati ed i resti dei monumenti delle necropoli che la fiancheggiano. – lo scavo è stato ricoperto dopo l’esplorazione.

Datazione: I sec. d.c.

Posizione: loc. Filoni

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

 

ALTINO

 

Descrizione: Necropoli della strada per Oderzo. L’area comprende il tratto della strada fino al Sile ed i resti delle necropoli che la fiancheggiano. – ricoperto dopo l’esplorazione.

Datazione: I sec. d.c.

Posizione: Altino – Foscolo

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

 

ALTINO

 

Descrizione: Quartieri settentrionali dell’abitato romano di Altino. L’area comprende resti di abitazioni del I-II sec. d.c. già esplorati e resti di età successive. – i resti esplorati sono stati ricoperti.

Datazione: I sec. a.c. V sec. d.c.

Posizione: Ghiacciaia

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

 

ARZIGNANO

 

Descrizione: resti di abitato romano; strutture murarie con pavimenti in cocciopesto e mosaico, condutture d’acqua, suppellettili divrse. Tombe tardo romane?

Datazione: età romana

Posizione: loc. Tezze

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

 

LONGARE

 

Descrizione: Si tratta di una rete di cave in galleria che costituiscono una testimonianza dell’antica attività estrattiva (calcare) esercitata in questa località. Alcuni rinvenimenti archeologici effettuati occasionalmente in passato all’interno delle gallerie sembrano attestare la loro frequentazione fin dall’età preromana. E’ certo comunque che i resti dei monumenti e delle costruzione a carattere pubblico e privato di Vicenza romana documentano ampiamente l’uso del calcare locale, di cui però solo indagini complete di tipo mineralogico e petrografico potrebbero forse dare delle indicazioni sufficientemente probanti circa la zona precisa di estrazione.

Datazione: Nelle gallerie furono rinvenuti manufatti di epoca romana e preromana.

Posizione: Costozza

Proprietà: privata

Uso adibito: una parte della galleria è usato come fungaia

 

SCHIO

 

Descrizione: STRUTTURA A CARATTERE DIFENSIVO costituita da un muro a secco con paramento in conci di pietra e riempimento a secco  (spessore m. 2) che perimetrava un’area quadrangolare di 900 mq. All’esterno del muro che era conservato solo in fondazione, correva un profondo fossato. Addossata alla faccia interna vi era un’arginatura costituita da materiale sterile. Non sono state rinvenute tracce di costruzione entro l’area perimetrata, nelle immediate vicinanze della quale è stata però messa in luce una necropoli con tombe ad incinerazione databile fra i primi decenni del I sec. d.c. – inizi II sec. d.c.

Datazione: età romana per la necropoli e forse anche per il castrum.

Posizione: Cabrelle

Proprietà: comune di Schio

Uso adibito: verde pubblico

  

SOSSANO

 

Descrizione: abitato dell’età del Bronzo recente, di facies subappenninica, documentato principalmente da testimonianze fittili riferibili a recipienti di uso domestico e da alcuni strumenti in selce con ritocco foliato. Nella stessa area è stata segnalata la presenza di una villa rustica di età romana.

Datazione: XV – XIII sec. a. c. ; I – II sec. d. c.

Posizione: Stazione ferroviaria

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

  

COLOGNA VENETA

 

Descrizione: necropoli di età romana imperiale. I corredi tombali si presentano particolarmente ricchi.

Datazione: I e II sec. d. c.

Posizione: loc. Sant’Agata

Proprietà: privato

Uso adibito: agricolo

  

NEGRAR

 

Descrizione: resti della zona residenziale di una villa di età tardo-romana. I cinque vani hanno belle pavimentazioni musivi.

Datazione: III d. c.

Posizione: Loc. Cortesella

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

  

PESCHIERA DEL GARDA

 

Descrizione: impianto urbano dell’età romana con alcune unità abitative. – In parto sistemato in area archeologica all’aperto, visibile al pubblico. In parte interrato.

Datazione: epoca romana

Posizione: Via della chiesa, piazza d’armi

Proprietà: ente ecclesiastico

Uso adibito:

  

S. PIETRO IN CARIANO

 

Descrizione: resti di un complesso rustico articolato attorno ad un ampio cortile porticato, con un grande vano adibito a deposito, vari ambienti dotati di impianto di riscaldamento, molti drenaggi e una cisterna. – Lo scavo è aperto e si prevedono ulteriori campagne di ricerca (1987)

Datazione: età romana

Posizione: loc. Ambrosan

Proprietà: privata

Uso adibito: agricolo

  

S. AMBROGIO DI VALPOLICELLA

 

Descrizione: L’area comprende resti di strutture murarie d’epoca romana, insistenti su un abitato dell’età del ferro e su uno neolitico. Le capanne dell’età del ferro sono seminterrate con pareti costituite da lastre verticali. Gli strati neolitici contengono frammenti attribuibili alla Cultura del vaso a bocca quadrata.

Datazione: epoca romana, età del ferro, Neolitico.

Posizione: loc. Borgo Aleardi

Proprietà: privata

Uso adibito:  agricolo

 

 

VERONA:

 

NOTA: La città romana ad impianto ortogonale, sorse intorno agli anni 50 a.c. nell’interno della seconda ansa del fiume Adige, nel punto dove questo lambisce le estreme propaggini delle prealpi Venete. Protetta su due lati dal fiume, ebbe una cinta muraria composta da due settori soltanto , per uno sviluppo complessivo di 940 m. lineari. Due porte principali ancora conservate, si aprivano su queste mura: Porta Borsari e Porta Leoni per le quali si accedeva agli assi della viabilità cittadina, decumano e cardo.

Sulla sinistra del fiume, la città ebbe inizialmente soltanto un’appendice di carattere sacro e monumentale non cinta da mura. Al di là dei ponti della Pietra e Postumio il declivio del colle S. Pietro accolse il teatro e altre costruzioni monumentali, mentre sulla vetta si estendeva un’area sacra, sul probabile luogo dell’arce preromana.

L’arco dei Gavi, monumento privato commemorativo a 520 m. da Porta Borsari, fissava il limite estremo di espansione di Verona Romana.

La città era attraversata dalla via Claudia Augusta Padana, proveniente dal Po e quasi certamente da Ostiglia  e diretta lungo la Val d’Adige e le vallate alpine fino a Augusta Vindelicorum, e dalla via Postumia, il cui tratto urbano costituiva il documano massimo.

Nel 265 d.c. in seguito ad una incursione degli Alemanni nella pianura padana, l’Imperatore Gallieno fece ricostruire le mura.

 

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Qui termina la storia degli Antichi Popoli del Veneto!

La dicitura esatta: QUI TERMINA LA STORIA DEL POPOLO VENETO.

Una storia che ho voluto iniziare nel Paleolitico, quando l’uomo ha iniziato a lasciare tracce evidenti della su attività. La storia di un popolo finisce quando inizia la storia del padrone di quel popolo. Con l’avvento del cristianesimo cessa la storia delle genti per iniziare la storia con la quale il dio padrone costruisce la sua gloria trasformando le genti in schiave della sua morale.

A differenza di quanto sostengono gli studiosi dello schematismo, non sono più popoli che vennero nel Veneto. Il Veneto è la terra di un popolo (come ogni altro angolo del mondo) che iniziò a forgiare la sa cultura in relazione alla cultura di tutti i popoli del mondo.

Questa frase “IN RELAZIONE A TUTTI I POPOLI DEL MONDO” deve essere ben impressa nelle menti perché quando qualcuno vuole separare quel popolo dal mondo significa che vuole preparargli un ben triste destino.

La cultura del Paleolitico si è trasformata. Dalla Scandinavia all’Egitto, dalla Spagna all’India, gli Esseri Umani hanno percorso i loro sentieri. Sentieri che ancor oggi parlano delle loro storie. Sentieri segnati da antiche tracce. Tracce a volte gigantesche come i megaliti, altre volte piccole come un frammento di coccio abbandonato sul ciglio di un’antica strada.

Eppure, se noi guardiamo con occhi attenti, su quelle strade vediamo un numero infiniti di ULISSE che governano le navi della vita nel tentativo di giungere ad Itaca.

I popoli, il popolo del Veneto, ha attraversato i marosi della vita. A volte fu gloria, a volte fu infamia; a volte fu piacere, a volte fu dolore; a volte trionfò, altre volte fu sconfitto. Se la storia, che ho voluto scrivere attraverso queste pagine sulla rivelazione delle ricerche archeologiche, ci dice qualche cosa è bene ascoltarla: loro hanno vissuto; tu stai vivendo, fai in modo che altri possano vivere come chi ha vissuto ha permesso a te di vivere.

GRAZIE ROMA; GRAZIE DA PARTE DI TUTTI I VENETI!

Marghera 22.07.2008

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

P.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

tel. 041933185

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

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