Marc Augé da "Il genio del Paganesimo"

Le illusioni del monoteismo e la morte

Il monoteismo e l'appiattimento religioso

Scrive Marc Augé “Genio del Paganesimo”:

Abbiamo invocato lo schema involutivo caro ai missionari i quali non possono fare dei loro Neri o dei loro Gialli degli uomini come gli uomini cristiani se non ritrovando al principio dei loro Dèi multipli il riferimento a un dio unico: il loro sforzo ci appare vano, come vane ci appaiono le contorsioni retoriche di qualche prete africano che crede di difendere la dignità dell’Africa mettendo insieme indistintamente cristianesimo, africanità e negritudine, pronto, all’occorrenza – colmo dell’ironia – a sospettare di razzismo o più gentilmente di etnocentrismo coloro che, decisamente, non trovano traccia di antico o nuovo testamento nelle tradizioni religiose del continente nero. Questa vanità ha delle ragioni assai semplici; in questione, dal momento che si tratta di monoteismo e politeismo, non è l’esistenza di un dio o di un principio unitario evocato ogni tanto, ma esse si lasciano ordinare secondo due linee radicalmente divergenti; per l’individuo Pagano il dio unico non esiste e, in termini più astratti, è ugualmente vero il contrario. Questa divergenza impedisce qualunque lettura involuzionista o evoluzionista del fatto religioso, anche quando questa lettura distingua tra magia e religione. Questa distinzione, lo si è visto, è in primo luogo caratteristica di coloro per i quali la magia è essenzialmente la religione degli altri.

Discorso sulla morte

Scrive Marc Augé “Genio del Paganesimo”:

Il potere, qualunque sia la sua forza, non può niente contro colui che accetta di morire. Quanto a colui che esercita il potere ed eventualmente il diritto di vita e di morte, egli non può niente contro la propria morte; anch’essa sfugge al suo potere e lo mette in discussione più di qualsiasi altra cosa. Morte e individualità sono legate così intimamente che il potere, per suggerire di non essere puramente individuale, nega simbolicamente la morte di colui che lo esercita. La confusione del politico e del religioso, del potere e del sacro; sembra chiaramente derivare dalla necessità di prendere sul serio l’individuo nell’uomo, se si ha la pretesa di governarlo. La dipendenza del politico rispetto al religioso si esprime per esempio molto chiaramente nei ripetuti tentativi delle monarchie inglesi e francesi di attribuirsi un carattere sacro. Ma il rapporto può essere letto anche nell’altro senso; qualunque sia la sua opzione una chiesa [cristiana] è sempre intellettualmente dipendente dal potere politico esistente. La complessità della sua posizione in relazione ad esso non dipende solo dai rapporti tattici di potere fra istituzioni rivali o complici. I loro legami sono indissolubili: o la chiesa [cristiana], nella doppia preoccupazione di assicurare a ciascuno la vita morale necessaria alla salvezza e di non lasciare ignorare il suo messaggio a nessuno, pretende di controllare la politica interna ed estera, e allora essa stessa assicura, eventualmente per mezzo di alcune cinghie di trasmissione istituzionali, il governo della “città”; oppure, sempre in nome del suo compito essenziale essa pretende, al contrario, di non immischiarsi nel governo degli uomini, invita i suoi fedeli a rendere a Cesare quel che è di Cesare, ma allora appare inevitabilmente come alleata del potere esistente: rispetto alla salvezza, o a dio, uno vale l’altro, e ogni velleità di opposizione politica è quanto meno inutile, e al limite empia, in quanto misura l’ordine profano sul metro del sacro. (Marc Augé "Il genio del Paganesimo")

The italian traditional paganism

La Federazione Pagana e la Stregoneria

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Le colonne della Stregoneria

Marghera, 03 giugno 2012

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

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La Stregoneria

La Stregoneria è arte dell'adattamento soggettivo dell'individuo della Natura alle variabili oggettive che incontra. Per questo, le variabili oggettive, intese come idee apriori della vita, sono un argomento fondamentale nella Stregoneria praticata da un individuo nella costruzione della Religione Pagana.