Inno a Salute

Il significato religioso dell'Inno Orfico

Claudio Simeoni

Indice commenti religiosi degli Inni Orfici.

Offrire polvere d'incenso a Salute

 

Dice l'Inno Orfico a Salute:

Desiderabile, amata, molto vivificante, di tutto regina,
ascolta, beata Salute, che porti la felicità, madre di tutti;
per opera tua infatti le malattie si consumano per i mortali,
ogni casa fiorisce gioiosa a causa tua,
e le arti sono rigogliose; l'universo ti desidera, sovrana,
solo Ade che sempre distrugge la vita di odia,
sempre fiorente, desideratissima, riposo dei mortali:
senza di te infatti tutto è inutile agli uomini;
né infatti i festini hanno la dolce ricchezza che dà felicità,
né senza di te l'uomo diviene vecchio dalle molte sofferenze:
poiché sola tutto domini e su tutto regni.
Ma, dea, vieni sempre soccorritrice di coloro che celebrano i misteri
allontanando l'afflizione infelice delle penose malattie.

Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

L'invocazione a Salute, intesa come moglie di Asclepio, ha negli Inni Orfici un significato divino con ben pochi precedenti. Nessuno nel mondo greco, mentre nel mondo romano ha un ruolo importante. A Roma c'era un tempio sul Quirinale dedicato a Salute e ogni anno c'era una festa dedicata in suo onore. A volte viene accostata ad Igea, ma in una diversa tradizione Igea viene indicata come figlia di Asclepio anche se si ritiene che un tempo fosse un modo di presentarsi di Athena: l'individuo che organizza sé stesso per essere sempre in salute. Una specie di Arte dell'Agguato messo in atto dall'individuo per catturare Salute e manifestarla come un farsi quel DIO! Sta di fatto che a Roma, Salus, si sostituisce alla Sabina Strenua che è sempre salute, ma una salute con gioia e benessere. Salute, invece, è l'individuo che percorre un sentiero di conoscenza, un cammino per diventare un DIO, e pertanto manifesta Salute come modo di essere lungo il proprio sentiero.

Tornando agli Inni Orfici, siamo in un tempo dove si sta distruggendo Salute. Gli Esseri Umani stanno Salute per essere sottomessi al dio padrone e, per farlo, si rende necessario costruire le condizioni affinché siano malati! I cristiani sono dei maestri nel distruggere, cultura, corpi e benessere degli individui.

Gli Inni Orfici ricordano come la vita dell'Essere Umano sia un processo attraverso il quale l'individuo si costruisce. Per costruirsi necessita di buona salute. Necessita di vigoria fisica. Necessita di quel benessere, sia intellettuale che fisico, indispensabile per dilatare sé stesso nel mondo in cui vive.

Davanti all'arrivo dell'orrore cristiano, evocare questa divinità diventa importante! Serve a ricordare come gli Esseri Umani abbiano solo questa possibilità per costruire sé stessi, solo questa vita fisica; non esiste un dio padrone che li soccorra, non esiste un dio padrone che li resusciti o li guarisca miracolandoli. Esiste SOLO questa possibilità d'esistenza nella quale possono costruire loro stessi. Per costruirsi è necessario cacciare d'agguato. Per cacciare d'agguato è necessario, innanzitutto, non essere prede cacciate; è necessario che tutta la fisicità sia a posto, sia forte, sia vigorosa, e agisca in conformità con l'intelletto, i sensi e i piaceri dell'esistenza.

Salute consuma le malattie.

E' un concetto assolutamente ignoto ai cristiani.

Il Potere di Essere dell'individuo consuma la sottomissione.

E' un concetto assolutamente ignoto ai cristiani.

La sottomissione consumata dal Potere di Essere fa circolare veloce l'energia nell'individuo, lo rivitalizza.

E' un concetto assolutamente ignoto ai cristiani.

L'individuo ha manifestato uno stato DIVINO proprio dell'Essere Natura: è in Salute. Salute dimora in lui. Egli esprime Salute.

"senza di te infatti tutto è inutile agli uomini; né infatti i festini hanno la dolce ricchezza che dà felicità," Senza Salute gli Esseri Umani non vivono, non apprezzano l'esistenza, non sviluppano il loro intelletto, non godono del piacere e della festa! Senza Salute c'è Sottomissione nella sofferenza.

Per comprendere quanto fosse importante questa "divinità" espressa dagli Esseri Umani è necessario documentarci su cosa i cristiani hanno imposto agli Esseri Umani col terrore e la violenza. Oggi, anche i cristiani amano Salute; si sono costruiti i migliori ospedali. I cristiani, spacciando la salute, controllano interi popoli attraverso la mafia dei missionari. La distruzione del Sistema Sociale Indiano e il suo impedimento allo sviluppo fu opera della macellaia dell'India, quella Teresa di Calcutta, che aveva costruito i campi di morte per impedire alle persone di curarsi negli ospedali e giungere ad esprimere Salute: lei i medicamenti li millantava e li spacciava, come fossero eroina, in cambio di battesimi; in cambio di marchiature di bestiame umano.

Così i cristiani impongono il giogo e la sottomissione, con la millanteria e l'inganno:

"Tutto è stato dato a me dal Padre mio: e nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il figlio voglia rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi, ed io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, che sono dolce e umile di cuore, e troverete pace per le anime vostre; perché il mio giogo è soave e il mio peso leggero."

Vangelo di Matteo 11, 26 e oltre.

Cosa millanta il Gesù dei cristiani?

"Gesù disse loro: "Andate a riferite a Giovanni quello che avete udito e vedete: i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono, ai poveri è annunziata la buona novella; ed è beato colui che non troverà in me occasione di scandalo!"

Vangelo di Matteo 11, 4 e oltre.

Per i cristiani la mancanza del benessere era conseguenza delle azioni del loro dio:

"Or ecco degli uomini portare sopra un letto uno che era paralizzato; essi cercavano di introdurlo e di metterlo davanti a lui. Ma non trovando da che parte entrare, a causa della folla, salirono sulla terrazza e lo calarono col lettuccio attraverso il tetto, nel mezzo, davanti a Gesù. Egli, vedendo la loro fede, disse: "Uomo, ti sono rimessi i tuoi peccati!"

Vangelo di Luca 5, 18 e oltre.

Il dio padrone dei cristiani artefice della salute e della malattia negli Esseri Umani a seconda del suo capriccio! Gli Esseri Umani sottomessi al capriccio del dio padrone!

Salute strappata dalla manifestazione divina del soggetto che, praticandola, costruisce la sua vita, per diventare oggetto di diletto nelle mani del dio padrone che si compiace nel distribuirla a suo piacimento! Le malformazioni, le malattie sono mandate agli Esseri Umani dal loro dio per i loro peccati, affermano, insultando e disprezzando le persone che arrancano per riuscire a manifestare Salute.

Così il cristiano annuncia:

"Guardate che fa la dolorosa morte... e il corpo sozzo e vile, lo perderete per sempre; sarà affidato come cosa fetida alla terra e ai vermi." Georges Castellain (1405-1475)

Ed eccoli i cristiani mentre imponevano miseria al mondo per distruggere Salute si compiacevano di imporla anche a sé stessi:

Margherita del SS. Sacramento morta a 29 anni nel carmelo di Beaune:

"Poiché aveva un fisico molto delicato ed amava la pulizia, si applicò con particolare intensità a superarsi e a questo riguardo e non solo a toccare ed odorarecose per cui aveva ripugnanza; ma, per sua maggiore mortificazione, se le portava alla bocca e non trovava nulla di sudicio, come sputi, aposteme e altre cose del genere che non inghiottisse, tenendo tali cose in bocca fin tanto che ne sentiva ripugnanza; e questo praticò per i primi tre o quattro mesi che dimorò nella Santa Religione (ossia in convento)."

Oppure il santo venerato dai cristiani San Francesco di Sales:

"fa vestire alle cistercensi della sua diocesi delle camice di rascia; e le monache se ne lamentano ben presto, perché quel tessuto attirava i parassiti. La risposta del santo fu "che non era da stupirsi se la vermine mageat la vermine" (vili insetti mangiano una vile carcassa). In questa risposta troviamo, ad un tempo il macabro e l'idea che l'uomo abbia un debito da pagare."

"Ancora nel 1860 le contadine dell'Alto Palatinato ritenevano che lavarsi le parti genitali fosse un peccato grave; nelle colline piemontesi, fino ai primi decenni del novecento, fra le donne di campagna sopravviveva la convinzione che "lavarsi di sotto, nei punti delicati" fosse peccato. Quando poi non entravano in ballo i sensi di colpa della religione [cristiana], subentravano preoccupazioni legate all'attività riproduttiva femminile..."

Salute si ritira sdegnata dal tempio dell'Essere Umano! L'Essere Umano non la esprime più!

Poi, Asclepio, il "guerriero della vita", figlio di Apollo, agita la sua bacchetta e Salute si apre un varco: si comprende l'importanza e il piacere di Salute! Così nel XX° secolo si iniziano ad aprire i primi bagni pubblici su vasta scala! 1.700 anni dopo che l'orrore cristiano li aveva chiusi!

Così, Salute, torna ad essere manifestazione degli Esseri Umani!

L'Essere Umano Pagano Politeista ha necessità di esprimere Salute: deve vivere al meglio per costruirsi e trasformarsi.

Il cristiano ama la malattia e la distruzione (meglio se negli altri) in quanto confida nel suo dio padrone.

Quando mai ci sarà un punto d'incontro fra le Antiche Religioni il loro riversarsi nell'epoca attuale e il cristianesimo?

Per questo anche noi, oggi, dopo 1900 anni ci avviciniamo agli Orfici antichi e con loro innalziamo l'Inno a Salute.

Null'altro è da aggiungere al testo:

Desiderabile, amata, molto vivificante, di tutto regina,
ascolta, beata Salute, che porti la felicità, madre di tutti;
per opera tua infatti le malattie si consumano per i mortali,
ogni casa fiorisce gioiosa a causa tua,
e le arti sono rigogliose; l'universo ti desidera, sovrana,
solo Ade che sempre distrugge la vita di odia,
sempre fiorente, desideratissima, riposo dei mortali:
senza di te infatti tutto è inutile agli uomini;
[...]

NOTA: le citazioni, quando non sono quelle della Bibbia dei cattolici, sono tratte dal libro IL PECATO E LA PAURA di Jean Delumeau ed. Il Mulino e dal libro STORIA SOCIALE DELL'ACQUA di Paolo Sorcinelli ed. Bruno Mondadori.

Marghera, 02 aprile 2002

Gli Inni Orfici

 

 

 

 

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Claudio Simeoni

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Gli Inni Orfici del Neoplatonismo

Gli Inni Orfici Erano ricordi Orfici fatti propri dai Neoplatonici. Erano molto amati da Damascio, l'ultimo reggente dell'Accademia di Atene. Damascio, perseguitato dai cristiani fuggì in Persia nel tentativo di rifondare l'Accademia neoplatonica. Fu un fallimento. Ritornò ritirandosi dall'attività e accordandosi con i cristiani per non essere ucciso. I Neoplatonici si Erano dimenticati del significato del nome degli Dèi che noi, al contrario di loro, incontriamo nella quotidianità.