Inno a Efesto

Il significato religioso dell'Inno Orfico

Claudio Simeoni

Indice commenti religiosi degli Inni Orfici.

Offrire profumo di grano d'incenso a Efesto

 

Dice l'Inno Orfico al Efesto:

Efesto d'animo vigoroso, di grande forza, fuoco instancabile,
che brilli di ardenti splendori, demone che riluci per i mortali,
che porti la luce, dalle mani forti, eterno, che vivi dedito all'arte,
fabbro, parte del cosmo, elemento irreprensibile,
che tutto divori, che tutto domi, il più alto di tutti, che risiedi in tutto,
etere, sole, astri, luna, luce pura:
queste cose infatti, membra di Efesto, si mostrano ai mortali.
Hai ogni casa, ogni città, tutti i popoli,
abiti i corpi dei mortali, molto felice, potente.
Ascolta, beato, ti invoco alle libagioni conformi al rito,
affinché sempre tu venga mite alle opere che allietano.
Metti fine alla follia rabbiosa del fuoco instancabile
conservando nei nostri corpi il calore della natura.

Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Per parlare di EFESTO è necessario fare due considerazioni fondamentali. Innanzi tutto: LA VITA COSTRUISCE SE' STESSA. Attraverso il costruirsi dei singoli Esseri al suo interno che, spinti dalle proprie condizioni, si generano e si costruiscono. La vita non è un soggetto che genera gli Esseri Viventi, ma è il venir in essere degli Esseri Viventi che noi chiamiamo "vita". La seconda considerazione da fare è relativa al movimento universale di costruzione della vita per cui dalla quantità emerge la qualità: dall'accumulo di tensioni si verificano salti di trasformazione che portano a cambiamenti e rinnovi nell'espressione della vita nelle singole specie.

Queste condizioni di sviluppo della vita sono imposte da Hera. Hera, personificazione progettuale dell'Essere Natura, una volta venuta in essere per la germinazione della coscienza dei primi Esseri della Natura, inizia a progettare la propria azione al fine di migliorare le condizioni affinché i singoli Esseri della natura possano più facilmente germinare ed espandersi. L'Essere Natura impone delle regole alla vita affinché questa, crescendo, la arricchiscano. La arricchiscano della quantità del suo sviluppo e della qualità delle sue trasformazioni. A loro volta, i singoli Esseri all'interno dell'Essere Natura, hanno migliori opportunità, migliori possibilità per trasformarsi in Esseri eterni: per trasformarsi in DEI!

Se non si parte da queste considerazioni non si capisce Efesto, non si comprende perché Efesto sia stato partorito da Hera senza l'aiuto di nessuno, non si capisce perché Efesto viene partorito da Hera per la rabbia suscitata in Lei della nascita di Athena da Zeus (Athena è l'arte dell'Agguato con la quale gli Esseri della Natura costruiscono loro stessi e attraverso quest'arte diventano dei costruttori). Non si capisce la reazione di ZEUS che scaglia Efesto (o lo scaglia la madre a seconda delle tradizioni) dall'Olimpo, né si capisce perché Teti e Eurinome lo accolgono e lo crescono!

La qualità che emerge dalla quantità è come un vulcano che erompe sulla scena della vita degli Esseri nella propria specie. Sia la piccola qualità (come l'innovazione tecnologica) sia la grande qualità, come i sommovimenti sociali. Sono tutte manifestazioni di Efesto, affinché la VITA NON SI INGRIGISCA! Non muoia lentamente ripiegandosi su sé stessa in una lenta agonia. La novità, l'innovazione, l'intuizione, emerge dentro il singolo Essere Umano con la forza emotiva che travolge il sapere della sua coscienza, lo trasforma in un continuo vulcano di magie che erompono dentro di lui sotto forma di intuizioni che rimuovono i preconcetti. Così, l'Essere Umano inventa, l'Essere Umano ama, l'Essere Umano intuisce e si trasforma attraverso delle vere e proprie esplosioni intuitive. Fin dal primo momento, dalla prima esplosione di energia in cui lo spermatozoo entra nell'ovulo, è un continuo esplodere del soggetto nel suo presente per alimentare la propria crescita.

Per alimentare la propria crescita: per trasformarsi in un DIO!

Nulla rimane come prima: tutto si alimenta, tutto si costruisce, tutto si modifica!

Si modifica per esplosioni di energia che avvengono attraverso le azioni degli individui.

Il vortice della vita conduce gli Esseri a costruire sé stessi come Dèi: il vortice della vita annienta moltissimi di questi percorsi!

Come un vulcano che esplode e spazza via quanto è stato costruito alle sue falde e costruisce le condizioni per nuovi percorsi di esistenza: ritorneranno i semi, l'erba ricomincerà a crescere, gli uccelli e gli anfibi arriveranno e, infine, saranno pronte le condizioni affinché l'Essere Umano abiti le sue falde mentre un'alta eruzione spazzerà via il tutto ricominciando il ciclo. Intanto, nuovi Esseri avranno vissuto, nuovi Esseri si saranno trasformati in Dèi!

Venne il terrore, bruciarono Esseri Umani femminili ed Esseri Gatti, tanto temevano il potere di Demetra nella vita. Le chiamavano Streghe e le arsero sulle piazze! L'orrore della carne bruciata dilagava e ammorbava l'aria: chi aiutava altre donne a partorire veniva bruciato. Così Giunone Lucina, così Hera, vedeva quella vita spegnersi. Efesto esplose! Esplose sotto forma degli Esseri Pulci degli Esseri Topi che senza Esseri Gatto proliferavano. E fu la peste nera che dilagò in tutta Europa e nulla fu più come prima. Come un vulcano ripulisce le sue falde per permettere il rinnovamento della vita, così la peste abbatté alcune sbarre dell'orrore in cui erano imprigionate le tensioni della vita degli Esseri Umani: e nulla più fu come prima.

Athena è l'ingegno che costruisce, Efesto è l'esplosione della costruzione nel Sistema Sociale. Athena è l'intelligenza, ma Efesto è la forza emozionale dell'intuizione, dell'invenzione, che si riversa nel Sistema Sociale. Gutenberg inventò la macchina da stampa. Nel farlo manifestò Athena. Lo stampare si riversò nel Sistema Sociale con tutta la sua forza e con tutta la sua determinazione imponendogli delle trasformazioni inattese: nulla fu più come prima. Efesto era esploso con tutta la sua forza nel cuore degli Esseri Umani distruggendo il vecchio e ponendo le basi affinché un nuovo nascesse. Dalla quantità di emozioni accumulate esplode la qualità del nuovo. Gli Esseri Umani affronteranno nuove sfide e le nuove sfide costruiranno nuovi Dèi! Le nuove sfide arricchiranno Hera e le sue sfide d'esistenza che la portano a crescere!

Efesto è un POTERE DI ESSERE che travolge tutto costringendo il mondo ad iniziare un nuovo cammino di trasformazioni. Tutti i momenti dell'evoluzione delle specie sono esplosioni di Efesto dentro Hera.

Poi, un giorno, qualcuno volle fermare le trasformazioni nell'Essere Natura!

Fermate tutto! Disse! Fermate la vostra determinazione per costruire il vostro futuro! Fermate la vostra passione per la vita! Distruggete la tensione che vi porta a costruire il futuro.

"Non siate troppo solleciti per la vita vostra, di quel che mangerete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale più del cibo, e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il vostro Padre celeste li nutre. Or non valete voi più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può aggiungere alla durata della sua vita un solo cubito? E perché darsi tanta pena per il vestito? Guardate come crescono i gigli del campo: non lavorano, né filano; eppure vi assicuro che nemmeno Salomone, in tutta la sua gloria, non fu mai vestito come uno di essi. Or, se Dio riveste così l'erba del campo, che oggi è e domani viene gettata nel forno, quanto più vestirà voi, gente di poca fede? Non vogliate, dunque, angustiarvi dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Di che cosa ci vestiremo? Di tutte queste cose, infatti, si danno premura i PAGANI: or, il Padre vostro sa che avete bisogno di tutto questo. Cercate prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date per giunta."

Vangelo di Matteo 6-25

Più che un "regno" è un POLLAIO dove le galline sono allevate in attesa che venga loro tirato il collo! Hanno il mangime, ma non sé stesse!

Manca la forza di Efesto, manca il travolgere delle emozioni! Manca l'emozione che travolge chi ha provveduto per i tempi difficili. Manca l'emozione che travolge chi fa all'amore! Manca ogni determinazione per il futuro e per la propria esistenza. Manca la qualità dell'azione che emerge dagli intenti degli Esseri Umani; manca la loro tensione nel costruire sé stessi in quanto Dèi.

Dapprima fu un invito a partecipare alle dinamiche del pollaio, poi, con la violenza, imposero le regole del pollaio a tutta la società umana. Imposero agli uomini di rinunciare alla propria vita come se essere nati fosse merito di un padrone e non un effetto della germinazione che ogni Essere fa' nell'esistente in cui cresce. Come se la vita non fosse un processo di crescita e di trasformazione. Gli uomini vennero trasformati in schiavi. Schiavi di un Pollaio nel quale devono consumare sé stessi nell'attesa della provvidenza di un padrone violento che pretende di essere considerato il loro dio. Devono distruggere i propri figli rinunciando alla Conoscenza e alla Consapevolezza e costringendoli ad attendere che il padrone dia loro il mangime prima di tirare loro il collo!

Questa situazione non può durare. Questa situazione è contraria a tutte le regole che l'Essere Natura ha posto per la SUA crescita! Così Efesto spazza via tutto per scoppi intuitivi. Gli Esseri Umani scoprono la necessità di provvedere ai propri vestiti; gli Esseri Umani scoprono la necessità di seminare e come qualcuno li costringa a seminare al posto loro; gli Esseri Umani scoprono la necessità di mietere e scoprono come qualcuno rubi loro quanto essi mietono! Già, rubi loro! Sottragga loro con la violenza quanto essi hanno costruito! E' il dio padrone che provvede a nutrire i suoi servi che gli mantengono gli Esseri Umani dentro il suo campo di sterminio in attesa che lui elargisca loro il mangime e tiri loro il collo o apra un rubinetto della camera a gas!

Efesto esplode, spazza via tutto per scoppi intuitivi. Le trasformazioni sociali, le trasformazioni della vita, sono esplosioni DIVINE messe in atto dai singoli Esseri Umani nei confronti del mondo.

Così il mondo si trasforma ed Hera ricomincia a crescere!

Così, anche noi, con gli Orfici, possiamo cantare questo Inno ad Efesto e partecipare al gioco della vita che emerge! Emerge sempre da qualunque oscuro la violenza del possesso o il grigiore dell'esistenza vogliono costringerla!

Efesto d'animo vigoroso, di grande forza, fuoco instancabile,
che brilli di ardenti splendori, demone che riluci per i mortali,
che porti la luce,[...]

Marghera, 02 aprile 2002

Gli Inni Orfici

 

 

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

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Guardiano dell'Anticristo

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Gli Inni Orfici del Neoplatonismo

Gli Inni Orfici Erano ricordi Orfici fatti propri dai Neoplatonici. Erano molto amati da Damascio, l'ultimo reggente dell'Accademia di Atene. Damascio, perseguitato dai cristiani fuggì in Persia nel tentativo di rifondare l'Accademia neoplatonica. Fu un fallimento. Ritornò ritirandosi dall'attività e accordandosi con i cristiani per non essere ucciso. I Neoplatonici si Erano dimenticati del significato del nome degli Dèi che noi, al contrario di loro, incontriamo nella quotidianità.