Diario analitico della campagna elettorale per le

Elezioni Europee 2009

22 maggio 2009

13° capitolo

Vai all'indice del diario della campagna elettorale per le elezioni europee 2009: conoscere i meccanismi della società.

Comincia a preoccupare, non solo gli analisti, ma anche un po’ di gente le dichiarazioni, riportate dal giornale La Repubblica nell’editoriale dei Ezio Mauro in cui ci si chiede che cosa intenda il capo del Governo Italiano quando dice: “se Repubblica cambiasse atteggiamento potremmo trovare un accordo.” Berlusconi ha dichiarato che non vuole più rispondere alle domande del giornale La Repubblica.

Le previsioni di vittoria schiacciante nelle elezioni europee da parte di Berlusconi sembra non lasciare dubbi:

 

L'incognita, a questo punto, sta nella partecipazione al voto. Malgrado l'85% degli intervistati dichiari di volere andare a votare (ma, tra costoro, il 17% confessa di non essere proprio certo e dice che lo farà «probabilmente»), è possibile che una certa quota, all'ultimo momento, rinunci a recarsi alle urne. Va da sé che l'affluenza potrà avere una rilevanza fondamentale nel formare gli equilibri di forza tra i diversi partiti. Per questo, occorre leggere con cautela i dati degli ultimi sondaggi. Infatti, questi strumenti di analisi non sempre riescono a tenere conto appieno degli effetti del livello di partecipazione. In ogni caso, le stime pubblicate più di recente tendono a confermare il successo del Pdl (vicino al 40% anche se, proprio negli ultimi giorni, sembra aver subito un calo relativo di consensi), quello della Lega (stimata attorno al 9%) e dell'Idv (8-9%). Dall'altro verso, pare «tenere» anche il Pd, per il quale le ultime rilevazioni ipotizzano un risultato tra il 25 e il 27%. Per ciò che concerne le amministrative, appaiono sintomatiche le ultime ricerche pubblicate (rispettivamente su Il Resto del Carlino e su La Nazione) riguardo alle consultazioni comunali a Bologna e a Firenze. In entrambi i casi, il candidato principale del centrosinistra (Delbono e Renzi) viene dato per favorito. Ma, sia a Bologna sia a Firenze, il livello dell'indecisione dichiarata non permette sino ad oggi di stabilire definitivamente se si andrà o meno al ballottaggio.

 

Intanto ora sappiamo che la Mercegalia, per Berlusconi, è una velina. La Mercegaglia ribatte stizzita e preferisce le definizioni di Bonanno!

Intanto Berlusconi continua i suoi attacchi personali ai magistrati e al parlamento affermando che “lui come presidente del consiglio, non ha poteri”.

 

Inoltre, dal momento che a Berlusconi sfuggono i termini reali dell’attuale crisi economica, continua con la sua pantomina delle farneticazioni psicologiche affermando, per esempio, che i dipendenti statali non sono stati toccati. Ricordo che uno dei progetti sbandierati da Alfano contro la criminalità, è la costruzioni di nuove carceri. Che non significa soltanto costruire dei muri, ma assumere personale adeguato per farle funzionare; tirate voi le conclusioni quando i precari della Pubblica Istruzione, a settembre saranno tutti allontanati.

Dice Berlusconi:

 

Berlusconi ha parlato anche della situazione economica italiana e internazionale, evidenziando come sia «certamente importante la componente psicologica di questa crisi e ho fatto bene a cercare di infondere sempre ottimismo» perché «la fiducia è un fattore cruciale per uscire dalla crisi». Il premier ha citato il caso dei dipendenti pubblici, che non sono assolutamente toccati dalla crisi perché non rischiano licenziamenti e non hanno avuto riduzioni di stipendio. Eppure anche loro, ha raccontato, in un recente sondaggio si sono mostrati senza alcun motivo meno propensi rispetto al passato ad effettuare acquisti, ad esempio il cambio di un'auto. La colpa? La percezione negativa che verrebbe fornita, a suo dire, dai media e dai suoi oppositori. «Bisogna cercare di allontanare questa paura - ha detto Berlusconi - e sono addolorato quando giornali, tv e opposizione cantano la canzone del pessimismo e del catastrofismo».

 

Per il miliardario Berlusconi la crisi è una questione psicologica, per gli italiani un dato reale. Non solo per gli Italiani visto che negli USA continuano ad aumentare i richiedenti di sussidi di disoccupazione.

La situazione politica in Italia si fa critica: tutti i diritti fondamentali dei cittadini vengono messi in discussione.

La Mercegaglia invoca riforme quando non sta vedendo che la situazione sociale sta montando in maniera grave. Uno scontro sociale che la Mercegaglia ha fortemente voluto aggredendo la CGIL.

 

Il fenomeno Noemi impazza:

 

Di Noemi Letizia - la ragazza il cui 18esimo compleanno è stato festeggiato anche da Silvio Berlusconi - si è parlato indirettamente anche all’assemblea di Confindustria, a Roma, dove sembra che alcune aspiranti “veline” si siano raccolte nella speranza di incontrare Silvio Berlusconi.

A emergere, fra tutte, la 26enne Mariona, arrivata da Barcellona, che alla vista di Berlusconi si scatena: «Silvio, Silvio! Dos besos, dos besos te quiero»... Anche se il premier tira dritto e ignora la supporter catalana, lei non lo “tradisce” e ai giornalisti che le chiedono la ragione di tutta questa passione spiega: «Sono qui in vacanza e quando ho saputo che sarebbe venuto Berlusconi ho voluto vederlo. Magari mi farà lavorare in televisione». Infine, una risposta secca ai cronisti che le chiedono se sappia della vicenda di Noemi Letizia e se invidi la 18enne di Casoria: «No, non la invidio... Io sono meglio di Noemi, no»?

E, intanto si viene a sapere, sempre che la notizia sia confermata:

 

La storia si arricchisce, infatti, di un nuovo capitolo: pare che la sera del 19 novembre 2008 il premier, nella splendida cornice romana di Villa Madama, abbia ricevuto i più bei nomi dell'imprenditoria del Paese, per una cena ufficiale tra il governo e le grandi firme del Made in Italy. Circa una sessantina gli invitati, da Letta a Tremonti, da Bondi a Fitto. Al suo tavolo da otto, al centro del salone, insieme a stilisti come Santo Versace e la moglie, Leonardo Ferragamo e la sorella Giovanna, Paolo Zegna e Laudomia Pucci, il Cavaliere ospitava una splendida ragazza, secondo il racconto di chi c'era.

Capelli castano chiari, vestito in lamè, molto giovane e avvenente ma sconosciuta a tutti. Berlusconi, secondo la testimonianza di un industriale che ha partecipato all'evento, l'ha presentata ai suoi ospiti come "Noemi Letizia, figlia di carissimi amici di Napoli. Sta facendo uno stage ed è qui per conoscere i grandi protagonisti del mondo della moda". A fine cena, secondo il ricordo dei presenti, Noemi sarebbe stata vista allontanarsi su un'auto blu, al seguito dell'Audi A8 nera del premier.

Fonte:

http://www.businessonline.it/news/8761/Foto-Noemi-su-Novella-2000-cento-scatti-segreti-E-spunta-cena-a-Villa-Madama.html

 

Un parlamento, secondo Berlusconi inutile.

Basta un capo azienda e tanti signor-si. Lo ha detto anche alla Confindustria: un governo organizzato come un’azienda. Mai, dice Berlusconi, la Confindustria ha avuto un tale amico. Quarant’anni di governo democristiano, con Craxi, i piduisti e Dini, per Berlusconi, non erano alleati alla Confindustria!

La questione Mills continua a tenere banco: Berlusconi si comporta come se fosse stato condannato!

Ed è preoccupante.

Dice Di Pietro:

 

''La sentenza dice che Berlusconi ha fatto operazioni illecite, ha pagato la corruzione di Mills, e che quindi Berlusconi, se non ci fosse stato il lodo Alfano, sarebbe stato condannato anche lui per questi reati" osserva l'ex pm. ''Non è antidemocratico il partito dell'Italia dei Valori, come spudoratamente favoleggia Berlusconi, ma lui stesso - attacca Di Pietro - xenofobo, piduista, fascista e, adesso, anche corruttore. Berlusconi deve dimettersi''. ''Invece di prendersela con i giudici, Berlusconi vada a farsi processare e, al riguardo, gli ricordo che dopo la separazione processuale da Mills, saranno altri giudici a doverlo giudicare e, quindi, altri ai quali dovrà sottoporre le sue ragioni. Insistiamo affinché Berlusconi presenti le dimissioni o si vada avanti con una richiesta di impeachment. Non accettiamo, invece - sottolinea - che Berlusconi venga in Parlamento solo per offendere la dignità dei magistrati che hanno fatto solo il loro lavoro''.

 

E’ un porcaio. Intanto troppe persone vengono licenziate giorno dopo giorno e gli USA affermano che questa crisi non si fermerà prima del 2016.

In Veneto, in due giorni, ci sono stati due suicidi di imprenditori

Marghera 22 maggio 2009

TORNA AI TESTI DI STREGONERIA PER IL FUTURO!

 

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

P.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

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