La stupidità di chi pratica Stregoneria

di Claudio Simeoni

Vivere da Stregone

 

Stregoneria e stupidità

 

Pensate a quanto è stupido e facilmente ingannabile chi pratica Stregoneria.

Chi pratica Stregoneria è convinto di comprendere ogni cosa e poi basta un discorso mieloso, una rappresentazione, per indirizzare le sue convinzioni. E' sufficiente mettere in piedi un palcoscenico per ingannarlo.

Chi pratica Stregoneria è come un bambino neonato. Come un neonato, interpreta il mondo mediante le emozioni che dal mondo provengono. Però non è un neonato, è un individuo adulto che ha legato le proprie emozioni alle rappresentazioni della ragione. E' stato educato a mettere in moto le proprie emozioni attraverso delle rappresentazioni. Lo sguardo, la mimica facciale, la postura del corpo, stimolano in lui delle emozioni che vengono indirizzate a seconda degli intenti di chi gli presenta sguardi, mimica facciale, postura del corpo ecc.

Chi pratica Stregoneria è ipersensibile ai segnali non verbali del mondo e spesso scarta le ragioni razionali attraverso le quali il suo interlocutore gli invia dei segnali per interpretarli soltanto sul piano emotivo. Un albero o un cane non hanno bisogno di ingannarti, ma il tuo vicino di casa sì. Lui può avere bisogno di ingannarti, magari soltanto per occupare con le sue cose il pianerottolo di casa, oppure soltanto per sentirsi più forte o più furbo di te.

Chi pratica Stregoneria è come il bambino neonato che, quando viene rimproverato per qualche cosa, non comprende le parole dell'adulto, ma interpreta i segnali emotivi che gli vengono inviati, attraverso le parole e gli atteggiamenti che le accompagnano, tentando di cogliere il significato dell'arrabbiatura dal flusso emotivo che percepisce. Spesso l'adulto, nel rimproverare il bambino che getta del cibo a terra, gli invia dei segnali emotivi come se un leone lo stesse sbranando inducendo nel bambino una forte tensione emotiva, assolutamente ingiustificata dall'atto razionale del gettare il cibo per terra.

Lo stesso meccanismo lo subisce chi pratica Stregoneria.

Diventa sensibile ai segnali emotivi del mondo, ma spesso non ha imparato che, in particolar modo nel Sistema Sociale Umano, chi gli invia quei segnali emotivi lo può fare sia per ingannarlo sia per inconsapevolezza soggettiva del significato del segnale inviato.

Nel Sistema Sociale attuale non si usano quasi mai "parole alate" con cui far coincidere parole ed emozioni verso un unico intento, ma si usano "parole mielose" al fine di produrre compiacimento e ottenere solidarietà ed approvazione dal proprio interlocutore.

E' necessario un lungo percorso per imparare a separare l'interpretazione emotiva dai segnali con cui le ragioni sociali attivano le emozioni nei singoli individui. Finché non si impara e interiorizza questa separazione si è preda delle opinioni sociali che vengono esposte in modo tale da attivare le emozioni alla base dei nostri desideri. Razionalmente, non vinceremo mai alla lotteria nazionale, ma quando ci pensiamo, sotto sotto, un piccolo desiderio e una piccola aspettativa, ci sono. Basta una pubblicità adeguata che faccia leva su quell'aspettativa e l'emozione porta il pensionato a spendere la sua pensione nella speranza di vincere alla lotteria o lo porta nelle mani del truffatore che, prospettandogli un affare, lo priva dei pochi euro che aveva.

Chi pratica Stregoneria diventa cento volte più sensibile sia alle emozioni che ai segnali non verbali provenienti dal mondo che gli attivano le risposte acuendo la sua sensibilità emotiva. Cento volte più attento ai segnali del mondo. Cento volte più coinvolto nelle aspettative del mondo. Pertanto, cento volte più ingannabile di qualunque altro individuo.

Chi pratica Stregoneria ha tanta disponibilità nei confronti del mondo che spesso, per il mondo e i problemi che il mondo gli presenta, sacrifica la sua vita.

Come è facile per il mondo eliminare chi pratica Stregoneria: basta prospettare delle tensioni emotive e, chi pratica Stregoneria, si getta a testa bassa per risolvere i problemi che percepisce, spesso a discapito del suo percorso di trasformazione.

Poi succede qualche cosa.

Avviene la trasformazione.

Chi pratica Stregoneria separa le manifestazioni del mondo. Ciò che è emozione appartiene a ciò che è emozione; ciò che è azione appartiene a ciò che è azione; ciò che è ragione appartiene a ciò che è ragione!

Chi pratica Stregoneria impara a separare i mondi dentro sé stesso. Si chiama autodisciplina. Quando viene praticata fino ad essere interiorizzata da chi pratica Stregoneria, il mondo dice: "Quanto è freddo e distaccato chi pratica Stregoneria!"

In quel momento, anche se chi pratica Stregoneria è cento volte più sensibile sia alle emozioni che ai segnali non verbali provenienti dal mondo, questi non attivano più la sua sensibilità emotiva, a meno che tali segnali non siano in sintonia col suo Intento.

Solo chi è freddo e distaccato è immerso nelle emozioni del mondo; finché si è sensibili e disponibili si è sempre prede di un mondo che ritiene che le persone sensibili siano solo delle prede da rapinare e sottomettere. E chi pratica Stregoneria è la preda per eccellenza!

Marghera, 21 aprile 2007

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

La filosofia della Stregoneria

La Stregoneria è un cammino. Questo perché la Stregoneria è trasformazione del soggetto che percorre il sentiero. Il sentiero è mutamento dopo mutamento, trasformazione dopo trasformazione. La sequenza delle trasformazioni del soggetto, in ogni istante che si trasforma, forma il cammino dello Stregone. In ogni attimo lo Stregone, come ogni persona, presenta il proprio Potere di Essere che altro non è che quanto ha costruito mediante le sue trasformazioni.