I predatori della società perduta

Rinunciare ai diritti per un piatto di lenticchie

di Claudio Simeoni

 

Il gioco di predazione nella società è un'attività imposta psicologicamente dall'educazione cristiana.

Nasce da un misto di paura e incertezza per il futuro condita e veicolata dall'idea che l'altro, nella società, è il nemico da abbattere, far fesso, truffare, raggirare. Questi insegnamenti di Gesù che, ponendosi al di fuori della società, incita all'abbattimento della stessa mediante una predazione continua delle Istituzioni da parte di individui che usano le Istituzioni stesse al fine di impossessarsi della società. Questi principi dei vangeli diventano la componente fondamentale, psichico-emotiva, delle persone educate dal cristianesimo.

Provate a pensare a questo personaggio di Limena in provincia di Padova.

Aveva un patrimonio di 6milioni di euro e un reddito stimato di duecentomila euro. Poteva vivere da ricco e da signore in una società che beneficiava del suo sostanzioso apporto. Poteva essere come il "giovane ricco" dei vangeli cristiani che con orgoglio e dignità dice a Gesù: "Io le leggi le ho sempre rispettate" (Matteo 19, 20).

Invece, ha rubato alla società in cui viveva. Ha rubato i servizi comuni alle persone della società. Ad una società in difficoltà ha tolto, affinché sia ancor di più in difficoltà. Si compiaceva di essere furbo. Si compiaceva di rubare. Tanto furbo da aver chiesto al Comune di appartenenza di avere le agevolazioni per gli indigenti.

Un miserabile! Come piace a Gesù: disperdi la ricchezza e rendi povera la società (Matteo 19, 21). Dove, la povertà della società si costruisce sia rapinandola (Matteo 19, 25-26) sia rendendo poveri tutti coloro che rispettano le leggi (Matteo 19, 21).

Se un giorno taglieranno le pensioni, taglieranno la sanità e i vostri congiunti saranno su una barella per terra al pronto soccorso o se chiuderanno le scuole pubbliche e i vostri figli saranno costretti a diventare degli accattoni, la responsabilità è della chiesa cattolica che, imponendo i principi criminali di Gesù, incita le persone a saccheggiare la società civile contro le norme di dignità imposte dalla Costituzione della Repubblica:

"Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione alla loro capacità contributiva"

Art. 53 comma 1 Costituzione della Repubblica Italiana

Quest'uomo, rubando alla società, ha commesso un reato di eversione dell'ordine democratico sancito dalla Costituzione eppure, nessun magistrato, in ossequio al criminale Gesù, lo perseguiterà per tale efferato delitto. Una volta scoperto gli faranno pagare le tasse arretrate, ma non sarà perseguito per il reato di eversione dell'ordine democratico.

Riporto la notizia dall'ANSA:

'Nullatenente' milionario,controllava patrimonio oltre 6 mln

Appartamenti intestati a figli e nipoti anche minorenni

15 febbraio 2012

(ANSA) PADOVA, 15 FEB - E' di oltre 6 milioni di euro il valore del patrimonio - tra immobili, titoli e contanti - nelle disponibilita' del pensionato di Limena (Padova) che dichiarava di essere nullatenente. Le stime della Gdf attribuiscono all'anziano un reddito di 200mila euro in nero. L'uomo aveva coinvolto nell'affare di famiglia i figli ed un nipote minorenne, cui aveva intestato un appartamento. La Gdf ha trovato un 'libro mastro' della rete di 42 immobili gestiti dal pensionato, che aveva anche richiesto al Comune di accedere ai servizi per gli indigenti. (ANSA).

Tratto da:

http://www.ansa.it/web/regioni/veneto/2012/02/15/

Sappiamo che sono molte le persone in Italia che commettono tali delitti. Il nostro compito non è quello di impedirne la commissione, ma quello di cercare le cause dottrinali che, imposte nell'infanzia dell'individuo, lo incitano a delinquere contro la società in cui vive.

La persecuzione di questi reati è molto blanda. Spesso chi dovrebbe perseguire questi reati appare più come un complice che non come colui che, compiendo il proprio dovere, ricerca la giustizia. Non si tratta solo di ciò che appare. Si tratta che effettivamente l'educazione cristiana induce a comportamenti criminali e aggressivi contro la società civile e, in particolare, degli strati sociali più deboli. Strati sociali ai quali spesso si chiede di rinunciare ai propri diritti di persone e di cittadini costringendoli a ricorrere alla carità cristiana. Quell'aberrazione che costringe il povero ad essere grato a chi, per un piatto di minestra, lo deruba dei diritti sociali e civili (è l'insegnamento del piatto di lenticchie e dell'eredità della bibbia). La carità cristiana costringe il cittadino a rinunciare alla fruizione dei diritti dell'articolo 3 comma secondo della Costituzione Italiana per diventare oggetto di possesso e di contrattazione sociale della chiesa cattolica. Rinunciare ai diritti Costituzionali per un piatto di lenticchie!

I miliardari cattolici distruttori della società italiana

La società ridotta alla carità

le banche come organi di rapina

Il fuoco brucia nello spirito degli uomini che abitano il mondo

Marghera, 16 febbraio 2012

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il fuoco e il rito Pagano

I riti religiosi che ci trasformano sono le nostre azioni. Le azioni che noi facciamo in risposta ai problemi che incontriamo nel mondo in cui viviamo. Il nostro dovere è capire i riti che alimentano il fuoco della vita nella società in cui viviamo.