Come diffama le persone Paolo Girotto
nelle dichiarazioni alla Polizia di Stato

Radio Gamma5 - Una radio senza onore

di Claudio Simeoni

Indice vicende Radio Gamma5

 

Non gli sembrava nemmeno vero a Paolo Girotto di avere l'occasione per diffamare Claudio Simeoni. Da quando Paolo Girotto era arrivato a Radio Gamma 5 odiava la trasmissione Magia Stregoneria e Paganesimo perché questa trasmissione, fra l'altro, affermava che il mandante della pedofilia cattolica, che i magistrati scoprivano in continuazione in giro per il mondo, era quel Gesù di Nazareth che veniva arrestato col bambino nudo.

Mi sembra di vederla la scena in cui la Polizia Postale chiede a Paolo Girotto di identificare il conduttore che pronuncia quelle frasi così offensive contro l'articolo de Il Gazzettino del 21 agosto 2004 colpevole solo di aver affiancato le suore cattoliche del Sanguinazzi di Feltre nella loro attività di "educatrici" che consisteva nel far violenza e nel terrorizzare i bambini dell'asilo. Quanto fastidio gli dava quel Claudio Simeoni che si permetteva di indignarsi e si definiva un Apprendista Stregone. Come apprendista Stregone accusava le suore cattoliche di delitti infami e inveiva contro un articolo che tentava di minimizzare, se non di legittimare, la violenza delle suore.

La Polizia Postale faceva capire a Paolo Girotto che l'inveire di Claudio Simeoni era sottoposto a indagine da parte della Procura di Belluno.

Paolo Girotto rispondeva alle necessità della Polizia Postale e ha colto l'occasione per aggiungere qualche cosa di suo.

Riporto dal verbale della Polizia Postale di Belluno sottoscritto dal Funzionario Sov.te la Sezione di Polizia Postale dott. Mauro Carisdeo:

"Veniva confermata l'identificazione (all. nr. 2)di SIMEONI Claudio nato il ----- a --- e residente a Marghera (VE) in P.le Parmesan nr.8, come responsabile delle frasi diffamatorie oggetto di denuncia; inoltre il Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'emittente Radio Gamma 5, GIROTTO Paolo, riferiva che, SIMEONI Claudio nel periodo di interesse era stato allontanato da Radio Gamma 5, per evidenti scorrettezze durante le trasmissioni radiofoniche."

La Polizia Postale inviava questi esiti di accertamento alla Procura di Belluno in data 26 gennaio 2009. Però qualche cosa non era chiaro alla Polizia Postale di Padova che, nell'inviare le informazioni fornite da Paolo Girotto, preferiva segnalare alla Procura di Belluno che nulla di quanto affermato da Paolo Girotto era stato accertato. Paolo Girotto non ha fornito, evidentemente, nessuna prova delle "scorrettezze" di SIMEONI Claudio. La sezione della Polizia Postale di Padova invia i dati alla sezione della Polizia Postale di Belluno affermando:

"Lo stesso [Paolo Girotto] riferiva inoltre che il SIMEONI Claudio, nel periodo di interesse è stato allontanato dall'emittente per presunte scorrettezze durante le dirette radiofoniche." (Sovrintendente Capo Giuseppe Sechere)

Tutto questo rientra in un fascicolo giudiziario e, dunque, le dichiarazioni rilasciate da Paolo Girotto possono essere impugnate e denunciate come attività diffamatoria.

Naturalmente ho risposto al Pubblico Ministero anche in merito alle farneticazioni di Paolo Girotto facendo mettere agli atti del processo, e quindi rendendo la faccenda ufficiale, quanto segue:

...INOLTRE

Consultando gli atti non ho potuto non notare la dichiarazione di Paolo Girotto Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'emittente Radio Gamma 5.

Scrive il rapporto di P.G.:

"Lo stesso riferiva inoltre che il Simeoni Claudio, nel periodo di interesse è stato allontanato dall'emittente per presunte scorrettezze durante le dirette radiofoniche."

Linguaggio eufemistico ed offensivo con cui occultare l'attività di odio religioso di Paolo Girotto accompagnato dalla preoccupazione di non trovare opposizione nella sottrazione del denaro della sottoscrizione per l'acquisto della nuova sede di Radio Gamma 5 in seno al Consiglio di Amministrazione di radio Gamma 5 o fra i conduttori radiofonici. Con i soldi di una sottoscrizione per un prestito, a beneficio della Cooperativa Radio Gamma 5, venne acquistato un capannone nel quale costruire la nuova sede radio. Quel capannone avrebbe dovuto costituire la garanzia per la restituzione del prestito ai sottoscrittori. Invece, Girotto e altri, lo intestarono a sé stessi sottraendolo, di fatto, alla disponibilità della Cooperativa Radio Gamma 5 la disponibilità dell'immobile e con essa il bene a garanzia del prestito dei sottoscrittori. Della cosa ho fatto un esposto alla Guardia di Finanza di Padova il 16 novembre 2007 avendo, io stesso, aderito alla sottoscrizione per l'acquisto dell'immobile e avendo, nelle mie trasmissioni radiofoniche, sollecitato i radioascoltatori ad aderire. ALLEGO AL PRESENTE L'ESPOSTO.

Per quanto riguarda le mie "presunte scorrettezze", queste non sono mai esistite. E' esistito l'odio religioso di Girotto che alle contestazioni per mie affermazioni ad opera dell'Autorità per le Telecomunicazioni, anziché rispondere nel merito della contestazione, al fine di creare un casus belli e giustificare la chiusura della mia trasmissione radiofonica, come continuamente sollecitato dalle organizzazioni cattoliche, preferiva, in quanto Presidente della Radio, accettare la contestazione. Per le menzogne di Paolo Girotto, l'Autorità per le Telecomunicazioni multò Radio Gamma 5 di 20.000 Euro in quanto l'Autorità rilevò che:

" Le argomentazioni rilevate dalla società a giustificazione dei fatti contestati non vertono sui contenuti della trasmissione in oggetto dell'accertamento, che pertanto risultano confermati in violazione dell'articolo 4, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177;"

Io, come conduttore e autore, ho replicato all'Autorità nelle sue affermazioni, che dal mio punto di vista erano delle bestemmie alla religione Pagana Politeista e alla Costituzione della Repubblica. Ho replicato punto per punto, ma l'Autorità non le prese in considerazione. Presumo che ciò sia dovuto al fatto che non essendo sottoscritte dalla Società Coop. Radio Gamma 5 A. r. l., rimanevano mie affermazioni. Sta di fatto, comunque, che l'Autorità non ribadì quelle affermazioni ingiuriose, ma si limitò a rilevare che dal momento che l'Amministrazione della Cooperativa non le aveva contestate nei contenuti, per lei le contestazioni risultavano confermate.

Non capisco il significato che si può attribuire all'affermazione "nel periodo di interesse" dal momento che la trasmissione, oggetto di contestazione, è del 26 agosto 2004; la denuncia di L. M. è del 10 ottobre 2008; la vicenda che portò al mio allontanamento da Radio Gamma 5 inizia nei primi giorni di agosto del 2007 con l'arrivo della contestazione del verbale dell'Autorità per le Telecomunicazioni e si conclude il 31 marzo 2008 con le frasi ingiuriose e blasfeme inviatami da Radio Gamma 5 attraverso il loro avvocato. Pertanto, non riesco a collocare nel tempo la frase "nel periodo di interesse".

Della vicenda conservo l'intera documentazione, compresa la lettera ingiuriosa, nei miei confronti, che l'avvocato di Paolo Girotto ha scritto all'Autorità per le Telecomunicazioni attraverso il proprio avvocato e che ne provocò l'intervento sanzionatorio. Il materiale è piuttosto corposo, non lo allego alla presente, ma se dovesse servire è a disposizione.

Allego alla presente:

1) L'articolo "Maltrattamenti, indagate cinque suore" del giornale Il Gazzettino del 21 agosto 2004 a firma L. M.;

2) L'esposto alla Guardia di Finanza di Padova in merito alla sottrazione di denaro ad opera di Paolo Girotto alla Cooperativa Radio Gamma 5.

3) Dichiarazioni del Consiglio Superiore della Magistratura in merito ai delitti commessi dai magistrati;

Marghera, 16 aprile 2009

Io affronterò il processo, come è giusto che sia. Ci sono cinque modi diversi per ottenere un'assoluzione, stando alla giurisprudenza corrente, e nessuno che porti alla condanna.

L'articolo 599 comma II è una garanzia che i cittadini hanno per proteggersi dalle aggressioni di chi vorrebbe l'impunità nel mettere in atto azioni delittuose nei loro confronti.

Rimangono le ingiurie di Paolo Girotto. Ingiurie che qualificano un individuo che è sempre scappato per non dover rendere conto delle sue azioni e che, come un novello Silvio Berlusconi, si trincera dietro alla diffamazione che mette in atto contro chi non si adegua al suo delirio di onnipotenza.

Marghera, 16 febbraio 2011

 

Mi sembra superfluo aggiungere che in data 19 giugno 2012, segliendo la formula secondo il suo personale giudizio, il giudice non ha condannato Claudio Simeoni, mentre la Procura della Repubblica di Belluno chiedeva l'assoluzione "perché il fatto non costituisce reato". Claudio Simeoni non ha i mezzi per ricorrere ulteriormente, ma restano, di fatto, gli atti compiuti da Paolo Girotto o (e qui andrebbe aperta un'indagine) della Polizia Postale che avrebbe, secondo un'ipotesi, commesso il reato di calunnia. Rimane in sospeso questa domanda: è la Polizia Postale di Belluno che ha commesso il reato di calunnia nelle false comunicazioni alla Procura della Repubblica di Belluno o è stato Paolo Girotto, mediante atti diffamatori, diretti o indiretti, ad aver indotto la Polizia Postale di Belluno alla calunnia? Ma questo, è un altro capitolo.

 

 

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Claudio Simeoni

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Radio Gamma5

La trasmissione radiofonica "Magia, Stregoneria e Paganesimo" voluta da Franco Carraro, fu l'ultimo sussulto di dignità sociale di Radio Gamma5. Fin dalla sua nascita, Radio Gamma5, ha incarnato l'ala radicale dei bisogni del Veneto. Lo stesso Zanonato, oggi sindaco di Padova, passò da Radio Gamma5. Mentre Franco Carraro, il fondatore di Radio Gamma5, stava declinando le sue idee sul mondo a mano a mano che la malattia lo invadeva, garantire continuità alla trasmissione "Magia, Stregoneria e Paganesimo" fu l'ultimo suo sussulto di dignità morale mentre stava via, via spegnendosi.