Inno a Mnemosine (Memoria)

Il significato religioso dell'Inno Orfico

Claudio Simeoni

Indice commenti religiosi degli Inni Orfici.

Offrire incenso a Mnemosine (Memoria)

 

Dice l'Inno Orfico a Memoria:

Invoco Memoria , sposa di Zeus, sovrana,
che ha generato le sacre, sante Muse dalla voce sonora,
esente dal cattivo oblio che sempre turba la ragione,
sostiene ogni intelligenza che vive con le anime degli uomini,
accresce la potente forte ragione dei mortali,
dolcissima, ama la veglia e tutto fa ricordare,
ciò di cui ciascuno sempre depone il pensiero nel petto,
per nulla devia, risvegliando la mente di tutti.
Ma, dea beata, risveglia agli iniziati il ricordo
della celebrazione sacra, e allontana da essi l'oblio.

Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Solo gli Stregoni sono in grado di comprendere Mnemosine o MEMORIA, perché sanno compenetrare quel divino nel mondo mentre hanno lavorato in autodisciplina per manifestare quel divino dentro sé stessi.

Mnemosine è ricordare! Avere memoria di quanto è avvenuto. Gli Esseri Umani che hanno memoria sanno ricordare non solo gli eventi cui hanno assistito, ma anche l'insieme delle cause che hanno portato a manifestare quell'evento. Pertanto, questi Esseri Umani, sanno pescare dalla loro esperienza per avere più opportunità per scegliere nel presente.

Solo che questa è la memoria dell'Essere Umano che usa la ragione. Mnemosine è un'altra cosa! Mnemosine è il Potere di Essere fatto Potere di Essere in sé stesso quale risultato di ogni azione di ogni Essere dell'intero universo e di tutto quanto quelle azioni hanno comportato come forme di reazione degli Esseri che, subendole, hanno messo in atto le loro strategie esistenziali: i loro adattamenti.

Tutto ciò che è avvenuto nell'universo, sotto forma di azione, è quanto forma Mnemosine.

Mnemosine non è ricordare, ma è la trasformazione messa in atto da un soggetto che, in quella trasformazione manifesta la memoria di quanto ha affrontato.

Anche se i cristiani bruciassero tutti i libri, come hanno tentato di fare, gli Stregoni andrebbero a prendersi la Conoscenza su quanto ha formato il presente da Mnemosine! Certo non avrebbero nome, cognome e numero telefonico di chi ha commesso quell'azione, ma sarebbero a conoscenza che quell'azione è avvenuta, con quelle finalità e obbedendo a quelle necessità. Saprebbero che quell'azione, trasformatasi in fenomeno, ha costruito una sequenza di reazioni e azioni che ha portato a produrre la situazione che lo Stregone Veggente sta cercando di comprendere e modificare inserendo un diverso fenomeno attraverso una diversa azione. Questo può avvenire sia nel mondo della forma che nei mondi delle emozioni che giungono alla coscienza sotto forma di intuizione e sensazione, sia nel mondo del tempo in cui ogni azione si manifesta in un presente temporale sempre presente all’intuizione degli Esseri della Natura.

Un'altra immagine che viene usata per far comprendere il Potere di Essere di Mnemosine è quella di una libreria con tutti i libri sullo scibile dell'universo. Qualunque Essere della Natura, nel nostro caso, è in quella stanza (il ventre di Mnemosine) e anziché memorizzare il sapere dentro sé stesso o nel suo cervello, ha allungato tentacoli che lo collegano a tutti i libri di quella stanza. Davanti ad una questione che deve risolvere altro non fa che illuminare il tentacolo che lo collega al libro relativo al problema e prelevarne il contenuto, lo usa per il suo problema e, poi, "resetta" la sua memoria. Così, anziché avere tutta la memoria della vita dentro di noi, la possediamo fuori di noi: molti Esseri Insetti agiscono in questo modo anche per il loro quotidiano. Mnemosine è una memoria in essere pronta per essere usata da chi affronta con passione le contraddizioni della sua esistenza. A quel punto non dobbiamo più esaurire le nostre energie nel tentativo di ricordare più cose possibili, ma la nostra azione, il nostro vivere per sfida costruiscono la tensione verso una contraddizione e il Potere di Essere che abbiamo costruito nel corso della nostra vita attiva l'intuizione, attiva l'Athena, dentro di noi prelevando le informazioni necessarie.

Ricordiamo come, nei rapporti con gli Dèi, esiste un rapporto di reciprocità: noi alimentiamo la via alla Conoscenza e alla Consapevolezza degli Dèi, gli Dèi, riconoscendoci come Dèi che agiscono nel loro presente, alimentano la nostra via alla Conoscenza e alla Consapevolezza. Dunque, quando noi viviamo per sfida affrontando le contraddizioni della nostra esistenza, di fatto, evochiamo Mnemosine che risponde facendo risplendere dentro di noi il tentacolo della nostra intuizione. Non si arriva a prendere tutti i libri della biblioteca universale, ma si arriva a prendere solo quelli relativi a noi: fin dove "arriviamo ad alzarci in punta dei nostri piedi". Però, sappiamo che possiamo crescere e accedere ad altri libri.

Questo è il Potere di Essere di Mnemosine.

Ogni azione che è avvenuta è un segno nel Potere di Essere di Mnemosine! Mnemosine è la memoria di come il presente è divenuto e si è costruito. Quando evochiamo Mnemosine chiamiamo a noi il Potere di Essere della Conoscenza dell'oggettività in cui le nostre azioni andranno ad inserirsi. Chiamiamo il Potere di Essere del divenuto affinché sorregga la nostra Attenzione e la nostra Intuizione.

Quando arrivò il cristianesimo dovette distruggere Mnemosine affinché gli Esseri Umani fossero assoggettati alle parole che portano inganno e non fossero portati a vedere le azioni che manifestavano le intenzioni dei cristiani.

Con cosa i cristiani sostituirono Mnemosine?

Col regime di polizia.

Qualunque parola tu dirai in segreto ti sarà ritorta, non le tue azioni ti colpevolizzano, ma le tue parole.

Leggiamo cosa afferma il pazzo di Nazareth:

"Guardatevi dal lievito dei Farisei che è ipocrisia. Non vi è niente di nascosto che non debba essere scoperto, e nulla di segreto che non venga ad essere conosciuto. Perciò, tutto quello che voi avete detto nelle tenebre, sarà udito nella luce, e quanto avrete sussurrato all'orecchio nell'interno della casa, verrà predicato sopra i tetti. Dico quindi a voi, che siete miei amici: non temete coloro che uccidono il corpo, e dopo ciò non possono fare niente di più. Vi mostrerò io chi dovrete temere: temete colui il quale, dopo aver fatto morire, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì,ve lo ripeto: questo dovete temere! Non si vendono cinque passeri per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato al cospetto di dio. Ma anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete: voi valete ben di più di molti passeri!"

Tratto dal vangelo di Luca 12-1 e altro.

Secondo i cristiani non sono le azioni che qualificano l’Essere Umano (o il soggetto giuridico) di fronte alla propria esistenza, Non le azioni sono le manifestazioni dell'Essere Umano davanti alla propria esistenza, ma sono le parole dalle quali loro, che si ergono a dio padrone e giudice, interpretano le intenzioni. Secondo i cristiani non sono le azioni che modificano il presente, ma le parole come manifestazione di intenzioni impotenti che vengono a colpevolizzare chiunque manifesti dei desideri. Le persone che lanciano la loro rabbia per le condizioni di impotenza in cui i cattolici le hanno costrette verranno giudicate come abiette, mentre i cattolici che agiscono per costruire miseria, ignoranza e distruggere i Sistemi Sociali saranno assolti nelle loro azioni.

Così Mnemosine giace muta per gli Esseri Umani immagazzinando tutte le sofferenze che costoro hanno dovuto subire per il terrore e l'orrore con cui gli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra hanno attraversato la storia. Mnemosine mantiene la memoria di ciò che è stato e anche se i cristiani distruggono quanto può accusarli (ricordiamo che quando Napoleone giunse in Italia, alcuni del suo seguito iniziarono a reperire gli atti dei dominicani sulla caccia e i roghi alle Streghe. I dominicani si affrettarono a bruciare più atti possibile per non venir accusati di stragismo.) Mnemosine ricorda! E il ricordo è là, nel mondo che ci circonda e a noi basta un po' di autodisciplina per poter stendere la mano, raccogliere e ricordare.

Per questo motivo, proprio perché ricordiamo, anche noi, pur negando come ingiurioso il concetto di anima dei neoplatonici, ci uniamo agli Orfici per elevare il nostro canto a Mnemosine e per ricordare:

Marghera, 02 aprile 2002

Gli Inni Orfici

 

 

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
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Gli Inni Orfici del Neoplatonismo

Gli Inni Orfici Erano ricordi Orfici fatti propri dai Neoplatonici. Erano molto amati da Damascio, l'ultimo reggente dell'Accademia di Atene. Damascio, perseguitato dai cristiani fuggì in Persia nel tentativo di rifondare l'Accademia neoplatonica. Fu un fallimento. Ritornò ritirandosi dall'attività e accordandosi con i cristiani per non essere ucciso. I Neoplatonici si Erano dimenticati del significato del nome degli Dèi che noi, al contrario di loro, incontriamo nella quotidianità.