Inno a Demone

Il significato religioso dell'Inno Orfico

Claudio Simeoni

Indice commenti religiosi degli Inni Orfici.

Offrire profumo di incenso ad Demone

 

Dice l'Inno Orfico al Daimon:

Invoco il Demone più grande che fa tremare,
mite Zeus, generatore di tutte le cose, che dà vita ai mortali,
grande Zeus, sempre in movimento, che non lascia impuniti, re di tutto,
dispensatore di ricchezza, quando dovizioso entra nella casa,
e che al contrario raggela la vita dei mortali dalle molte pene:
in te infatti sono le chiavi del dolore e della gioia.
E dunque, beato, santo, cacciando i dolori che causano molti lamenti,
quanti mandano la distruzione della vita per tuta la terra,
concedi un glorioso buon fine di vita.

Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Penso che quest'Inno abbia lasciato perplesso più di qualcuno!

Chi perde la memoria è condannato a dover ricordare passando per una via di dolore e sofferenze. Demoni positivi o benigni e Demoni negativi o maligni! E' una delle classiche denominazioni dei cristiani. I cristiani interpretano in base alla propria cultura. La loro cultura è una cultura di morte che presenta una verità e in base a questa considerano il mondo buono o cattivo. Ma il Demone invocato nell'Inno non ha nulla a che vedere con la tradizione cristiana. E' piuttosto la tradizione cristiana che si costruisce e si articola al fine di distruggere l'antico sentire e percepire delle religioni antiche.

La trasformazione del concetto di Daimon come l'essenza dell'uomo che si trasforma in un dio in un soggetto che si impossessa dell'uomo, è stata voluta da Platone che nell'Apologia a Socrate fa dire a Socrate di essere posseduto da un Demone fin dall'infanzia. Dopo di allora il termine Daimon non indica più il dio che cresce dentro all'uomo e che, costruito dall'uomo mediante le sue azioni e le sue scelte, è l'uomo stesso, il suo potere di essere, ma diventa un soggetto esterno all'uomo, che domina l'uomo e che i cristiani usano per criminalizzare e sottomettere l'uomo.

Ciò che dobbiamo ricordare è se è nato prima l'uovo o la gallina. Siamo talmente abituati che le galline facciano l'uovo che ci siamo dimenticati che l'uovo è la costituzione di una cellula e che fu una cellula, sia pur diversa, che emerse dal brodo primordiale per dare origine alla gallina. A Socrate, che parla del Daimon, il cristianesimo era estraneo! Si è talmente abituati a pensare alle storie d'orrore e morte con cui i cristiani mascherano il loro orrore che si tende a perdere di vista il senso antico e l'Intento per cui quell'orrore è stato costruito: distruggere Daimon! Distruggere il dio che gli Esseri, e l'Essere Umano nel nostro caso, costruisce dentro sé stesso attraverso la propria pratica di vita, attraverso l'accumulo del suo sapere, della sua conoscenza, dell'abilità delle proprie mani e del proprio vivere per sfida. In altre parole: prendendosi nelle proprie mani la responsabilità della propria vita. Ciò che l'Essere Umano, nel nostro caso, costruisce nel corso della propria vita è il proprio Daimon! Sta solo a lui costruirlo o non costruirlo! Le condizioni oggettive possono favorire quella costruzione o annientarla, ma se costruirlo o non costruirlo, è una scelta soggettiva. Una scelta che viene fatta da ogni Essere figlio dell'Essere Natura e che solo all'Essere Umano viene impedito attraverso l'imposizione della sottomissione ad opera delle religioni rivelate e del cattolicesimo nel nostro caso. Ogni Essere che germina nell'Essere Natura è spinto dagli DEI "primordiali" del suo venir in essere affinché si espanga, cresca, impari, si dilati e determini sé stesso nell'oggettività in cui è germinato. Queste forze agiscono affinché l'Essere Umano costruisca sé stesso come un DIO, pronto per bussare alle porte dell'Olimpo: ciò che l'Essere Umano costruisce è il suo Daimon! Daimon rimane a significare quella concentrazione di Energia Vitale, consapevole di sé stessa, capace di superare la morte del corpo fisico e di proiettarsi nell'infinito dei mutamenti. Per esteso Daimon è la qualità dell'INFINITO NEI MUTAMENTI che si manifesta in ogni ente esistente capace di superare lo stadio di trasformazione in cui quest'ente esiste in questo momento. Esiste pertanto un Daimon dell'Essere Terra, un Daimon dell'Essere Sole, un Daimon di ogni vivente nell'Essere Natura, Daimon sono gli DEI e le loro lotte attraverso le quali costruirsi e superare lo stadio di trasformazione in cui esiste, si manifesta ed agisce in questo momento.

Daimon rappresenta la summa del Potere di Essere dell'individuo, quanto l'individuo ha costruito nel corso della sua esistenza. Questa visione della trasformazione religiosa dell'ente è propria di tutto il mondo antico. Nell'antica Roma, al di là di quanto e di come gli studiosi hanno storpiato il significato, c'è la nozione di NUMEN e quando questo si riferisce all'Essere Umano si ha la nozione del dio che cresce dentro di lui definito col nome di GENIO e di JUNO (costruire la GIUNONE dentro sé stessi) per quanto riguarda l'Essere Umano Femminile.

La confusione viene ingenerata intanto dalla confusione culturale del lettore, dalla sua dipendenza dai concetti aprioristicamente imposti, ma anche dal fatto che Daimon sono gli DEI; Daimon è quanto gli Esseri della Natura costruiscono; Daimon sono gli Esseri stessi nel momento che esercitano la loro volontà per costruire sé stessi. Nell'ultimo caso, non è detto che il Daimon sia forte sufficientemente per essere partorito alla morte del corpo fisico, ma l'ente che lo esprime, esprime volontà, determinazione, progetto e scopo nel mondo in cui vive. Pertanto è artefice della propria vita e del proprio progetto d'esistenza. Essendo artefice del proprio progetto d'esistenza manifesta ARES: si relaziona col mondo attraverso Contesa Furente o Amicizia! Pertanto può favorire o fermare altri cammini di enti che a loro volta tentano di costruire il Daimon che cresce dentro di loro e che agiscono all'interno del mondo di HERA; l'Essere Natura!

Daimon è dunque la forza propositiva della vita!

Daimon è la vita stessa; la sua ragione d'esistenza!

Non si può imputare nessuna qualità di buono o cattivo al Daimon, perché il Daimon agisce per sé stesso. La sua propositività e la sua positività nell'esprimersi, anche nei Sistemi Sociali Umani, è data proprio dal fatto che agisce per sé stesso senza una verità oggettiva cui riferirsi. Lo scopo del Daimon è quello di crescere, quello di alimentare il suo sapere, la sua conoscenza, la sua abilità. Per farlo fa' alleanze e contese furenti. Ma le alleanze e le contese furenti non sono fine a sé stesse, ma sono finalizzate ad espandere sé stesso. L'amicizia e la contesa furente avviene fintanto che gli scopi e gli obiettivi sono raggiunti: non sono fine a sé stessi! Pertanto l'amicizia e la contesa furente del Daimon agiscono sotto il cappello di Giustizia. Giustizia, che Temi universale ha calato nei figli di Hera, l'Essere Natura, sotto forma di DIKE attraverso ZEUS padre degli Esseri che germinando come mortali sono diventati DEI presentandosi alle porte dell'Olimpo: hanno saputo vivere costruendo il proprio Daimon!

Il punto centrale della questione è che gli Esseri Umani che vivono costruendo il proprio Daimon che cresce dentro di loro (io uso normalmente la dicitura: costruire il proprio corpo luminoso!) non possono essere messi in ginocchio! Non possono essere pecore del gregge! Non possono essere trasformati in bestiame da comperare e vendere! Non possono essere oggetti di possesso né consumatori di eroina!

Questo lo sapevano bene i cristiani che hanno costruito l'intera struttura dei loro vangeli finalizzandola a distruggere la capacità dell'Essere Umano di farsi un DIO e di bussare alle porte dell'Olimpo! Il Daimon è visto dai cristiani come portatore di "sofferenze", mentre la sottomissione viene vista come portatrice di pace! Quella pace che tanto piace ai cristiani: la pace del campo di sterminio! In realtà per costruire il Daimon è necessario essere propositivi nella propria esistenza: è necessario praticare la caccia d'agguato, è necessario essere responsabili, è necessario imparare, conoscere, modificarci continuamente. Non esiste, apparentemente una meta. La meta è quella dell'Assoluto, la morte del corpo fisico. La pace che vendono i cristiani è l'annientamento! E' l'annientamento della conoscenza, l'annientamento delle passioni, l'annientamento del piacere, l'annientamento della ricerca, l'annientamento della responsabilità soggettiva nei confronti del mondo, l'annientamento della vita stessa. Quando tutto è annientato si giunge al NIRVANA: l'annientamento della propria esistenza! La costruzione dell'inutilità della propria vita! Il fallimento della possibilità che avemmo di costruire noi stessi come DEI! Si è accettato di essere pecore del gregge, si è accettato di pascolare finché il padrone non ci cucinò per trasformarci in arrosto per la sua tavola: Il problema è che siamo diventati arrosto nel momento stesso in cui abbiamo accettato di essere parte del gregge.

Qual è lo scopo della guerra al Daimon dei cattolici?

Ottenere persone da stuprare! La loro pratica di pedofilia, oggi come oggi, è funzionale alla distruzione nell'individuo che tenta di costruire sé stesso. Viene menomato nella psiche affinché sia impotente davanti alla vita.

Qual è il risultato che i cattolici vogliono ottenere?

Lo leggiamo da IMITAZIONE DI CRISTO forse di Gersenio del XII° secolo:

"1) cristo: Figlio, fammi fare di te ciò che voglio; io so quello che va bene per te. Tu hai pensieri umani, e i tuoi sentimenti sono guidati da affetti umani. 2) discepolo: Signore, ciò che dici è vero. La cura che tu hai nei miei riguardi è più grande di ogni premura che io possa avere per me. Davvero chi non abbandona a Te le proprie preoccupazioni va allo sbando."

Oppure:

"1) cristo: Per avere tutto, o figlio, bisogna che tu dia tutto e che nulla appartenga più a te stesso. Sappi che l'amore per te stesso ti danneggia più di ogni altra cosa al mondo. Ogni cosa è avviluppata a te più o meno tenacemente, in base all'amore e all'affetto che le porti. Se il tuo amore sarà puro, semplice e conforme al volere di dio, non sarai schiavo delle cose. Non desiderare ciò che non ti è lecito raggiungere, non voler acquisire ciò che può esserti di ostacolo, togliendoti la libertà interiore. E' incredibile che tu non affidi a me completamente te stesso con ciò che puoi desiderare ed avere."

Distruggere l'Essere Umano per impedirgli di diventare un DIO: solo negli Esseri Umani l'orrore della sottomissione di cristiani, dei musulmani e degli ebrei poté agire per distruggere il dio che cresce dentro di loro e trasformarli in bestiame da macello! E per soddisfare il dio padrone, qualcuno si fa macellaio!

Onoriamo il dio, il Daimon che cresce in ognuno di noi affinché ancora una volta non dimentichiamo e dobbiamo rivivere 1.700 anni di orrore per poter ricordare ancora una volta!

Il Daimon per eccellenza è il potere divino di Zeus:

Invoco il Demone più grande che fa tremare,
mite Zeus, generatore di tutte le cose, che dà vita ai mortali,

Marghera, 02 aprile 2002

Gli Inni Orfici

 

 

 

 

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Gli Inni Orfici del Neoplatonismo

Gli Inni Orfici Erano ricordi Orfici fatti propri dai Neoplatonici. Erano molto amati da Damascio, l'ultimo reggente dell'Accademia di Atene. Damascio, perseguitato dai cristiani fuggì in Persia nel tentativo di rifondare l'Accademia neoplatonica. Fu un fallimento. Ritornò ritirandosi dall'attività e accordandosi con i cristiani per non essere ucciso. I Neoplatonici si Erano dimenticati del significato del nome degli Dèi che noi, al contrario di loro, incontriamo nella quotidianità.