La depressione e la difficoltà a dormire

Depressione, destrutturazione della coscienza, sonno e sogno

di Claudio Simeoni

La depressione è una sorte di morte dell'individuo. Quella che nelle pratiche di Stregoneria si manifesta nell'individuo che amplia la sua capacità di percezione del mondo e dalla quale l'individuo deve risorgere ricomponendo una nuova descrizione del mondo. In Stregoneria non muore l'individuo, ma la sua percezione del mondo. Ogni volta che ampliamo quantitativamente e qualitativamente la percezione del mondo in cui viviamo (ad ogni salto nella crescita dell'individuo) si manifesta una "illuminazione" che viene descritta come la morte della precedente percezione e la nascita della nuova percezione. Questo perché l'aumento quantitativo e qualitativo della percezione non è un semplice ampliamento della percezione esistente, ma comporta una completa ristrutturazione psico-fisica-emotiva dell'intero individuo.

Questo aspetto, noto in Stregoneria, si presenta nella vita quotidiana delle persone con una certa frequenza. Le persone, crescendo e vivendo, modificano la percezione che hanno del mondo e questa modifica viene a cozzare contro le loro convinzioni morali, etiche e ideali. Se le persone riescono a modificare le convinzioni morali, etiche e ideali riescono a ricostruire una definizione descrittiva del mondo, se, invece, non riescono a riformulare la descrizione, per la fissità della loro ragione, si chiudono su sé stesse mettendo in atto una serie di difese ossessive della descrizione precedente con cui tentare di fermare il cambiamento che la nuova percezione del mondo impone loro. Le difese ossessive portano l'individuo sul baratro del suicidio.

Nel conflitto che si genera fra l'aumento e la variazione della percezione del mondo e la difesa ossessiva da parte della ragione della descrizione del mondo formata sulla precedente percezione del mondo, il cervello dell'individuo è in perenne tensione conflittuale.

Afferma la ricerca dell'università medica di Vienna:

Cervello depresso e' incapace riposare

La mente dei depressi non si placa mai per colpa di un recettore

01 marzo 2012

(ANSA) - ROMA, 01 MAR - Nella depressione non c'e' pace per il cervello: ricercatori dell'universita' Medica di Vienna hanno scoperto che nei depressi non funziona bene un recettore cruciale per raggiungere uno stato di calma interiore quando non abbiamo niente da fare. Se non riusciamo a mettere il cervello in 'stand by', e' spiegato su PNAS, rimaniamo sempre sul filo in uno stato di perenne tensione. Lo studio potrebbe aprire le porte a nuove terapie contro depressione e ansia.

Tratto da:

http://www.ansa.it/rubriche/scienza/2012/03/01/

Esiste una vera e propria guerra che la ragione dell'individuo fa contro l'attività di sonno e di sogno dell'individuo. Il dormire consente all'individuo di destrutturare la sua coscienza e di ricostruirla al risveglio permettendogli di ricostruire la descrizione del mondo che non è più quella precedente del dormire, ma è una nuova descrizione che ha fagocitato elementi delle tensioni quotidiane vissute dall'individuo. Se ne deduce che la guerra che fa la ragione, mantenendo l'individuo in uno stato di confusione senza sonno, è una difesa contro il cambiamento che il dormire attua nei confronti della ragione.

L'arte del sognare di chi pratica Stregoneria ha la funzione di dirigere sia la destrutturazione della ragione nel sonno che la ristrutturazione della ragione al momento di veglia. L'arte del sognare è l'arte attraverso la quale l'Apprendista Stregone dirige, mediante la sua volontà, la direzione dei cambiamenti della percezione e la qualità dei nuovi fenomeni che giungono alla ragione. In questo modo, l'apprendista stregone combatte la tendenza della sua ragione a fissarsi su un numero limitato e circoscritto di fenomeni percepiti per allargarsi nella direzione dei suoi desideri e dei suoi bisogni. La depressione, in questo caso, viene evitata proprio rendendo la ragione duttile nei suoi processi adattativi al variare della capacità e della qualità della percezione del mondo dell'individuo.

L'arte del sognare in stregoneria favorisce i processi di trasformazione dell'individuo costruendo quella "pace interiore" che non è data dalla cessazione delle tensioni e delle pulsioni (come fanno i buddhisti che uccidono dentro di loro le pulsioni di vita), ma è data dalla certezza della ragione di poter rimodellarsi adattandosi e giustificando la nuova percezione del mondo.

 

Indice del fuoco

Il fuoco brucia nello spirito degli uomini che abitano il mondo

Marghera, 02 marzo 2012

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il fuoco e il rito Pagano

I riti religiosi che ci trasformano sono le nostre azioni. Le azioni che noi facciamo in risposta ai problemi che incontriamo nel mondo in cui viviamo. Il nostro dovere è capire i riti che alimentano il fuoco della vita nella società in cui viviamo.