Giudizio di Necessità
Crogiolo del Male

(testo originale 1999)

di Claudio Simeoni

 

Crogiolo del Male - capitolo ventidue

Nel Crogiolo dello Stregone si è parlato del Giudizio di Necessità come di un ripiego funzionale alla costruzione di un giudizio che, pur non essendo completo e sospettando la presenza di fenomeni sconosciuti, è necessario formulare per agire nell'ambito della ragione.

Il Giudizio di Necessità è un atto di volontà dell'individuo che da un lato è consapevole del fatto che il giudizio espresso è incompleto e dall'altro deve rispondere alla necessità di agire per rispondere ad Intento.

La mediazione fra la necessità di esprimere un giudizio dal quale agire e la consapevolezza che il giudizio espresso è parziale, si chiama Giudizio di Necessità.

Il Crogiolo del Male deve distruggere la possibilità che l'individuo elabori questo tipo di giudizio in quanto deve togliere all'individuo la consapevolezza di "cose" diverse da quelle pensate e far in modo che il giudizio sia un giudizio di verità.

Nel Crogiolo del Male l'opposto del Giudizio di Necessità è adesione acritica al giudizio socialmente imposto. Nel Crogiolo del Male il Giudizio di Necessità viene impedito costringendo l'individuo a soggettivare i fantasmi della ragione e a fare proprie le paure che costoro ispirano e a far discendere il proprio giudizio da una verità rivelata o da una verità aprioristicamente preconfezionata.

Il Giudizio Imposto, il Giudizio di Verità, il giudizio che parte dalla fede, si contrappone al Giudizio di Necessità.

Che cos'è il Giudizio Imposto o di verità dal punto di vista del Paganesimo Politeista e della Stregoneria?

E' quell'insieme di risposte che il Comando Sociale cattolico ha elaborato a tutti i quesiti della vita o a tutte le situazioni che un individuo deve affrontare. Le risposte etiche, le risposte morali, le risposte religiose, le spiegazioni ai fenomeni dell'esistenza ecc. ecc. Tutto questo viene elaborato dal Comando Sociale e selezionato per costringere l'individuo ad accettare come verità le sue affermazioni e perpetuare il potere di dominio e di controllo del Comando Sociale nella forma attuale. Il giudizio di verità viene imposto al bambino costringendolo a far propria quella verità. Pena il suo isolamento. La costruzione dell'emarginazione culturale è determinata dal rifiuto dell'individuo di aderire a quelle risposte e a trasformarle in giudizi soggettivi.

Per portare a termine una simile operazione è necessario da un lato impedire all'individuo di usare un atteggiamento scettico nei confronti della risposta possibile e nello stesso tempo è necessario che l'individuo venga sottomesso al pensato della ragione al punto tale da non concepire nulla di esistente al di fuori del pensato stesso.

Come si forma il Giudizio Imposto? La sua formazione avviene nel bambino piccolissimo quando l'adulto decide di essere creato ad immagine e somiglianza di un dio e ritiene suo dovere costringere il bambino ad aderire alla sua forma concettuale.

La prima cosa che viene imposta al bambino è la ripetizione. La ripetizione ossessiva delle parole e del giudizio. Il bambino deve aderire al giudizio che dà l'adulto di un oggetto o di una situazione e attraverso l'imposizione del proprio giudizio l'adulto distrugge il meccanismo di formazione soggettiva del giudizio da parte del bambino.

Ogni adulto deve fornire al bambino gli strumenti affinché agisca in maniera adeguata nel Sistema Sociale in cui è nato, ma è altrettanto vero che l'affermazione diventa il punto di arrivo dell'azione dell'adulto nei confronti del bambino e non il punto di partenza dal quale il bambino può comunque espandere sé stesso. In altre parole, il Giudizio Imposto non ha il compito di fornire degli strumenti attraverso i quali sviluppare sé stessi ma ha il compito di risolvere in sé il divenire del bambino.

Leggiamo cosa afferma Piaget nel suo "La nascita dell'intelligenza nel bambino":

"Tuttavia a differenza di quelle, le presenti condotte (di Giacomina nota mia) non sembrano più procedere per tentativi o apprendimento, ma per invenzione repentina; in altre parole, invece di essere controllata, a ciascuna delle sue tappe e ad posteriori, da parte dei fatti, la ricerca qui è condotta apriori mediante combinazioni mentali [ nota: elaborazione del Giudizio di Necessità per raggiungere un obiettivo come espressione di un bisogno alimentato da Intento]: prima di tentarle, il bambino prevede quali manovre falliranno e quali riusciranno; il controllo dell'esperienza si riferisce dunque all'insieme di questa deduzione e non più, come precedentemente, ai particolari di ogni singolo procedimento. D'altra parte, il procedimento concepito come quello che deve riuscire è nuovo in sé stesso, ossia risulta da una combinazione mentale originale e non da una combinazione di movimenti effettivamente eseguiti ad ogni tappa dell'operazione."

E ancora, in Invenzione e rappresentazione:

"Bisogna comprendere, dal primo di questi punti di vista, che l'opposizione fra il procedimento per tentativi guidati e l'invenzione propriamente detta dipende innanzi tutto da una differenza di velocità. La velocità strutturale dell'assimilazione non opera che passo passo durante i tentativi sperimentali, al punto che non è immediatamente visibile e perciò si è tentati di attribuire le scoperte che ne risultano al solo contatto fortuito con i fatti esterni. Nell'invenzione, invece, essa è tanto rapida che la strutturazione appare repentina, sicché l'attività assimilatrice strutturale sembra nuovamente sottrarsi all'osservazione, e si è quindi tentati a considerare le "strutture" come se si organizzassero da sole. Pertanto sembra completa l'opposizione fra l'empirismo del semplice procedere per tentativi e l'intelligenza dell'invenzione deduttiva. Ma se si pensa alla funzione dell'attività intellettuale propria dell'assimilazione e dell'accomodamento combinati, ci si accorge che quest'attività non è né assente dal procedimento per tentativi empirici né inutile alla strutturazione delle rappresentazioni: al contrario, essa costituisce il vero motore dell'uno e dell'altra e la prima differenza fra le due situazioni dipende dalla velocità alla quale marcia questo motore, velocità ridotta, nel primo caso, dagli ostacoli della strada e accresciuta nel secondo dall'allenamento acquisito." pag.385-386

La nascita dell'invenzione nel bambino come strutturazione a monte del sistema mediante il quale risolvere il problema che si pone, altro non è che la rappresentazione del Giudizio di Necessità. Dove i tentativi empirici che precedevano la deduzione altro non erano che tentativi di verifica degli effetti attraverso i quali giungere alla soluzione del problema.

L'intelligenza del bambino si struttura empiristicamente attraverso un processo di accumulo che potrebbe essere condotto all'infinito se non intervenisse il Crogiolo del Male a limitarne prima e a distruggerne poi l'espressione.

La Sospensione del Giudizio da parte del bambino permette l'espressione del Giudizio di Necessità ogni volta che prova empiricamente a risolvere un qualche problema. L'uso del Giudizio di Necessità non vincola il giudizio del bambino. Il Giudizio di Necessità porta all'azione attraverso cui modificare il Giudizio di Necessità stesso.

A differenza del Giudizio Imposto il Giudizio di Necessità non è strutturato, è un elemento in continua modificazione data l'azione che sorregge e, nello stesso tempo la sua modificazione presuppone una modificazione dell'azione stessa. Presuppone una continua trasformazione dell'individuo.

Il Giudizio Imposto, il giudizio di verità (io sono la verità, dice Gesù), impone invece quella e solo quell'azione dato il problema da risolvere. Quell'azione e quella procedura devono essere sufficienti per raggiungere l'obiettivo preposto. Se non si raggiunge l'obiettivo si deve necessariamente imputare il non raggiungimento a qualche elemento che si è frapposto fra il Giudizio Imposto e l'obiettivo da raggiungere (tipo il demone, Satana o il nemico, l'incapacità dell'individuo, ecc.).

Il Giudizio Imposto dice che dio è buono. Chi non dice che dio è buono, ad imitazione del pazzo di Nazareth, va contro dio e deve essere condannato. Ma il Giudizio è Imposto; infatti, come posso chiamare con il termine "buono", con cui normalmente definisco le cose gradevoli, chi dice "o fai quello che voglio io o ti ammazzo" e realizza questo concetto attraverso il massacro di Sodoma e Gomorra? Il Giudizio di Necessità prende atto dell'affermazione secondo cui dio, secondo alcuni, è buono, ma nello stesso tempo mette in essere l'analisi e la verifica. La verifica dice che il Macellaio di Sodoma e Gomorra non può essere definito col termine di buono in quanto con questo termine definisco normalmente, comportamenti diversi. Dunque, uso un altro termine per definirlo.

Chi per vivere usa il Giudizio Imposto afferma che dio è buono al di là delle sue azioni in quanto queste sono determinate dal male degli uomini dove la non definizione del termine male con le azioni degli uomini determina l'esistenza di un dio buono al di là delle azioni che mette in atto e che, comunque, lo qualificano come vigliacco e malvagio.

Il giudizio di verità blocca lo sviluppo dell'intelligenza. Ma fa di più! Blocca lo sviluppo empirico attraverso il quale l'intelligenza prende forma nell'Essere Umano. Dal momento che dal punto di vista del Sistema Sociale si instaura un sistema premiale per chi accetta di soggettivare il Giudizio Imposto, si crea un meccanismo per cui soltanto chi fa del Giudizio Imposto modello della propria esistenza ottiene benefici sociali che gli permettono di distruggere chi pratica il Giudizio di Necessità. Si viene a formare, nel sistema dei mutamenti, un percorso tale per cui la stupidità viene sedimentata nella struttura sociale perché premiata. In pratica, si costruisce un sistema di distruzione dell'intelligenza nel Sistema Sociale sostituendolo con un sistema di appropriazione attraverso la furbizia.

Nello sviluppo dell'intelligenza nel bambino il Giudizio di Necessità diventa sempre più elaborato a mano a mano che gli elementi quantitativi vengono accumulati, assimilati e amalgamati. Il Giudizio di Necessità permette ai dati di essere articolati ed arricchiti in continuazione. L'arricchimento porta l'individuo a progettare l'azione per rispondere ad Intento. A mano a mano che l'individuo accumula e verifica empiristicamente i dati accumulati costruisce un sistema soggettivo per articolare un migliore Giudizio di Necessità.

In quel momento interviene il Crogiolo del Male.

Anziché continuare col sistema precedente dove l'empirismo della sperimentazione accumulando esperienza diventava che sempre più veloce ed efficace nell'emettere il Giudizio di Necessità, soffermandosi solo sull'assolutamente nuovo ma saltando il già sperimentato in quanto acquisito, interviene il Crogiolo del Male ad affermare che è l'idea apriori a determinare il comportamento. E' dio come idea assoluta a determinare le scelte dell'Essere Umano. Sono le idee di dio che entrano nell'uomo. E' il Giudizio Imposto come idea e pensiero a guidare le azioni degli Esseri Umani.

Avvolto in questa certezza l'Essere Umano perde la capacità di continuare a procedere empiricamente dentro il nuovo. Cessa di alimentare il bagaglio di conoscenze acquisito per chiudersi nel conosciuto e sbarrare la porta della coscienza a nuove esperienze. Rinuncia ad accumulare conoscenza per sottomettersi al Giudizio Imposto il cui scopo è distruggere la sua capacità di dilatarsi nell'esistente, accumulare Conoscenza e Consapevolezza affrontando il mondo svelando il vero nome delle cose.

Come ci dice Piaget, esiste una velocità operativa quando gli elementi con cui agiamo sono già sperimentati e assimilati ed esiste una velocità minore dell'azione e della soluzione del problema quando dobbiamo agire per tentativi nell'affrontare uno sconosciuto.

Il Giudizio di Necessità è sempre azione empirica che porta ad accumulare dati esperienziali che variano il Giudizio di Necessità e che a sua volta modifica l'azione. Anche quando una serie di fenomeni sono acquisiti, il Giudizio di Necessità agisce in quanto la quantità di fenomeni e la loro qualità non è elemento assoluto ma è sempre un elemento relativo all'azione in quanto lo sconosciuto che noi affrontiamo è sempre maggiore del conosciuto ed è sempre in grado di modificare il nostro giudizio.

La modificazione è tanto più grande quando anche la struttura della percezione soggettiva si modifica e la qualità e la quantità di fenomeni che avevamo acquisiti non ci servono più. Cosa resta quando il feto muore e nasce il bambino? La quantità e la qualità di fenomeni che aveva acquisito in pancia della madre sono variati in quanto è variato il suo modo di percepire il mondo e la qualità dell'oggettività che si trova a dover affrontare. La quantità dell'esperienza vissuta ha partorito una diversa qualità nella quale è necessario acquisire nuova esperienza.

Cosa è rimasto? La sua struttura!

Nel suo sforzo empirico di affrontare i fenomeni e di risolvere i problemi ha modificato sé stesso. Questa modificazione è sempre parte di lui sia che egli si trovi in uno stato Fetale, in uno stato di Essere Umano o in uno stato di Essere Luminoso.

Il metodo empirico attraverso la sospensione del giudizio e il Giudizio di Necessità ha strutturato il suo essere. Ha costruito il suo essere magico nei confronti del mondo che lo circonda.

Anche se cambia l'oggettività percepita o la struttura attraverso la quale il soggetto la percepisce, lo sforzo continuo d'azione attraverso il Giudizio di Necessità, la trasformazione del Giudizio di Necessità che varia l'azione è un meccanismo assimilato dall'Essere Umano che gli consente di affrontare lo sconosciuto che lo circonda distruggendo i fantasmi che la ragione vorrebbe imporgli.

Il meccanismo della nascita dell'intelligenza nel bambino è un meccanismo che possiamo utilizzare per comprendere i meccanismi di sviluppo dell'Essere Umano in quanto Essere Magico all'interno dell'Essere Natura. La distruzione di questo meccanismo organizzata dal Crogiolo del Male ha lo scopo di limitare non solo lo sviluppo dell'intelligenza nell'Essere Umano ma soprattutto il suo Essere Magico, lo sviluppo del suo corpo luminoso, nell'eternità dei mutamenti.

Il Crogiolo del Male interviene quasi subito, alla nascita dell'intelligenza, per interrompere lo sviluppo magico dell'Essere Umano dove lo sviluppo magico è dato dalla sua capacità di Sospendere il Giudizio e di affrontare l'oggettività attraverso il Giudizio di Necessità.

Quando l'Essere Umano adulto comprende che il Giudizio di Necessità è un meccanismo fondamentale per la costruzione dell'Essere Magico e la costruzione del suo proprio corpo luminoso, non ha più necessità di pensare di educare il bambino in quanto sta educando sé stesso e questo processo di autoeducazione e auto espansione nell'oggettività in cui vive permette al bambino di non rinunciare all'uso del Giudizio di Necessità e di espandere sé stesso nell'infinito dei mutamenti.

NOTA: Il testo è stato modificato per renderlo più leggibile.

 

Marghera 30 agosto 1999

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il Crogiolo del Male

L'incapacità degli uomini di affrontare la loro vita viene costruita meticolosamente dal cristianesimo mediante la violenza sull'infanzia. Costruire la distruzione dell'uomo è un'invenzione ebrea e cristiana. Succede che negli USA molte persone, partite per le guerre che gli USA fanno nel mondo, ritornino psicologicamente ed emotivamente devastate. Educate ad essere sottomesse ad un dio padrone e convinte di essere in grado di uccidere chiunque, il loro delirio di onnipotenza si scontra con la realtà mandandoli fuori di testa.