Il coraggio nelle api e l'attivazione dei geni

Implicazioni sociali e religiose di
un'osservazione scientifica sulle api.

di Claudio Simeoni

 

Che cos'è il coraggio?

E' la manifestazione di una tensione psichica che ci spinge a violare i limiti del conosciuto della ragione. Modificare ciò che si conosce e affrontare il nuovo.

Il coraggio è una tensione psichica, una pulsione che spinge l'individuo ad affrontare il nuovo o l'imponderabile che si presenta. La pulsione può essere più o meno forte. Tanto più forte è la pulsione, tanto più l'individuo tende ad esporsi e ad affrontare quanto ritiene un ostacolo o quanto può consentirgli di migliorare le condizioni della sua esistenza. Come tutte le pulsioni, anche il coraggio ha una serie di basi fisiche che lo possono o meno manifestare. Non si tratta del coraggio come elemento "dell'anima", ma del prodotto di organizzazione neuronale che rispondono a radici genetiche. La sperimentazione dice che nelle api esploratrici, quelle che necessitano di maggior coraggio per affrontare il nuovo, questa struttura genetica è più attiva che non nelle api operaie. L'ape esploratrice modifica il presente pensato dalle api operarie e le api operaie fissano il nuovo modificato in un presente conosciuto.

Proviamo a leggere i risultati della ricerca dell'University of Illinois a Urbana-Champaing:

In api 'scout' radici genetiche coraggio

Geni piu' attivi in esemplari cacciatori rispetto agli altri

09 marzo 2012

(ANSA) - ROMA, 9 MAR - Individuati nel cervello delle api le 'radici' genetiche dell'esplorazione e del coraggio: geni che sembrano piu' attivi in alcuni esemplari rispetto ad altri. Lo rivela una ricerca della University of Illinois a Urbana-Champaign pubblicata su Science. La personalita' piu' coraggiosa e' tipica delle api deputate alla ricerca di cibo e di nuovi posti in cui fare il nido. Modificando l'attivita' dei geni i ricercatori sono riusciti a trasformare api coraggiose in conigli e api codarde in leoni.

Tratto da:

http://www.ansa.it/scienza/2012/03/09/

Da quanto dice l'articolo, i geni delle api esploratrici sono più attivi. Non dice che nelle api operarie quei geni mancano. E nemmeno dice che le api selezionano quelle più coraggiose per fare le esploratrici. Appare evidente che la diversa attivazione dei geni sia dovuta a risposte soggettive alle stimolazioni ambientali, come avviene per l'ape regina il cui organismo risponde ad un variare della dieta rispetto alle altre api. Non metto in discussione che la ricerca dell'università USA stia in realtà cercando un sistema per controllare gli uomini mettendo a punto sostanze o sistemi con cui variare la loro capacità di esprimere il loro coraggio. Ciò che ci deve far riflettere è se noi siamo in grado soggettivamente di alterare i nostri "geni" o modificare la nostra struttura neuronale per manifestare più coraggio nelle nostre scelte esistenziali. Dobbiamo riflettere se i nostri timori e le nostre ritrosie non siano il frutto dell'attività ambientale, educazionale, mediante la quale l'ambiente familiare o sociale pretende da noi delle risposte adattative attraverso le quali spegniamo l'attività di alcuni "geni" o sconnettiamo alcuni collegamenti neuronali o, ancora, impediamo alla nostra struttura cerebrale di formare quei collegamenti o, ancora, rendiamo difficoltosa la produzione di neurotrasmettitori che alimentino il coraggio con cui veicolare la nostra intelligenza e le nostre possibilità di analizzare il mondo in cui viviamo. Si tratta sempre di risposte all'ambiente.

Eppure, noi, come Esseri umani abbiamo anche un'altra possibilità: immaginare le risposte richieste dall'ambiente e forzare la nostra struttura neuro-vegetativa a modificarsi affinché emerga più coraggio e più intelligenza nella nostra azione nel mondo.

Allora, che cosa ha scoperto l'università? Ha scoperto la possibilità di ottenere delle risposte psichiche agendo sulla struttura genetica delle api trasformando api coraggiose in api timorose, api timorose in api coraggiose, ma per quali fini? E per quali risposte? Già perché, in natura ci sono delle necessità affinché degli individui siano o debbano essere coraggiosi. Ci sono delle necessità affinché degli individui debbono essere timorosi e paurosi. Perché, un conto è un adattamento soggettivo funzionale alla società nella quale l'individuo manifesta sé stesso e un altro conto sono le modificazioni artificiali per le quali l'ambiente sociale non offre stimoli di piacere come ricompensa per gli adattamenti soggettivi messi in atto. E poi…

 

Indice del fuoco

Con gli insetti abbiamo in comune le pulsioni e le emozioni

Marghera, 13 marzo 2012

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il fuoco e il rito Pagano

I riti religiosi che ci trasformano sono le nostre azioni. Le azioni che noi facciamo in risposta ai problemi che incontriamo nel mondo in cui viviamo. Il nostro dovere è capire i riti che alimentano il fuoco della vita nella società in cui viviamo.